10ºCapitolo

Sono almeno quattro giorni che non vado a scuola e oggi non sono da meno.
Tanto un giorno in più non fa male a nessuno.
Mi porto la coperta fin sopra la testa. Non ho affatto intenzione di alzarmi. Anche se vorrei andare da Zayn.

Da Zayn?

Da Zayn, non so perché ma mi manca un sacco. Mi mancano i suoi baci e i suoi abbracci.

Chiudo gli occhi, ma poi sono costretta a riaprirli, perché sento dei passi nella mia stanza.
La coperta che avevo a dosso venne tolta, e brividi di freddo pervasero il mio corpo.
Ali:<Alzati, tu oggi vieni a scuola>
R:<No>
Ali:<Forza>
R:<No>mi ripresi la coperta e mi ricopri.
Ali:<L'hai voluto te>disse.
R: <Sì sì>se ne andò lasciandomi sola.

Non avevo intenzione di andare a scuola.
Non voglio vedere Harry, okay lo ammetto la storia che io sono sua sorella mi ha un po' sorpresa e impaurita. Non ho mai avuto una famiglia, l'ho sempre desiderata, ma non l'ho mai avuta e ora non so come comportarmi.
E poi ho paura, paura di sapere la verità.

Harry pov's
Sono quattro giorni ormai che non viene a scuola e io non ho ancora avuto l'opportunità di parlarne, e oltre tutto non sono il solo ad essere in ansia, anche Zayn. Non sta calmo un secondo.
Z:<Nemmeno oggi è venuta, ma che ha?>si passò una mano tra i capelli.
Nel frattempo arrivò Louis.
Harry:<Lou eccoti qui, sai qualcosa?>
Louis:<No>
Niall: <Ragazzi ma quella la non è la sua amica?>disse indicando un punto preciso.
Ci voltammo e la vedemmo seduta sul loro solito muretto.
Harry:<Louis valle a parlare forza> lo spinsi verso la direzione della ragazza.

Si avviò verso la ragazza, lo vedemmo parlare per poi tornare da noi con lei
Ali:<Ciao ragazzi>
Tutti <Ciao>
Harry:<Ti posso chiedere un enorme favore?>chiesi con gli occhi da cucciolo. Lei annuì.
Harry:<Possiamo venire a casa vostra, devo parlare con Roxana>sorrise.
Ali:<Certo>Louis le prese la mano e ci avviammo verso le macchine.

Roxana pov's
È mezzo giorno e mezza e io mi sono appena alzata dal letto. Presi dell'intimo pulito e andai a farmi una doccia.
Quando uscì, mi asciugai i capelli. Apri il mio mobile, tirai fuori un paio di pantaloni neri di una tuta e una maglia bianca a maniche corte, non so perché ma ogni volta che esco dalla doccia ho troppo caldo per mettermi le magliette a maniche lunghe, anche se è pieno inverno.

Scesi al piano di sotto e accesi la TV, dopo poco la porta di casa si aprì, mostrando la mia amica e i ragazzi, che ci fanno qui?
La guardai storta.
R:<E loro?>
Niall: <Piccola visita>sbuffai e sali in camera mia.
Mi buttai sul letto.

Possibile che non si possa stare per più di quattro giorni in santa pace.
La porta di camera mia facendo entrare Zayn.
Si sdraiò nel letto accanto a me.
Z:<Perché non sei venuta a scuola? Sai mi sei mancata>mi avvolse la vita con le sue braccia.
R:<Non ne avevo voglia>
Z:<Oppure non volevi vedere Harry e sapere la verità>
R:<Diciamo un po un po>sorrise.
Mi prese per i fianchi e mi fece mettere a cavalcioni su di lui, senza mollare la presa.
R:<E ora?>
Z:<E ora questo>mi baciò appassionatamente.
Z:<Mi sei davvero mancata>
R:<Anche tu>mi accarezzò una guancia.
Z:<Sai che dobbiamo parlare?>
R:<Di cosa?>
Z:<Ti dice niente la parola boxe?>sinceramente no.

Mi alzai da sopra da lui.
R:<Vado giu>
Apri la porta di camera mia e scesi giù in cucina, e mi uni alla tavola per magiare, seguita poco dopo da Zayn.

A tavola regnava un silenzio tombale e io odio questo silenzio.
R:<La verità, perché siete qui?>
Nessuno rispose.

Lo strusciare di una sedia attirò la mia attenzione, mi voltai verso il rumore, vidi Harry alzarsi da tavola e uscire dalla porta secondaria, che portava nel giardino. Sbuffai e lo segui.

Lo trovai seduto sul dondolo, mi avvicinai e mi sedetti vicino a lui.
Harry:<Non pensavo avresti reagito così>abbassò la testa.
R:<Devi capire che per me è tutto nuovo, e poi come posso crederci magari è tutto uno scherzo>Appoggiai i gomiti sulle gambe e presi la testa fra le mani.
Harry: <Questo non è uno scherzo>mi porse una cartella marroncino chiaro.
La guardai.
R: <Cos'è>
Harry:<Il test del DNA>la presi e l'apri.

21/12/2014

Test del DNA

Richiesta di Harold Edward Styles.

Confronto tra il capello del Sig.Styles e la Roxana.

Risultato positivo

I risultati dichiarano che tra Sig.Styles e Roxana c'è un legame di parentela.

Risultato finale, il Sig.Styles e Roxana sono fratelli.

Rilessi per almeno una decina di volte quelle frasi.
Allora non è uno scherzo, lui è davvero quello che dice di essere, e come mai lo so solo ora, perché non è venuto prima.

Gli ridai la cartellina.
R:<Perché>
Harry:<Perché cosa?>
R:<Perché scopro ora di avere una famiglia? Perché sono rimasta sola in quell'orfanotrofio di merda?>
Si avvicinò di più a me, ma io mi allontanai.

Harry: <Io...io non lo so, fino a qualche giorno fa non sapevo neanche che eri mia sorella, mi avevano sempre detto che tu...tu eri morta>
R: <Perché mi avete messo lì dentro?>
H<Questa non è una domanda che devi fare a me>
Ha ragione, ma io loro non li conosco non so il loro nome.
R:<Come si chiamano?>chiesi riferendomi ai genitori.
Harry: <Nostra madre Annie>
R: <E lui?>
Harry:<Lui Das, se n'è andato un anno dopo che sei entrata nell'orfanotrofio, lei sei risposata con Robin>sospirai.

Perché mi hanno messo in quell'inferno, a soffrire? Senza sapere che avevo dei pareti, una famiglia, una vera famiglia.

Harry: <Ora ti posso abbracciare?>lo guardai.
Ora che lo vedo meglio ha i capelli del mio stesso colore, gli occhi verdi come i miei, i lineamenti simili ai miei.

Sento gli occhi inumidirsi.

Fin da piccola ho sempre desiderato, una fratellone con cui giocare, con cui fare la lotta anche se la mamma non voleva. A cui avrei potuto raccontargli tutto.

Istintivamente lo abbracciai stringendolo più forte che potevo come se potesse scappare da qualche parte.
Ricambiò subito l'abbraccio.
R:
<Dove sei stato tutto questo tempo?>non rispose ma mi abbracciò ancora più forte.

Dopo che ci sciogliemmo dall'abbraccio tornammo in casa.
In un certo senso ora mi sento un po' meglio. Ma so che c'è ancora una tappa da fare. Ora gli altri vorranno sapere degli incontri che faccio.

Entrammo in cucina ma non c'era nessuno, allora andammo in sala e infatti li trovammo tutti li.
Liam:<Allora, tutto bene?>annui.
Harry: <Sì>
Niall:<Bene, parte uno fatta ora via con la seconda?>
Louis:<Siediti è meglio>mi andai a sedere vicino a Zayn e Harry vicino a Niall.

Senti la mano di Zayn salirmi per la schiena e con il braccio mi avvolse la vita, per tenermi vicino a lui.
Liam:<Dicci, perché lo fai?>
R: <Faccio cosa?>dissi facendo la finta tonta.
Harry:<Lo sai cosa, perché fai gli incontri clandestini>
R: <Soldi>
R:<Louis ricordami poi di ucciderti>alzò le spalle.
Niall:<Ma ci sono altri modi per fare soldi>
R:<Ragazzi senza offesa, fatevi i cazzi vostri>
Tolsi il braccio di Zayn dalla mia vita e mi alzai.

Presi il giubbotto e uscì di casa.
Ma perché la gente non si faceva mai i cazzi suoi? Che gli importa della vita degli altri, vivete la vostra vita e basta senza intromettervi in quella altrui.

Arrivai al parco e mi sedetti su una panchina vicino al lago.

Zayn pov's
Si libero dalla mia presa e uscì di casa.
Niall: <Ma che ha?>
Ali:<Non gli piace che la gente si faccia i fatti suoi>
Liam:<Noi volevamo solo sapere>abbassò la testa, forse dispiaciuto per la reazione che ha avuto Roxana.
Ali:<Tranquilli tra poco gli passa>

Mi alzai e presi il mio giubbotto di pelle nero. Stavo per aprire la porta ed andare a cercarla, ma la voce di Harry mi bloccò.
Harry:<Occhio a quello che dici>non risposi e uscì di casa.

Presi la moto e cominciai a cercarla.
Andai al vecchio garage ma non c'era, provai nei locali ma niente, nelle palestre ma non c'era.

Dove può andare una ragazza con il suo carattere e simile a quello di Harry.

Pensa Zayn

Pensa

Ci sono!!!

Risali sulla moto e parti.

Arrivato mi tolsi il casco e scesi dalla moto. Sorpassai il cancello del parco e cominciai a cercarla.

Dopo mezz'ora la trovai, seduta su una panchina a guardare il tramonto.
Mi sedetti accanto a lei.
Z:<È bello vero?>
R:<Si con tutte le sue sfumature, i suoi colori mischiati l'uno con l'altro>
Le presi una mano e incrociai le sue dita con le mie.
Z:<Perché te ne sei andata?>
R:<Non mi piace che la gente si faccia i cazzi miei>disse continuando a guardare il tramonto.

Le presi il viso tra le mani e la baciai.
Z:<A me me lo dici>
R:<Non capiresti>Si sedette sulle mie gambe.
Z: <E se ti dicessi che ti capirei benissimo perché anch'io facevo quel che tu fai?>mi guardo storta.
R:<Ti direi che anche provandoci tu non capiresti>
Z:<Tu provaci>
R:<Non mi piace raccontare i fatti miei al primo che passa>
Z:<Oh ma io non sono il primo che passa, io sono quello che ti ha baciato e che ti sta per baciare>e la ribaciai.

Feci scendere le mie mani lungo i suoi fianchi, le sue mani andarono tra i miei capelli tirandoli un po'.
Quando ci staccammo, appoggiò la testa sul mio petto e parlò.
R:<È vero lo faccio per soldi, ma diciamo che è anche un modo per sfogarmi, non potevo sempre andare da Alice e riempirla dei miei problemi. Poi grazie ad Alessio, sono entrata negli incontri clandestini e da lì tutto è incominciato. Io combattevo e mi sfogavo, nello stesso tempo facevo soldi e tutto andava bene>
Z:<Da quando lo fai?>
R:<Da quando sono uscita dall'orfanotrofio>
Non disse niente, finché non si batte la mano sulla fronte.
R:<Merda, domani è il compleanno di Alexandro!>
Z:<E allora?>Okey è ufficiale, non so come ma sto tipo mi sta sul cazzo.
R:<Domani esce dall'orfanotrofio, mi accompagni a prenderlo, per favoree?>disse con la faccia da cucciolo.
Z:<Solo se mi baci>non ci penso due volte che mi baciò.
Z:<Va bene>
R:<Grazie>

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