Prima di sbroccare però, lo raggiunge con un asciugamano che gli mette subito sulla testa e che muove alla bell'e meglio con le mani per asciugargli il più rapidamente i capelli.

"Tu vuoi proprio finicce a letto con la bronchite!" gli dice, mentre asciuga le gocce di pioggia e sudore che costellano le sue braccia.

"Te avevo chiesto de aspettá! Che era sicuro che se stava per mette a piove, ma tu no! Figurati! Ascoltare Manuel: sia mai!"

"Amore ma correre mi rilassa, sono quattro gocce "

"Rilassa a te ma a me me sta a vení n'esaurimento!"

Simone vorrebbe restare serio ma proprio non riesce, vedere Manuel impazzire è uno spettacolo troppo divertente.

Le labbra si incurvano senza il suo volere in una risata stretta.

"E ridi pure! Io a guardá fuori dalla finestra come a' madre de pollicino e questo ride!"

E Simone non ci prova manco più, a trattenersi.

Ride di gusto,tenendosi la pancia.

"Al posto de ride, vai a cambiarti, subito! Veloce! Vai sotto la doccia"

"E i vestiti?!?"

"Nun te servono, te li sto a portá io!"

"Ti aspetto in doccia quindi?" chiede Simone, con un sorriso malizioso stampato sulle labbra.

"M'aspetti in doccia! Ma sò ancora arrabbiato!"

"Mi farò perdonare "