#130
Non sa nemmeno come mai gli sia venuto in mente di presentarsi a casa di Simone con quel mazzo.
Sa solo che quel pomeriggio, uscito da lavoro, si è fermato di fronte ad un negozio di fiori e ha deciso di prenderne alcuni, i più belli che c'erano.
Non sono tanti, solo sei per l'esattezza.
Tre viola, due celesti e due rose rosse poste al centro.
Tiene il mazzo tra le mani, che quella sono nervose e tremano senza un reale motivo.
Suona il campanello e si riposiziona appoggiato al motore per aspettare che Simone scenda e , in meno di tre minuti, eccolo lì. Apre la porta di casa e gli va incontro.
Quando è a pochissimi passi da lui, Manuel solleva il mezzo e "amore, sono per te" , dice, imbarazzato.
Simone li prende tra le mani con aria stupita.
I fiori sono davvero bellissimi e il gesto è così carino da farlo sentire estremamente fortunato.
"Amore, grazie, sono bellissimi!" dice, allungandosi verso Manuel per un bacio, "Ma che cosa festeggiamo? "
" Te."
"Me?"
Manuel annuisce,la testa è bassa ed è talmente emozionato da ritrovarsi a giocherellare con le mani.
"Mhmh. C'avevo voglia di prenderti un pensiero e..."
"Sono stupendi amore, mi hai stupito. Grazie!"
"Te piacciono sul serio?"
"Tantissimo!"
Un altro bacio scocca, tra le loro labbra che si incontrano.
"E tu sempre di più "
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