#106
Manuel sembra essere completamente fuori di sé, in quel momento.
Raccoglie velocemente i libri sparsi sulla scrivania per poi gettarli nello zaino che spinge via malamente.
"Manu è solo un esame..."
"No! È la rappresentazione de quello che sono! Un fallito! Sai che te dico Simó?"
"No. Che dici?"
"Che c'aveva ragione Lombardi! 'sto mondo non fa per me!"
"Questa cosa è la più grande cazzata che io t'abbia mai sentito dire, amore"
"E dico cazzate. Lo vedi? Lo dici pure tu che dico solo cazzate!"
Un mugolio esasperato lascia le sue labbra riempiendo la stanza, prima di gettarsi sul letto a peso morto, afferrare le coperte e coprirsi divenendo una sorta di bozzolo al quale Simone si avvicina e inizia a fare delle lente carezze, direttamente sul lenzuolo.
"Amore ..."
"Mh."
"Amore lo riprovi! Queste cose succedono.. ma non fa niente, la prossima volta lo passi"
"E se non lo passo?"
"Lo passi lo passi..."
"Tu mi ami lo stesso? Anche se fallisco sempre?"
" Smettila di dire queste cose. Amore tu sei perfetto, cadere ogni tanto ci può stare. E certo che ti amo, ti amo da sempre."
"Che faccio ora?"
"Ora ti riposi un po'.. poi si prende un bel respiro profondo e poi ripeti con me"
E tu mi ascolti?"
"Certo che ti ascolto! Avanti amore mio, usciamo? Mh? Ti svaghi un po' "
"No, voglio stare qui."
"Va bene. Stiamo qui. Togliti tutte ste coperte dalla faccia però"
E Manuel le abbassa, rivelando il volto ancora rosso.Simone si sporge a dargli un bacio.
"Sei bello pure così, arrabbiato così. "
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