Cammina lungo il corridoio con gli occhi ben aperti sulle piccole sale, poste sul lato destro, all'interno delle quali, solitamente, si trova il personale sanitario.

 E infatti, c'è una donna di mezza età, capelli rossi, naso aquilino sul quale è poggiato un vistoso paio di lenti e un lungo camice bianco. 

Ha bussato con un colpo solo alla porta, annunciandosi con estrema vergogna. 

"Mi scusi, io vorrei parlare con l'infermiera o con il medico. Insomma , con qualcuno! " 

 "Vuole dire a me?" 

"S-si. So che magari non me compete, ma vorrei parlare di Balestra Simone, della sua terapia."

 La donna si avvicina incuriosita e solo allora Manuel nota il chewing gum che mastica con la bocca semi aperta. 

 "Quale sarebbe il problema?" 

"La somministrazione? Sono tutte in fiale e lui..si fa male. Ha un sacco di lividi..mi chiedevo se ci fosse n'alternativa, non so.." 

"Bisogna chiede al dottore." 

"Dove lo trovo?"

 "Lá!" 

Lo vede seduto nella stanza a fianco, intento a picchiettare sullo schermo del cellulare.Lo raggiunge con calma, ponendo la questione. 

 "Se iniziamo con i farmaci per bocca, però, rallentiamo un po' le cose e lo stomaco del ragazzo potrebbe risentirne e con la lavanda subita..."

 "No." Lo blocca subito Manuel. 

Non se parla di far soffrire ancora di più Simone.

 "La prego però dottore, mi dica quante ne mancano e come posso fa per aiutarlo a sopportarle ancora.."