Capitolo 12 - Una via di fuga

AIDEN

Sono ormai le otto di sera e sono tranquillamente seduto al tavolino di un bar a bere un caffè.

Ora sono decisamente più calmo e posso quasi fingere che tutto quello che è successo questa mattina sia solo una perversa fantasia erotica sul mio bellissimo coinquilino.

Alla fine ho trascorso tutto il pomeriggio con Lucas.

All'inizio sono stato parecchio violento, ero furioso con lui e volevo fargliela pagare. I segni dei miei morsi gli rimarranno per giorni, così come il dolore al culo.

Non capisco perché me lo abbia lasciato fare, avrebbe potuto fermarmi in qualunque momento.

Forse davanti alla mia rabbia si è sentito colpevole.

Quando però la mia furia si è placata anche il mio rancore verso di lui è scemato, così gli ho permesso di bere il mio sangue che ha in parte attenuato tutto quello che io gli avevo fatto.

Abbiamo passato anche qualche ora in piscina finché lui non è dovuto scappare al suo impegno d'affari.

Adesso dovrei tornarmene a casa, sono certo di poter affrontare Kyle ora, mantenendo comunque una distanze di sicurezza. Non si sa mai...

Devo però trovare una soluzione più duratura, quando Lucas ritornerà a Londra non avrò più nessun paracadute nella mia discesa verso l'inferno.

Quando mi alzo per dirigermi alla cassa un volantino appeso nella bacheca attira la mia attenzione. Cercano ragazzi di bell'aspetto per un impiego molto remunerativo.

Ricordo che prima di tutto questo casino il mio obbiettivo era riuscire ad avere un lavoro per non dover rendere conto a mio padre per ogni singolo spicciolo speso e io credo proprio di essere di bell'aspetto, potrei chiederlo alle ragazze sedute nell'angolo che non mi hanno mai tolto gli occhi di dosso.

Mi annoto il numero e l'indirizzo del locale e dopo aver pagato esco per fare la chiamata.

Mi risponde una ragazza "Giardino di Charlotte. In cosa posso aiutarla?"

"Ho visto il volantino. Chiamo per il lavoro"

"Un attimo, le passo la direttrice"

Mi mettono in attesa e dopo poco mi risponde una donna, dal suo modo di porsi capisco subito che è abituata a dare ordini "Lei chiama per il lavoro, vediamo di non perdere tempo allora. Ha letto i requisiti?"

Resto un momento in silenzio l'unico che ho letto sul volantino era "ragazzo giovane di bell'aspetto", perciò rispondo deciso "Certo"

"Quindi si considera un bel ragazzo"

"Direi anche più di bello"

"Lasci decidere me. La richiamo subito in video chiamata"

Riattacca e dopo pochi secondi il mio telefono prende a squillare.

Apro la video chiamata e mi appare una donna sui 50 anni molto elegante e ben truccata. Il suo sorriso compiaciuto, mi fa capire subito che sta apprezzando ciò che ha davanti

"Ottimo. Direi proprio che possiamo parlare di lavoro, ma preferirei farlo di persona. Sono nel mio ufficio ancora per mezz'ora. Pensa di riuscire a venire?"

"Ci sarò"

Prendo un taxi e dopo neanche 10 minuti sono davanti all'ingresso.

Il locale è ancora chiuso, dentro ci sono solo gli addetti alle pulizie e un ragazzo dietro un lungo bancone intento a sistemare delle bottiglie. Sembra un bar molto elegante con divanetti e angoli riservati.

Mi fanno accomodare in un salottino privato.

Dopo pochi minuti mi raggiunge la donna con cui ho parlato al telefono. Si presenta come Madame Charlotte proprietaria del locale.

"Aiden" non ho voglia di rivelarle subito il mio cognome, temo che mi possa cacciare solo per paura di mio padre.

Lei non sembra dare peso alla mia mancanza, è altro ad interessarle "Dal vivo la tua bellezza è ancora più sconvolgente. Quanti anni hai Aiden?"

"Diciotto appena compiuti"

Il suo sorriso si allarga "Perfetto."

Io voglio andare dritto al sodo "In cosa consiste il lavoro?"

"Niente di complicato. Il mio è un locale di intrattenimento e tu dovrai intrattenere i nostri ospiti facendogli compagnia e facendoti pagare da bere. Più bevono, più pagano e più io ci guadagno. Non ti sarà richiesta nessuna prestazione sessuale, però ti potrebbe capitare di tenere compagnia sia a donne che a uomini, qualche obiezione?"

"Nessuna, sono bisessuale"

"Perfetto. Sei il ragazzo che cercavo. Ricordati che finché sei in servizio dovrai attenerti alle regole del locale, quello che farai dopo con i clienti sono solo affari tuoi, però mi devi garantire l'esclusiva su di te. Se vogliono incontrarti lo dovranno fare al mio locale, perché visto che ti pago e anche piuttosto bene, tu diventerai un fiore del Giardino di Charlotte. Più sarai richiesto più la tua paga aumenterà"

Sorrido soddisfatto, è proprio il lavoro che fa per me. Soldi e sesso e soprattutto una fonte inesauribile di sangue.

"Accetti?"

Sorrido "Quando posso iniziare?"

"Anche subito se vuoi"

"Non chiedo di meglio"

Lei si congeda e mi lascia in compagnia di una ragazza che mi accompagna in un camerino molto grande dove sono già presenti 5 ragazzi e 4 ragazze che si stanno preparando. Sono tutti avvenenti e all'apparenza sembrano avere tra i 20 e i 30 anni.

La ragazza che mi ha accompagnato mi mostra una stanza più piccola dove sono conservati molti vestiti e mi dice di scegliere uno, poi se ne va.

La situazione si fa ancora più interessante, mi hanno appena dato un ulteriore possibilità, se non trovo un cliente che mi attiri, posso sempre ripiegare sui miei colleghi. Li osservo mentre comincio a spogliarmi, un paio me li scoperei volentieri, con quei capelli biondi mi ricordano Kyle.

Anche loro mi guardano interessati. Una ragazza mi si avvicina e si presenta dicendomi di chiamarsi Emma e di chiedere a lei per qualunque cosa io possa avere bisogno.

Ho bisogno di sesso e di sangue.

Pur di salvaguardare Kyle e la mia sanità mentale senza dovermene andare sono disposto anche a diventare una puttana a pagamento.

Dopo di lei anche gli altri si presentarono dandomi il benvenuto.

Prima di uscire dal camerino Jim, il più grande del gruppo, un ragazzo moro alto e muscoloso di 28 anni, per niente il mio tipo, mi si accosta "Pivello vedi di non pestarmi i piedi altrimenti il tuo culo conoscerà il mio cazzo e per te non sarà piacevole"

Lo guardo per niente intimorito, è più grosso di me, ma io sono un vampiro parecchio suscettibile "Mi dispiace, ma non sei il mio tipo e potrebbe non finire bene per te"

Sta per ribattere quando arriva il ragazzo biondo che avevo adocchiato prima, si chiama Jason e ha 21 anni "Jim lascialo in pace"

Il più grande fissa il nuovo arrivato con rabbia "Meglio per lui se mi sta lontano"

Jason lo guarda allontanarsi poi mi sorride "Non fare caso a lui è un orso"

"Grazie, ma non ce n'era bisogno. So badare a me stesso" anche troppo mi verrebbe da aggiungere.

"Sì, però preferisco che la tua bellezza non corra rischi. Che ne dici di darmi una mano? Questa sera sono stato richiesto per un compleanno, perché non ti unisci a me. Sono certo che le ragazze ne saranno molto felici"

Scrollo le spalle "Sono qui per questo"

"Ok andiamo"

Mentre lo seguo non posso fare a meno di pensare sollevato "Non è Kyle, la somiglianza fisica conta poco. Con lui non c'è rischio che perda il controllo"

La serata è molto piacevole, le ragazze sono molto felici della mia presenza.

La festeggiata si chiama Rose ed è chiaramente molto ricca, non si fa problemi a tenere viva la festa.

Quando l'alcool prende a scorrere abbondante ci viene chiesto di fare un piccolo spettacolino in favore di Rose.

Io non so cosa possiamo o non possiamo fare, così lascio che sia Jason a prendere l'iniziativa.

Mi fa alzare e ci posizioniamo al centro del cerchio formato dai divanetti, mi sussurra "Lasciti andare"

Poi seguendo la musica diffusa nel locale prende a spogliarmi molto lentamente, io lo lascio fare seguendo i suoi movimenti.

Le ragazze applaudono e urlano entusiaste. Ben presto mi rendo conto che i gesti di Jason non sono privi di interesse, le sue mani mi toccano non solo per la gioia di Rose, ma anche per la sua e soprattutto per cercare di eccitare me. E devo dire che ci sta riuscendo.

Dopo avermi scoperto completamente la parte superiore si posiziona dietro di me, le sue mani scendono e vanno ad armeggiare con i bottoni dei miei pantaloni mentre la sua bocca è sul mio collo, sento l'eccitazione scorrermi nelle vene e sento che i miei occhi potrebbero cambiare colore da un momento all'altro, così decido di darci un taglio se non voglio rivelare la mia natura davanti a tutti.

Mi giro e afferrandolo per i capelli lo bacio. Quando ci stacchiamo gli sussurro "Stai giocando con il fuoco e potresti scottarti"

Lui sorride "Non chiedo di meglio"

Bene questa notte non sarà il sangue di una ragazza a scorrere, ma il suo.


KYLE

Quando mi alzo la mattina sono ancora terribilmente stanco e fiacco, eppure ho passato tutto il giorno prima a letto a riposare. Non capisco come del sesso mi abbia potuto fare questo effetto.

Dopo essermi vestito entro in cucina e quasi urlo per la sorpresa. Trovo Aiden seduto al tavolino intento a bere un caffè, non dovrebbe essere una cosa strana, se non fosse che l'ho sentito rientrare a casa all'alba, dopo essere stato fuori tutto il giorno, perciò avevo supposto che sarebbe rimasto a letto a dormire.

Non gli chiederò dove è stato anche se la domanda mi trapana il cervello, non voglio fargli credere che mi importi di lui e di ciò che fa.

Sono quasi certo che abbia passato tutto il tempo con il suo amico inglese e la cosa mi provoca un fastidio sordo a cui non riesco a dare un significato preciso, forse è perché non riesco a capire il suo comportamento.

Fin da quando ci siamo conosciuti il suo intento è stato quello di portarmi a letto e ora che ci è riuscito pensavo se ne sarebbe vantato anche considerando com'è andata ... e invece no. Prima mi dà l'impressione di essere triste e preoccupato, poi sparisce per tutto il giorno e ora neanche mi guarda.

Mi avvicino e mi verso una tazza di caffè, Aiden si alza e se ne va senza dire una parola.

Guardo la porta chiudersi alla sue spalle mentre penso che fino a qualche giorno fa avrei dato qualunque cosa pur di essere ignorato da lui, ora invece mi fa l'effetto di un pugno nello stomaco.


AIDEN

Non può essere. Ho tanto di quel sangue in corpo da sentirmi ubriaco, non ho nemmeno avuto bisogno di dormire, senza contare tutto il sesso che ho fatto ieri, a partire da Kyle, Lucas e infine Jason, dovrei essere appagato e soddisfatto per giorni.

Invece come Kyle mi si avvicina sento tutto il mio essere tendersi e una voglia irrefrenabile di baciarlo, di toccarlo, di farlo nuovamente mio mi invade bruciante.

La paura di fargli nuovamente del male mi fa tremare.

Me ne devo andare immediatamente!

Mi alzo ed esco dalla cucina senza neanche degnarlo di un saluto.

Non sarà così facile stargli lontano. Me ne sono già reso conto stanotte, ho scopato Jason pensando continuamente a Kyle, ma non è stato nemmeno lontanamente paragonabile e il suo sangue al confronto sembrava insapore.

Nella mia testa riecheggiano nuovamente le parole di Lucas: "Sei troppo attratto da lui per riuscire a controllarti. Un desiderio troppo intenso è pericoloso per noi"

Un ringhio incontrollato esce dalla mia gola mentre mi chiudo la porta di casa alle spalle conscio che niente mi potrà salvare, sono condannato a stargli lontano per sempre... e un "per sempre" non ha via d'uscita!

Odio ciò che sono, ciò che sono diventato, ma niente e nessuno potrà mai farmi ritornare indietro...

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top