#128
Torna a casa con un piccolo peluche a forma di orsacchiotto che gli hanno regalato al centro in cui ha scoperto di averlo.
Era tentato di lasciarlo lì, per altri pazienti, ma ha avuto così tanta paura che avere una zampetta da stringere - seppur di peluche- gli è sembrata miracolosa per raccogliere un po' di coraggio.
L'ha chiamato Pallino e la sua particolarità sono una magliettina bianca e un piccolo aggeggino quadrato direttamente collegato alla pancia.
Rientra a casa con Pallino stretto tra le braccia, raggiunge la sua stanza e prima ancora di entrare vede Manuel disteso sul letto. È abbastanza fuori dal mondo, sta ascoltando della musica e la testa si muove a ritmo delle note.
Entra in camera e lo vede sfilare via dall'orecchio le cuffie e mettersi composto.
Non dice una parola, mette solo Pallino seduto sul letto, in mezzo ai cuscini.
Si siede anche lui, a bordo letto e un po' si dispiace che Manuel debba vederlo così ma cosa può farci? Non riesce proprio a reagire diversamente.
Manuel prende fra le mani l'orsetto di peluche, lo scruta, capisce.
Abbraccia Simone da dietro, poggiando il petto contro la sua schiena e avvolgendolo con le braccia.
"L'affrontiamo insieme amore, non ti preoccupare"
"Mi hanno detto che devo conviverci a vita.."
"E noi tutta la vita staremo insieme per affrontare qualsiasi cosa, anche questa."
Un piccolo sorriso si delinea sulle labbra di Simone che si volta e le lascia scontrare con quelle di Manuel.
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Note autrice:
(Ho atteso un po' prima di pubblicare questa briciola dal momento in cui era così legata ad una situazione vissuta da una persona che mi ha scritto quindi, car* anon, qualora tu stessi leggendo ti mando un mega abbraccio spero tu stia meglio adesso! ❤️❤️ )
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