Un San Valentino... Diverso!

Il 14 febbraio è da sempre la festa degli innamorati. Ma non tutti hanno qualcuno con cui festeggiarlo.
"Mamma, guarda cosa ti ho portato!"
Alyssa mi sventola davanti un biglietto colorato. La scritta "Be my Valentine" occupa quasi tutto lo spazio. La calligrafia incerta e tremolante della bambina mi fa sorridere: sta ancora imparando a scrivere, quindi apprezzo il suo impegno persino di più.
Sparsi qua e là ci sono alcuni cuori. La mano che li ha disegnati non è la sua, è più precisa e più fine.
"Grazie" le dico, scompigliandole i capelli. La stringo in un abbraccio, sollevandola leggermente da terra: è una fortuna che sia ancora così piccola e leggera.
"Ho preparato anche io una sorpresa per te. Prova a guardare in quel barattolo".
Le indico un contenitore che ho lasciato sul tavolo della cucina.
Posso vedere il suo sorriso luminoso e, per quanto io possa non essere di ottimo umore, è riuscita a risollevarmi il morale.
"Secondo te che cos'è, Alyssa?"le chiedo.
La bambina sale su una sedia e solleva il coperchio del barattolo.
"Biscotti! Grazie, mamma!"
Addenta con entusiasmo un biscotto, ma l'espressione che compare sul suo viso non è quella che mi aspettavo. Sembra una smorfia.
"Sono salatissimi, mamma. Ma grazie." Mi rivolge un sorriso riconoscente, ma non riesco ad accettarlo. Non sono nemmeno capace di cucinare dei biscotti. Non c'è da stupirsi del fatto che io sia sola a San Valentino!

Dopo qualche minuto di deprimente silenzio, mia figlia mi tocca il braccio. Ha una richiesta da farmi.
"Che ne pensi di rifarli insieme?
Stavolta sono io a sorriderle con gratitudine.
Riprendiamo insieme gli ingredienti: uova, burro, farina, zucchero (stavolta ci sono stata attenta), cacao...
"Mi passeresti un misurino di farina, per favore?" le chiedo, mentre doso lo zucchero.
Impastiamo insieme, poi stendo l'impasto. Lei crea dei cuori usando uno stampino.
E poi, sempre insieme, mettiamo i biscotti nel forno. Non ci avrei creduto, se qualcuno me lo avesse detto, ma mi sono davvero divertita. Alyssa è riuscita a rendermi di buon umore.
La teglia rovente è pronta ad uscire dal forno. Con attenzione prendo i biscotti e li metto nel barattolo, lasciandone qualcuno fuori. Così si raffredderanno prima.

Mentre osservo la mia bambina felice (i dolci, stavolta, sono buoni), mi rendo conto di essere fortunata. Magari non avrò un fidanzato con cui festeggiare, ma ho una figlia fantastica a cui voglio, e che mi vuole, un sacco di bene.
Grazie, Alyssa.

Spazio autrice
Questo primo racconto è un racconto brevissimo, lo so. Stavo pensando a qualcosa da scrivere, quando mi sono ricordata che io e mia madre festeggiavano San Valentino insieme. O meglio, lei se ne ricorda, io purtroppo no. Ho pensato che fosse un'idea carina e che potesse piacere, quindi ho provato a scriverci un raccontino.
Fatemi sapere come vi sembra!

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