2 | ESECUTIVO

"Ti amo col respiro, i sorrisi e le lacrime di tutta la mia vita."
— Elizabeth Barrett Browning.




<<Siamo insieme per il game di stasera?>> domanda Kuina alla ragazza accanto a lei. Machi sta girando e rigirando il bigliettino che tiene tra le mani, dove c'è scritto il numero 6.

<<A quanto pare si>> sospira la castana <<Mi dispiace, se è un game di picche valuterò l'opzione morte>> ride poi, attirando un'occhiataccia da parte di Chishiya.

<<Tu con chi sei?>> chiede la ragazza con le treccine all'unico maschio del gruppetto.

Il biondo, prima di rispondere, sospira e alza il bigliettino, in modo che le amiche possano vederlo più chiaramente <<Da quello che ho intuito, sarò con Aguni e uno dei suoi uomini>>

Machi ride <<Praticamente il duo dei sogni, tu bravo nei quadri, lui nelle picche. Siete quasi imbattibili assieme, sempre se riuscite a collaborare>>.

Anche l'altra ragazza sorride, sapendo che Chishiya è il membro della Spiaggia con meno possibilità di morire. Lui è troppo intelligente per farsi fregare dai game.

<<A meno che il gioco che dovremo affrontare non sia il dieci di cuori>> risponde lui <<Non ti posso garantire certezze per quanto riguarda quella difficoltà>> continua.

<<Quante chance ti daresti in percentuale?>> domanda Machi, incrociando le braccia.

<<Novantotto percento>> ghigna il ragazzo, mettendosi le mani in tasca. Senza aspettare una risposta, cammina verso Aguni, in attesa di recarsi presso una game arena.

Le sue amiche osservano la sua figura allontanarsi. Si scambiano un veloce sguardo, come per dire "Tanto, sappiamo che quello ha nove vite, proprio come i gatti".

<<Ragazze, voi in che gruppo siete?>> la voce di Ann le fa voltare entrambe. La donna si toglie gli occhiali da sole e mostra il suo bigliettino. Sei.

<<Oh, siamo nello stesso team!>> esulta Kuina, <<Sai se ci sono altri con noi?>> domanda poi.

<<Sfortunatamente non ne ho idea. Tuttavia credo che questa squadra da tre sia già sufficiente per vincere un game, specialmente in caso di richieste intellettuali>> commenta Ann, rimettendosi gli occhiali e passeggiando verso l'uscita.

<<Ma io non sono brava nei giochi di logica>> borbotta la ragazza con le treccine, seguendola.

Machi si accoda al gruppo, sorridente. Questa volta le è andata bene come sorteggio, a meno che non sia stata una scelta volontaria di qualche altro esecutivo.

È vero che lei è attualmente parte del Clan dei Lottatori, anche se di lottatrice lei ha ben poco, ma non si trova ancora ad un rango abbastanza alto per prendere parte all'assemblea dei membri esecutivi.

<<Hey, Ann>> sibila Machi, allungando il passo per mettersi accanto a lei. La donna rimane con lo sguardo fisso in avanti, emettendo solo una sorta di "mh", in pieno stile Ann, d'altronde.
<<Senti, è da un po' che sono alla Spiaggia, non è che potresti, che ne so, mettermi in lista per diventare membro esecutivo?>> chiede, timidamente.

<<Tiraci fuori dal game di stasera e il posto è tuo>> risponde la donna, accennando un sorriso di sfida. <<Io interverrò solo nel caso di estrema necessità e, da come puoi intuire, se servirà il mio aiuto, non passerai la prova per far parte degli esecutivi, intesi?>> aggiunge poi, protendendo la mano destra in avanti.

<<Accetto molto volentieri>> sorride Machi, stringendole la mano.

Le tre ragazze raggiungono una delle macchine all'esterno, con l'obiettivo di trovare in fretta un'arena di gioco interessante.

<<Che gioco vorresti capitasse?>> chiede Ann, mettendosi alla guida.

Kuina, nei sedili dietro, sospira sonoramente <<Io vorrei tornare a dormire, sotto le coperte>>.

<<A dire la verità la domanda era per Machi>> corregge la donna al volante. Nonostante stia pian piano calando il sole, lei si rifiuta di togliersi gli occhiali.

<<Cuori>> risponde tranquillamente, guardando fuori dal finestrino. <<Mi piacciono i giochi di psicologia>>, aggiunge.

<<Con i quadri come te la cavi? Se sei mai capitata in un gioco del genere, ovviamente>> domanda Kuina, improvvisamente interessata alla discussione.

L'altra ragazza, seduta al posto del passeggero, rimane in silenzio per qualche istante. <<Non sono intelligente>> mormora <<Nè al livello di Chishiya, né al livello di Niragi, né al tuo, Ann>>.

La donna citata non commenta la dichiarazione di Machi. Kuina, però, prende parola <<E perché non dovresti esserlo?>>.

Perché sono stupida. Perché non so fare niente. Perché gli altri non mi considerano. Perché non sono mai all'altezza delle aspettative. Perché io non ho il coraggio di stravolgere me stessa come Niragi, ma ho il coraggio di suicidarmi.

<<Perché con i numeri e la logica sono un disastro>> ride lei, cercando di camuffare la sua confusione interiore con una battuta divertente.

<<Pure io sono una frana con quelli! Pensa che ogni tanto a lavoro sbagliavo pure i conti con la calcolatrice!>> Kuina si aggiunge al siparietto comico, giusto per alleggerire la tensione del momento.

<<Siamo arrivate, sembra non ci sia nessuno, sbrighiamoci>> annuncia Ann, parcheggiando accanto all'entrata dell'area di gioco. Una struttura di demolizione per automobili, o almeno, così è scritto sull'insegna all'entrata.

Le tre si dirigono verso il tavolino situato all'entrata, per poi prendere un cellulare ciascuna, come si fa obbligatoriamente in ogni game.

Qualche secondo dopo, la voce metallica annuncia la fine delle iscrizioni.
<<Quindi saremo noi tre e basta?>> chiede Kuina, fissando il suo schermo. Ann annuisce.

GAME
Indovina indovinello
Difficoltà: 8 di quadri

<<Non devi farlo per forza se non te la senti, possiamo collaborare e rimandare ad un altro game questa storia dell'esecutivo>> commenta la donna con gli occhiali da sole, entrando nello stabilimento.

<<Lo voglio fare comunque>> risponde Machi, mordendosi le labbra. Non sa nemmeno lei se quella che sta provando sia paura, ansia, terrore o cos'altro.

Strano, di solito lei è sempre tranquilla durante i game. In più, appena è arrivata a Borderland, si è fatta una promessa: nel caso dovesse riuscire a scappare da questo posto infernale, si suiciderà se non avrà trovato qualcosa per cui vale la pena vivere.

È un pensiero contorto, ma nella sua testa tutto fila, perché a lei, nel mondo reale, non é rimasto niente.

<<Regole: ci sono otto stanze con otto presse per la compattazione dei rottami. Ognuna di esse contiene un indovinello, in ordine crescente di difficoltà. Per accedere alla stanza successiva, dovete risolvere l'indovinello entro il limite di tempo, altrimenti, verrete schiacciate dalle presse idrauliche>> la voce metallica torna per spiegare le regole. A sentirle così non sembrano poi così complicate, ma tutte e tre sanno che potrebbero avere problemi già a partire dal primo livello.

Borderland non è da sottovalutare. Machi ha già il pessimo presentimento che non riuscirà a passare una prova che Chishiya ed Ann riuscirebbero a risolvere in pochissimo tempo. Ha paura di non essere all'altezza delle aspettative, anche se lei di aspettative non ne ha mai create, almeno in questo mondo parallelo.

<<Entriamo nella prima stanza>> propone lei, avanzando a passo deciso. Sulle lamiere si sente il ticchettio incerto dei suoi tacchi.

L'area di gioco in cui entrano ha una porta metallica e, appeso su di essa, il primo indovinello da risolvere.

"Cosa c'è alla fine dell'arcobaleno, al centro dell'atomo e all'inizio dell'oceano?"
Tempo disponibile: 4 minuti.

<<E vabbè, già non capisco>> sbuffa Kuina, inclinando la testa, confusa.

<<Fine dell'arcobaleno... centro dell'atomo... inizio dell'oceano...>> ripete piano Machi, provando a ragionare sulle possibili somiglianze delle tre cose, apparentemente scollegate tra loro.

Ann la osserva, probabilmente lei ha già pensato alla soluzione dell'indovinello. Aspetta tranquillamente, in attesa che la ragazza esaminata riesca a trarre da sola una conclusione.

<<La O>> risponde Machi. Non appena parla, una luce verde illumina la stanza e la porta si sblocca, dando l'accesso al livello successivo.

<<Come lo hai capito?>> chiede la ragazza con le trecce, guardando l'amica.

<<È un indizio che c'è quasi sempre nei cruciverba. È il classico punto per sviarti, perché le cose citate non hanno un nesso logico>> spiega Machi, andando avanti e leggendo l'indovinello successivo.

"Un venditore di mobili vende a 80 euro un mobile che aveva comprato per 70. Poi lo ricompra a 90 euro e lo rivende per 100.
Quanto ha guadagnato?"
Tempo disponibile: 3 minuti e 40 secondi

<<Dieci, se usa i soldi guadagnati per comprarlo di nuovo>> risponde la mora, senza nemmeno aspettare che le altre due ragazze comprendano la domanda.

<<Da quando sei così veloce?>> le domanda ironicamente Kuina, che non aveva ancora fatto in tempo a leggere fino alla seconda riga.

"Tutti lo possono aprire, nessuno lo può chiudere. Cos'è?"
Tempo disponibile: 3 minuti e 20 secondi

Ann rimane a guardare la ragazza con il giacchino di pelliccia. Sa che Machi non è stupida come dice, anzi, probabilmente è uno dei membri più svegli della Spiaggia.

<<L'uovo>> risponde la mora, dopo averci pensato qualche istante. La porta si apre. <<E con questo siamo a tre, non sta andando così male>>.

"Un panettiere si accorge che, per lievitare, l'impasto del pane impiega 90 minuti quando egli canta mentre, tutte le volte che parla sottovoce, la stessa lievitazione richiede un'ora e trenta minuti. Perché?"
Tempo disponibile: 3 minuti

<<Aspetta>> mormora Machi, dopo aver letto l'indovinello, <<non cambia nulla, novanta minuti equivalgono ad un'ora e mezza, la lievitazione si svolge nello stesso tempo>>.

La porta si sblocca e si apre. Machi sorride, avanzando verso il prossimo step. Forse aveva dubitato troppo di se stessa.

"Prendermi è una responsabilità, darmi a chi non appartengo è un gesto terribile"
Tempo disponibile: 2 minuti e 40 secondi

<<Ok, allora>> sibila sottovoce la ragazza. <<Se io la prendo me ne prendo la responsabilità, se invece la do a Kuina è un brutto gesto...>> da voce ai suoi pensieri, sussurrando.

<<La colpa>> risponde qualche manciata di secondi dopo, facendole avanzare verso il prossimo indovinello. Ne mancano tre e avranno completato il game.

<<Cazzo Machi, dove la nascondevi tutta questa abilità con i giochi di logica?>> le domanda Kuina, sorridente e felice, in quanto grazie alla sua amica il game finirà presto.

In realtà Machi non ne è convinta. Sa che i giochi di quadri non vanno sottovalutati e, finora, ha avuto anche fortuna. Alcuni di questi indovinelli già li conosceva e, certi come quello del panettiere, non richiedevano chissà che ragionamento. È consapevole che gli enigmi più difficili devono ancora arrivare.

"Il signore e la signora Suzuki hanno sei figli. Hanno tutti una sorella, quante persone ci sono in totale nella famiglia?"
Tempo disponibile: 2 minuti e 20 secondi

<<Hanno sei sorelle quindi?>> domanda Kuina, grattandosi la testa <<Mi sembra troppo facile rispondere quattordici compresi i genitori>>.

<<La risposta non è quattordici>> constata Machi <<Se ogni figlio ha una sorella c'è un'unica opzione possibile, ossia che la sorella è una sola, perché così sarebbe verificata la condizione che ci pone l'indovinello>>

Ann accenna un veloce sorriso. Non è la prima volta che partecipa ad un game con la ballerina della Spiaggia, però solo oggi ha tirato fuori il suo vero potenziale, confermando la sua capacità nel portare a termine giochi complessi.

In fondo, quando Chishiya l'aveva portata dal Cappellaio, lei possedeva due carte: un sei di cuori e un sette di fiori.

Il seme preferito di Machi sono i cuori. È brava a leggere le altre persone e, soprattutto, a manipolarle. Ann pensa che lei sia anche più temibile di Mira, per il semplice fatto che Machi si sia sempre nascosta dietro all'immagine della ragazza stupida e superficiale.

<<La risposta è nove persone, compresi i genitori>> risponde correttamente la mora, sorridendo.

Mentre le tre procedono, la ragazza con le trecce si congratula con l'amica. <<Sei un fenomeno>> commenta, <<Potresti benissimo sfidare Chishiya in un dieci di quadri>>.

Machi pensa per un attimo al ragazzo citato, poi, scuote la testa. <<Lui è un fenomeno, io sono indietro anni luce rispetto ad uno come lui>>.

"Una principessa viene rapita da un orco e un principe vuole salvarla. L'orco indica due porte al principe e spiega: "Dietro una di esse c'è una tigre affamata, nell'altra c'è la principessa". Sulla porta di sinistra c'è scritto "Dietro a questa porta c'è la tigre", in quella di destra "Dietro ad una porta c'è la principessa". L'orco aggiunge che solo uno dei cartelli è vero.
Dove si trova la principessa?"
Tempo disponibile: 2 minuti

<<Mi si è fuso il cervello>> blatera Kuina, mettendosi le mani tra le trecce e guardando l'indovinello, sperando che le venga in mente una qualsiasi idea per risolverlo.

<<Questo genere di domande c'è anche in alcuni test universitari>> Machi ragiona ad alta voce, come fa quando ha bisogno di mettere in ordine le idee. <<Deve per forza essere la porta di sinistra, perché "Dietro ad una porta c'è la principessa" è inequivocabilmente vero, quindi di conseguenza il cartello "Dietro questa porta c'è la tigre" deve essere per forza falso. Ciò che lo rende falso è che sull'altra porta viene ripetuta la condizione generale di verità imposta precedentemente dall'orco.>> spiega la ragazza.

Kuina rimane a bocca aperta <<Tu e Chishiya siete davvero incomprensibili, mi fate paura>>.

Io non sono nulla in confronto a lui.

Ann accenna un sorriso mentre Machi passeggia verso il prossimo ed ultimo livello. <<Anche se la spiegazione è complessa, ha ragione, si finirebbe per dover dimostrare un assurdo>>.

La ragazza con le trecce scuote la testa, decidendo di non pensare troppo a questi indovinelli e fidarsi delle sue compagne di gioco. Il trio prosegue.

"Un bivio porta a due paesi diversi: in uno ci sono solo persone che dicono la verità, nell'altro solo persone che mentono. Un viaggiatore vuole sapere qual è il paese della verità e, incrociando un uomo che viene da uno dei due paesi, glielo chiede.
Quale domanda deve fargli per essere sicuro di andare al paese della verità?"
Tempo disponibile: 1 minuto e 40 secondi

<<Un minuto e quaranta secondi dovrebbero darli solo per leggere questo papiro>> è sempre Kuina a lamentarsi, ma le altre ragazze non le dicono niente e leggono l'indovinello per i fatti loro.

<<Mh, serve porre una condizione che diventi vera in entrambi i casi, però non sappiamo se la persona dirà la verità o meno>> questo enigma si rivela più complesso di quello che Machi si aspettava. Ci sta mettendo più tempo, tant'è che ora il cronometro è sotto il minuto e, inoltre, si sente un rumore meccanico provenire dalle presse idrauliche ai lati della stanza.

<<Uhm, Machi, potresti sbrigarti? Questi cosi ci schiacceranno tra non molto>> mormora Kuina mentre si morde le labbra, allontanandosi dalle pareti in movimento.

<<Ci sono!>> esclama la ragazza, mentre vede le presse avvicinarsi pian piano a lei e alle sue amiche, restringendo la loro possibilità di movimento <<Il viaggiatore chiede di portarlo al suo paese! Così facendo, anche se l'uomo dicesse una bugia lo porterebbe comunque al paese della verità!>>

"Game clear! Congratulations! Sono stati aggiunti otto giorni al vostro visto"

<<Cazzo, sei grande!>> esulta la ragazza con le trecce, abbracciando la sua amica.

<<Machi, test superato, non avevo dubbi su di te e onestamente non ne ho mai avuti, neanche quando Chishiya ti aveva portata alla Spiaggia>> si congratula Ann, mantenendo però il suo tono freddo e distaccato <<Lui non sceglie mai persone a caso>>.

Machi rimane a guardare la donna con i capelli neri mentre l'altra la sta ancora abbracciando. Chissà cosa dirà Chishiya.

<<Salite in macchina, torniamo alla Spiaggia. Poi, venite con me dal Cappellaio, così consegnamo la carta e facciamo promuovere Machi>> mentre Ann parla, è già salita sul veicolo e ha acceso il motore. Le due ragazze prendono posto.

<<Che caciara>> commenta Ann, togliendosi gli occhiali da sole ed entrando nell'enorme edificio del Seaside Paradise. <<Venite, ragazze>>.

Dal corridoio del piano superiore, quello che si affaccia direttamente sull'enorme hall, Chishiya, anche lui appena tornato dal game, osserva le persone sottostanti.

Tra di loro scorge il trio composto da Ann, Kuina e Machi. A guardarle da quella distanza sono tutte intere, un po' impolverate, ma senza ferite sanguinanti o lividi evidenti. Va bene così, il piano è ancora in piedi.

Ann bussa alla porta della sala utilizzata per le riunioni degli esecutivi e dalla parte opposta si sente un chiaro e forte <<Avanti!>>.

Il Cappellaio è lì, seduto su quello che più che ad una sedia assomiglia ad un trono, davanti all'enorme muro ricoperto dai disegni delle carte da gioco mancanti.

<<Ann! Machi, Kuina, che piacere vedervi tutte e tre. Cosa succede? Avete scovato qualche traditore?>> domanda, con il suo solito sorriso stampato in faccia.

<<In realtà avevamo una richiesta, ovvero promuovere Machi a membro esecutivo>> spiega Ann, mostrando la carta dell'otto di quadri <<Stasera lei è riuscita a portarlo a termine da sola, Kuina può fare da testimone se serve>>.

<<L'otto di quadri è una delle carte che ci mancavano, grazie mille, ragazze>> ride il Cappellaio, avvicinandosi alla donna per prendere la carta dalle sue mani. <<In quanto a te, Machi, che giochi hai portato a termine finora? Da 5 o superiori>> le domanda.

<<Cinque di fiori, cinque di cuori, sei di cuori, sette di fiori e ora otto di quadri>> elenca la ragazza, contando con le dita i giochi importanti a cui aveva preso parte.

<<Beh, mi sembra che tu sia una delle colonne portanti di questa Spiaggia, sia come presenza che come carte vinte, quindi... Benvenuta nell'esecutivo!>> esclama l'uomo, aprendo le braccia.

<<La ringrazio davvero molto!>> sorride Machi, facendo un piccolo saltello sul posto.

<<D'ora in poi potrai partecipare alle varie riunioni e avrai tutta una serie di benefici che ti spiegherò a tempo debito, ora andate tutte e tre a riposarvi, domani non sarete obbligate a partecipare al game siccome i vostri visti non sono in scadenza>> dice, mettendosi le mani dietro la testa, <<Buona serata, zuccherini!>>.

Le tre ragazze escono dalla sala, con Machi visibilmente emozionata. <<Ann, grazie, grazie, grazie>> sorride, abbracciando la donna, che rimane impassibile.

<<Cos'è tutta questa esaltazione?>> domanda una voce maschile che le tre conoscono troppo bene.

<<Chishiya, Machi è entrata nell'esecutivo!>> dichiara Kuina, sorridente <<Non sei felice?>>

<<Congratulazioni, Machi. Sono contento di lavorare con qualcuno con un briciolo di cervello>> il ragazzo abbozza la sua solita espressione calma e rilassata <<Vado a dare la carta di stasera al Cappellaio, prima che mi accusi di tradimento, a dopo>> dice loro, salutandole con un cenno veloce.

<<Ragazze, è stato bello giocare con voi, torno ai miei doveri>> anche Ann le saluta <<Buona serata>>.

<<Andiamo in camera di Chishiya ad aspettarlo? Sicuramente avrà qualche aggiornamento>> bisbiglia Kuina all'orecchio dell'amica, che annuisce.

<<E quindi io gli avevo detto "No, assolutamente no", e sai cos'aveva risposto? "Vabbè, se non vuoi la cena romantica ti porterò al McDonald's"!>> ride Machi, mentre racconta alla sua amica una frequentazione passata.

<<No dai, non puoi essere seria! Mio dio, gli uomini non sanno più come trattare le donne di questi tempi!>> anche l'altra si aggiunge alla risata.

Sono stese sul letto matrimoniale in camera di Chishiya, in attesa che lui torni. Per alleggerire un po' il passare del tempo, hanno deciso di raccontarsi qualche avvenimento stupido o divertente accaduto prima di arrivare nel mondo parallelo in cui si trovano ora.

<<Oh>> sospira Chishiya, vedendo le due ragazze sul suo letto <<Non oso immaginare di cosa stavate parlando, voi due>>.

<<Possiamo chiederti una cosa?>> ridono Kuina e Machi, ancora stese sul giaciglio del ragazzo.

<<Cosa?>> risponde lui, svogliato e palesemente infastidito dal comportamento infantile delle due.

<<Ce l'hai mai avuta una fidanzata?>> bisbiglia Machi, guardandolo con i suoi enormi occhi neri. L'amica al suo fianco scoppia a ridere <<O un fidanzato!>> la corregge.

<<Non siete divertenti e direi che abbiamo problemi più seri riguardo alle situazioni sentimentali di ognuno, che tanto sono comunque fallimentari>> esprime il concetto con un'acidità mai vista, aggiungendo il suo classico sorrisino strafottente.

<<Machi, ho visto il ragazzo di cui mi avevi parlato, Arisu, giusto?>> le domanda. L'altra annuisce. <<Lui sarebbe un buon elemento per il nostro piano, potremmo assegnare il compito di avanguardia proprio a lui>>.

<<Non è brutto usare le persone?>> chiede Kuina, grattandosi la testa.

<<Se vuoi ottenere qualcosa di grosso devi essere pronto ad un sacrificio>> le risponde Machi, trasformatasi da ragazza allegra e scherzosa alla mente manipolatrice e fredda che è durante i game.

<<Aveva anche un amico biondo al seguito, credo che abbia avuto modo di parlare con Aguni>> racconta il biondo, <<Spero li abbia invitati alla Spiaggia, sarebbero due buoni acquisti>>.

Le due ragazze rimangono sedute sul letto, senza aggiungere altro.

È Kuina la prima ad alzarsi da lì, come al solito. <<Io vado di sotto, stanno facendo una festa in piscina, penso sia un buon momento per scaricare lo stress e andare a ballare. Voi venite?>> non appena fa la proposta, Chishiya la fulmina con un'occhiataccia. Machi scuote la testa, senza parlare. <<Vabbè, ci si vede!>> li saluta prima di uscire.

La ragazza rimasta nella stanza si sdraia sul letto, osservando il soffitto. Il game l'ha davvero stancata.

Chishiya, vedendo la sua amica molto provata, si siede dall'altra parte del letto, dandole momentaneamente le spalle.

<<Ann mi ha detto quello che hai fatto oggi>> le dice, tranquillo <<Sai, non avrei puntato mezzo yen su di te in un game di quadri>> ghigna.

<<La tua gentilezza mi sorprende, ora lasciami riposare>> mugugna lei, girandosi dal lato opposto.

<<Sei molto più intelligente di quanto pensassi>> le dice, sdraiandosi a sua volta sul letto, <<Anche se io rimango il più intelligente>>.

<<Rimarrai pure il più bravo con la logica, ma con la psicologia non ci sai fare, Chishiya>> sorride la ragazza, rispondendo al commento dell'amico.

<<Dormi qui anche stasera?>> alla domanda, Machi annuisce, si stiracchia e si rannicchia sotto il lenzuolo.

Chishiya, guardando la schiena della mora, non può fare altro se non pensare a ciò che è successo durante le ore dei game: lui ha trovato delle possibili pedine e Machi ora ha un posto sia nel gruppo dei lottatori sia tra gli esecutivi. Sta tutto andando come previsto.

La testa del ragazzo torna a pensare a Machi, la ballerina di pole dance che ogni tanto mette su qualche show improvvisato nella discoteca dell'enorme hotel in cui alloggiano.

"Machi", di lei sa solo questo. "Machi" e basta. Non sa se sia un cognome, un nome vero e proprio o un nickname. Non capisce quale possa essere stato il suo lavoro prima di finire in questa realtà parallela: cosa faceva? Ballava e basta? Studiava? E cosa, psicologia?

Ci sono tante cose di Machi che non capisce e che, in tutta onestà, non è nemmeno interessato a capire.

Lei è una persona singolare: quando è con gli altri, come Niragi, lascia trapelare una falsa versione di lei, una più stupida, frivola, superficiale, ma poi, quando si trova nel bel mezzo di un game o quando si parla del piano, lei torna ad essere la calcolatrice che sarebbe in grado di vincere il dieci di cuori in solitudine.

La versatilità è una caratteristica di Machi che ammira, perché lui non riuscirebbe mai a fare lo stupido, non lo farebbe neanche sotto tortura. Ma lei si. Lei lo fa con naturalezza. Ecco perché lei è brava nei giochi di cuori: ti ammalia, ti manipola e sul più bello è capace di farti fuori.

Chishiya fa un piccolo sospiro. Machi deve rimanere una sua alleata, qualsiasi cosa succeda.



















🤍
Già 200 visual dopo una settimana, wow. Per ringraziarvi, ecco il secondo capitolo con un giorno di anticipo.
La fine non mi convince molto ma vabbè, spero mi venga un'idea decente per il prossimo capitolo, non ho voglia di scrivere filler.

— Arisu

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