Capitolo 2 - Primo incontro


KYLE

Sono appena arrivato e già non vedo l'ora di andarmene. Il giardino della casa di Nicole è molto grande, ma è già gremito di gente. Lei è completamente a proprio agio, da perfetta padrona di casa accoglie tutti con un sorriso; sta divinamente con il suo vestitino leggero verde da fata dei boschi.

Io come un vero idiota ho optato per un costume da druido con tanto di tunica bianca e mantello con cappuccio anch'esso bianco. Il costume in sé non è male, anzi molto adatto al tema della festa, però sento un caldo infernale e non posso certo toglierlo visto che sotto indosso solo i boxer.

Lascio la mia ragazza a salutare le sue amiche e mi dirigo al tavolo delle bevande, ho una sete terribile. Mi verso un intruglio verde sperando riesca a dissetarmi almeno un po'.

Comincio a bere e guardo verso la sala, osservo Nicole che mi manda un bacio, un attimo dopo la vedo girarsi sorpresa verso un ragazzo moro alto che le va incontro tutto sorridente. Non sono un esperto in materia, ma è decisamente molto attraente, poi vestito a quel modo. Certo lui non ha pensato a passare inosservato risalta come un faro nella notte. Sento il bisogno di andare a rimarcare il mio territorio.


AIDEN

Ho girato tutto il pomeriggio per trovare il costume giusto e alla fine l'ho trovato. Mi sono vestito da guerriero elfo, ma un elfo molto sexy.

Ho deciso di lasciare il torace scoperto avvolto solo dalle cinghie della faretra e sotto degli aderentissimi pantaloni marroni.

I capelli sciolti e gli occhi contornati dalla matita nera mi danno un effetto efebico perfetto.

Naturalmente mi sono rimesso il piercing e ne ho aggiunti altri finti alle orecchie a punta. I tatuaggi, uno sul braccio destro e l'altro sul fianco sinistro sono ben visibili e si addicono perfettamente al personaggio.

Come mi diceva sempre Lucas, vestito così "sono un invito alla stupro".

Quando faccio il mio ingresso alla festa Tim mi viene incontro "Amico finalmente" poi notando la nostra differenza di altezza mi dà un pugno su una spalla e prosegue "Ma quanto cazzo sei cresciuto! Non credere, continuerò lo stesso a chiamarti bimbo fino al tuo compleanno" poi mi afferra e mi porta dai nostri amici "Guardate chi è tornato!"

Si voltano tutti, li vedo sgranare gli occhi increduli "Aiden" cominciano gli abbracci e le strette di mano, poi le domande si susseguono ininterrottamente.

Visto che erano tutti presenti alla mia festa, tutti sanno il motivo del mio esilio e sono curiosi di sapere com'è andata a Londra.

Tim mi squadra come se notasse solo adesso dei particolari non indifferenti "E questi?" dice indicando i miei tatuaggi.

"Non ti avevano spedito in Inghilterra per raddrizzarti e rimetterti sulla retta via? Non mi sembra che tatuaggi e piercing rientrino in questa categoria"

Io scoppiò a ridere "Nessuno è in grado di raddrizzarmi. L'erba cattiva non muore mai, anzi cresce sempre più rigogliosa. E credimi farmi questi è stata una sciocchezza confronto a tutto il resto" mi avvicino al suo orecchio e sussurro "Sesso e droga a volonta, da rimanerene intossicato. Gli europei sanno come divertirsi"

Anche Tim si mette a ridere "Che invidia amico, sto quasi pensando di farmi punire anch'io. Peccato che i miei mi manderebbero da mio zio Geremia, tra i Mormoni." Tim finge un brivido di ribrezzo poi prosegue "Per consolarmi il prossimo mese devi organizzare un gran compleanno, ancora meglio di quello dello scorso anno, voglio un festino in piena regola con tanto di orgia"

"Puoi starne certo. Ho già prenotato una stanza in Siberia per i prossimi 11 mesi... chiassà se sono brave le russe a fare i bocchini"

Jennifer mi mette le braccia al collo "Aiden sei diventato ancora più sexy e questi capelli ti stanno da dio. Perché non andiamo a divertirci?"

Sto per risponderle di sì quando vedo Nicole che mi fissa incredula. Mi stacco la ragazza di dosso dicendole solo "Dopo. Scusa".

Jenny segue il mio sguardo e non fa niente per nascondere il suo fastidio "Ti ha sostituito con un fighettino biondo. Lasciala perdere"

Non le rispondo e mi avvio verso la mia ex ragazza.

Nicole mi guarda incerta, poi mi rivolge un sorriso tirato. È sempre bellissima, le dona molto il vestito da fata.

"Ciao Aiden"

"Ciao Niki. Sei bellissima"

"Grazie anche tu e ..." sta per aggiungere altro, ma viene raggiunta da un ragazzo vestito da druido che le cinge la vita con un braccio. Lei si volta e gli regala un sorriso sincero.

Poi si rigira nuovamente verso di me "Aiden ti presento Kyle, il mio ragazzo"

Il nuovo arrivato mi squadra, si toglie il cappuccio e mi porge la mano.

Finalmente vedo chi ha preso il mio posto nel letto di Nicole.

Allungo la mano e gliela stringo cercando di sembrare sincero.

Io odio tutte queste stronzate, ma se voglio attuare il mio piano devo essere gentile e conquistare le sua fiducia.

E' difficile valutare il suo fisico con quel costume, però devo ammettere che il viso non è niente male.

Nicole si sente chiamare "Scusate c'è bisogno di me. Torno subito"

Guardo il mio rivale e noto che è sudato, quel costume deve tenergli terribilmente caldo, così mi viene un'idea.

Sorrido "Che ne dici se andiamo a bere qualcosa?"

Kyle annuisce e insieme ci dirigiamo al tavolo delle bibite.

E' gremito di gente, ma riusciamo ugualmente a prendere due bicchieri.

Assaggio il mio e storco il naso, Niki l'alcol glielo ha fatto vedere da lontano, c'era da aspettarselo da lei. Ma io so come rimediare, so dove i suoi genitori tengono gli alcolici. Essere l'ex della padrona di casa serve a qualcosa dopotutto.

Porgo il mio bicchiere a Kyle "Me lo tieni? Torno subito"


KYLE

Guardo il ragazzo che ho appena conosciuto entrare in casa. Scuoto la testa, devo proprio essermi rimbambito per restare qui in piedi con due bicchieri in mano in attesa del ritorno di uno che neanche conosco.

Non è del tutto vero, in questi mesi ho sentito spesso parlare di lui, non da Nicole, lei si è limitata a dirmi che Aiden era il suo ragazzo, ma a scuola ogni tanto saltava fuori il suo nome.

Però questo non spiega perché finora l'ho seguito.

Dopo pochi minuti lo vedo tornare con una bottiglia in mano, mi sorride "Andiamo in un posto più tranquillo"

Anche se ho decisamente bisogno di allontanarmi da tutta questa gente, non capisco perché anche questa volta lo seguo senza fare storie, senza preoccuparmi che la mia ragazza possa cercarmi.

Con mia grande sorpresa mi conduce nuovamente in casa "Nicole ha detto che la casa è off limite"

Aiden fa un sorriso furbo "Fai sempre tutto ciò che ti dicono? Basta non farsi beccare"

Vorrei rispondergli a tono, ma preferisco stare zitto per non fregarmi con le mie stesse mani.

Arriviamo ad un terrazzo posto in cima alla casa. Qui la musica e i rumori della festa arrivano attutiti.

Aiden mi indica due poltrone sdraio "Prego. Qui si sta decisamente meglio"

Lo guardo sorpreso "Come fai a conoscere questo posto? Sono stato diverse volte in questa casa, ma non sapevo della sua esistenza." Appena finisco di pronunciare la frase mi do dell'idiota ricordando che lui è l'ex della mia ragazza.

Infatti lui sorride "Il padre di Niki è un ingegnere spaziale e ama guardare le stelle."

Mi indica un grande telescopio posto in un angolo "Quando stavamo insieme venivamo spesso quassù" da come lo dice non c'è bisogno che aggiunga "per scopare".

Però qualcosa non mi torna, perché mi ha portato qui? Per sbattermi in faccia la sua storia con lei?

Così non riesco a non chiederglelo "Perché siamo venuti qua invece di rimanere alla festa?"

Lui mi fa appoggiare i due bicchieri che ancora ho in mano sul tavolo, versa dentro il contenuto della bottiglia che ha trafugato e poi me ne ripassa uno.

Dopo essersi disteso mi sorride "Mi sembrava avessi bisogno di un posto tranquillo dove poter togliere quel vestito prima di morire di caldo"

Ancora non ha risposto alla mia domanda "Perché? Non ci conosciamo nemmeno"

Devo stare attento questo ragazzo sembra in grado di far tremare la mia maschera.

"Hai ragione. Lo faccio per Niki. Ascolta, non ho nessuna intenzione di riprendermela. Siamo stati insieme 4 anni e ormai è acqua passata. Ma mi sento in colpa per come l'ho trattata. Prima che i miei mi spedissero in un collegio a Londra mi sono comportato da bastardo. Ora vorrei solo essere gentile con lei e con te"

Le parole escono da sole "Londra. Che snob"

Lui scoppia a ridere "Hai ragione, non ci avevo pensato. Mio padre è un vero snob anche quando deve scegliere le punizioni"

Sento un brivido pensando alla mia di punizione, così ripeto sorpreso "Punizione?"

"Sì. Diciamo che lui voleva raddrizzarmi dopo quello che ho combinato. Ma non penso proprio ci sia riuscito"

Nemmeno mio padre ci riuscirà mai, senza volerlo sorrido e decido di restare.

Mi siedo e bevo il drink che ha corretto aggiungendogli del rum. Adesso è decisamente forte.

Lo so non dovrei bere altrimenti rischio di tradirmi, ma ho sete e per la prima volta da quando sono arrivato in questo posto, mi sento stranamente a mio agio a parlare con un perfetto estraneo, forse perché ha una storia simile alla mia.

"E tu perché sei qua?"

Mi limito a dire "Punizione anche per me" anche se è molto più complicato.

Lui mi porge il suo bicchiere "Allora un brindisi alle punizioni"


AIDEN

Tutto sta andando secondo i miei piani.

Però devo ammettere che questo ragazzo ha qualcosa di strano, non sembra il classico bravo ragazzo e la cosa mi stuzzica non poco.

Dal terrazzo possiamo sentire la musica e i rumori della festa che si svolge proprio sotto di noi, ma siamo invisibili ai loro occhi.

Chissà se Nicole sta cercando il suo fidanzatino biondo?

Anche se io e lei ci siamo rifugiati quassù tante volte, non credo le venga in mente di controllare proprio qui.

Comunque è meglio accelerare i tempi. La bottiglia che ho trafugato è ormai vuota.

"Se vuoi puoi toglierti quella cosa asfissiante"

Kyle mi guarda incerto.

Rido della sua faccia "Non credo tu abbia niente di diverso da ciò che io vedo continuamente allo specchio"

Non risponde, ma si sfila la tunica dalla testa e rimane solo con degli aderenti boxer bianchi.

Devo ammettere con riluttanza che ha un bellissimo fisico, magro e slanciato.

Avevo pensato di chiedere aiuto a Jenny, ma pensò che potrei riuscirci anche da solo.

Io non l'ho mai fatto, ma Lucas l'ha fatto tante di quelle volte a me che credo di aver imparato.

Vengo riscosso dai miei pensieri da Kyle "C'è qualcosa che non va?"

Mi alzo, spingo il tasto di avvio senza farmi notare e appoggio il mio cellulare sul tavolo contro la bottiglia in modo da avere una perfetta inquadratura di quello che sta per succedere.

"Sai stavo pensando ..." mi siedo vicino alle sue gambe e continuò "a Londra mi hanno rinchiuso in un collegio maschile. Lucas, il mio compagno di stanza, è, come dire, un ragazzo di larghe vedute e mi ha dimostrato che alcune cose le fanno meglio i ragazzi"

Kyle mi guarda con una strana espressione, non so se ha capito a cosa mi riferisco, ma visto che ancora non mi ha mollato un pugno proseguo

"Così mi stavo chiedendo se io sarei altrettanto bravo" mi portò un dito alla bocca e lo lecco per togliergli ogni dubbio su cosa intendo.

L'espressione di Kyle è pensierosa come se stesse veramente prendendo in considerazione la mia proposta "Perché lo dici a me?"

"Perché ci sei tu qui con me adesso, in un posto dove non ci vedrà nessuno e poi non ti conosco. Non potrei mai chiedere una cosa del genere ad un mio amico, sarebbe troppo strano. Io e te probabilmente non ci vedremo più e domani potremo dare la colpa all'alcool oppure fingere non sia mai successo"

Kyle si morde il labbro "Però io non ricambio"

Sorrido "Non te l'ho chiesto"

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top