Rider

E salgo in sella alla creatura. Drizza le orecchie lui, a mo' di saluto e inizia a scalpitare, fondendo la sua anima con la mia. Tra la sella e il terreno, oh si, c'è la grazia di Dio. Sbruffa dal suo moro muso, impaziente di assaggiare la libertà. Si dice che Dio prese un soffio del vento, vi alitò sopra e così creò il cavallo. Sono sopra di lui; e sento la sua eccitazione, la sua incontenibile forza; percepisco ogni suo singolo movimento. Siamo in simbiosi. Non lo guardo negli occhi, gli porto rispetto,controllo il suo respiro, sento il suo petto possente,  il palmo tra i muscoli, i tendini asciutti su cui si infrange il vento. La sua criniera è sferzata ovunque dalla forza dell'aria che ci urla: Liberi!VAI!

Un solo schiocco dalla mia bocca. E partiamo spediti verso l'orizzonte. Arde il sole in lontananza e noi vi corriamo incontro, bruciando piu di lui per la passione. Sento il suo tempo sotto le mie mani, sotto i miei piedi, sotto i miei fianchi, intorno alle mie gambe, infondo alla mia mente e dentro il mio cuore. Siamo un tutt'uno che si libra al disopra del mondo convenzionale e tocca il cielo. Siamo nel cielo. Siamo il cielo. Perché non c'è intimità più profonda e pura di quella tra un cavaliere e il suo cavallo. E battiamo il terreno con la nostra potenza, con la nostra grazia, con le nostre emozioni, con il nostro dolore, la nostra gioia, la nostra malinconia, la nostra sete del più,  la nostra rabbia e la nostra pace. Stiamo brillando più del crepuscolo, più del sole, che ormai ci fa da sfondo. Il rosso grano sbatte sul suo petto e sulle mie gambe violentemente, ma ad un certo punto diventa carezza, accoglienza. Corriamo, disegnando il vento, poiché adesso siamo parte del vento. Siamo liberi. Sono libera. Lui mi dona la libertà; me la dona in prestito fino a quando mi librerò con lui. Il vento è sul suo muso, sul mio volto, tra la sua biondiccia criniera infuocata, tra i miei biondicci capelli arrossati dalla nostra passione e sete di libertà.  Oh, ecco come deve essere il Paradiso buon Dio! E in quell'attimo che il frastuono del vento si tramuta in musica. È qualcosa di celestiale, che mi eleva al disopra del tutto. Il ritmo di questa melodia e il battere dei suoi zoccoli sulla distesa erbosa e l'infrangersi del vento sul suo petto. E corriamo, oh si se lo facciamo. Quasi non tocchiamo terra; e non abbiamo una meta precisa, poiché il nostro scopo, il nostro intento è già stato raggiunto: siamo insieme. Ci siamo noi. Nessun altro.  NOI. A circondarci ci sono le nostre emozioni, i miei sogni, le mie paure che scemano, la mia sicurezza che si fa largo tra le mille incertezze, le lacrime che iniziano a scendere per la sopraffazione della gioia nel mio cuore. Perché sento anche la sua gioia, il suo amore, il suo divertimento, il suo rincorrere il nulla e allo stesso tempo tutto, lo fa con emozione perché con me. E non c'è manifestazione di commozione e gratitudine più grande di quando comprendi che nonostante sia tu a dovergli tutto, a dovergli il mondo, è lui a ringraziare te e a dipendere da te. Non c'è migliore amico, miglior confidente, migliore madre, padre, fratello, se non lui. Tu parli, lui ascolta. Non risponde. Tu non parli, lui ti ascolta. Non risponde. Poi lo guardi negli occhi. Lui ha capito. E riesci ad andare oltre le sue magnificenti iridi dorate e a scandagliare la sua anima. Lui fa lo stesso con te. E non c'è cosa più bella del rispecchiarsi uno negli occhi dell'altro, di vedere l'uno con gli occhi dell'altro. E hai raggiunto il tuo nirvana personale. Sei all'apice dell'emozione,lo senti nelle viscere, tanto che credi che il tuo cuore stia per scoppiare da un momento all'altro. Non esiste più nulla. Potresti congelare la tua vita in quell'attimo e viverlo eternamente.

Ma è ora di tornare.  Ci fermiamo, torniamo lentamente in dietro, assaporando i freschissimi ricordi, avendo paura di perderli. Piano, cosi il momento dell'arrivederci sarà formulato il più tardi possibile.

Arriviamo. Ciò rimarrà solo e solamente tra noi. Nessun altro potrebbe capire. Questo è il nostro mondo.

O almeno, ciò vale per noi, per me.

"Canta il vento tra la sua criniera, e della coda agita le falde, che come ali ondeggiano impennate" W. Shakespeare

E voi? La vostra passione più grande? Vi ringrazio ancora per le visualizzazioni. A presto

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