#4

Succede che prova per tanto tempo ad ignorare completamente le risatine di scherno che sente, quando passa di fianco al compagno di squadra che, da quando ha scoperto della sua relazione con Manuel, non gliene risparmia una. 

Arriva al punto di evitare perfino di arrivare prima agli allenamenti così da non essere presente a quei momenti in cui si riuniscono tutti e sono all'ordine del giorno le battutine pungenti che prova a sopportare, nascondendosi dietro una volutamente marcata autoironia che in realtà non esiste. 

 Quella sera però è stanco, è nervoso e ogni parola che riceve pesa troppo per lui. All'ennesima risatina sbotta. 

 "Mi devi lasciare in pace!" si becca un primo spintone e barcolla, poi un altro e un altro ancora.

Vorrebbe reagire ma qualcosa lo frena, forse la paura. 

 Torna a casa sconfitto e per quanto voglia evitare l argomento, gli occhi pizzicano e le lacrime spingono per uscire. 

Non sfugge però alle domande di Manuel.

 "Amore mi dici che succede? "

 "Niente, solite cose.." 

 "Non reagisci così alle solite cose, mi dici che è stato?" 

 E allora crolla, scoppia a piangere e racconta tutto. 

 "Domani questo lo massacro, je faccio magná la polvere"

"No, devo risolverla io, Manuel!"

"Te posso almeno guardá da lontano mentre gli parli? Me avvicino solo se te vedo in difficoltà, promesso" 

"Va bene.." 

"Vieni qua, va tutto bene amore"

Simone si rifugia tra le sue braccia, scaccia via le lacrime e si lascia cullare. Sa che lì è al sicuro.

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