Il Tempio Della Forma Pura:

Possiamo vantarci d'essere
compartecipi d'un divin imago,
aureo cinto per credere,
e un'eufemia, la cui sete
è per la fame, e la fame
forza e moto di spirto.

Ma tutto è vanità nelle cose.
Sì che fosse il più bel fiore
di tutti i più bei giardini,
ecco, la sua beltade chiusa
sarà in terra di rinnovo.
Dal seme alla terra, come lui,

dal ventre al mogano.
E come tiepida placenta lenzuola
ci nascondono, così noi bruciamo
ma nessuno di noi si spegne.
Sete per la fame,
fame per moto di spirto.

Ma tutto è vanità nelle cose.
Perché il suo volto non mi parla?
Decade la carne, lento discendo
in un infinito vuoto.
M'appiglio al suo tragico tacere
e intaglio un'immagine chiamata Dio.

mrshades