Sono serviti parecchi giorni prima che Simone superasse la vergogna legata a quel dolore e si lasciasse sfuggire qualcosa con Manuel. 

A dirla tutta, davvero non voleva farlo ma all'ennesima iniezione il dolore è così forte da farlo scoppiare in lacrime. 

"Basta, mi fa troppo male, vi prego basta, brucia troppo! non ce la faccio più!" ha sputato fuori , tra le lacrime, mentre l'ago trafigge per l'ennesima volta il gluteo destro su cui sono già spuntati una serie di piccoli lividi. 

"Simone, fermo! Abbiamo finito-" gli intima l'infermiera. 

Ed effettivamente non mente perché qualche minuto dopo l'ago scivola via e lei lascia la stanza, lasciando un Simone in lacrime con il viso affondato sul cuscino.

 Manuel gli siede accanto e con una mano gli accarezza la schiena. 

 "È finita, simo, finita..." 

"Si ma domani ci saranno le altre..." la voce si spezza in un singhiozzo. 

"Quanti giorni devi fare?"

 "Non lo so...ma mi fanno troppo male, mi brucia tutto, non riesco manco a stare seduto" 

"Ma non se po' cambiá tipo de farmaco?" 

Non lo so..." dice, massaggiandosi vergognosamente la parte lesa "ho chiesto a mio padre di chiedere ma figurati, m'ha solo detto che devo sopportare" 

 "Ho capito che devi sopportá ma sei pieno de lividi.." 

"Mi fanno malissimo" piagnucola ancora, mentre altre lacrime scappano via. 

"Distenditi bene dai, ci penso io" 

A fare che?" 

"Te faccio un massaggio! Magari ti calma" 

C'è un enorme imbarazzo nell'aria mentre Manuel scosta il lenzuolo e inizia a massaggiare i piccoli lividi, ma Simone ne trae sollievo e finalmente si addormenta. 

"Dormi amore, ce vado a parlá io con i dottori"