Lettere 1

Voglio ritornare a sperare. È sempre stato ciò che mi ha dato la forza molte volte di andare avanti. Ma è come se ultimamente anche la speranza non facesse più parte di me. Vedo buio ovunque. Io, l'eterno sorriso di tutte le situazioni. Mi fermo per strada e senza un apparente motivo mi ritrovo con un nodo alla gola. La sera ceno, osservo distrattamente le persone parlare intorno a me e mi sento il petto bruciare. Ho come la sensazione di non far più parte di qualcosa. Sento l'esigenza di dovermene andare. Lontano. Tagliare tutte le corde che mi tengono legata all'ancora che sprofonda verso il basso, ed emergere. Iniziare a vivere sul serio. Non guardarmi più indietro. Quante consapevolezze negli ultimi tempi; e con la verità non ha tardato ad arrivare l'amarezza. Mista ad un senso di ilarità.
Andare via. Senza dire niente a nessuno. Vivere alla giornata. Ritrovarmi un giorno in una grande metropoli. New York forse. Camminare per gli immensi boschi uggiosi della Germania. Guardare l'aurora polare stretta in un caldo giaccone. Imparare a surfare sulla Long Beach. Visitare i più importanti musei londinesi. Passare qualche giorno nelle fattorie irlandesi per poi rotrovarmi nei ranch del Tennessee. Fare building jumping dalla Torre Eiffel.  Conoscere nuova gente.
Poi. Forse. Avrò nostalgia di casa. O non l'avrò. O l'avrei sempre avuta fin da quando avrei varcato la soglia di casa. Non lo so. Non so tante cose ultimamente. Che confusione.
Anche tu mi confondi. Un attimo prima mi ami, quello dopo mi odi. Poi mi riami e mi riodi.  E io non so a cosa credere. Perché ti amo ma poi ti odio. O forse ti odio perché ti amo. Vorrei sapere la verità.  Quella cosa così potente da poter fronteggiare qualsiasi arma. Quella cosa che provoca distruzione e rinascita. Giustizia o omertà. Vigliaccheria o coraggio. Quella cosa che si vuole avere è allo stesso tempo non si vuole avere. Quella cosa maledetta e benedetta insieme. Resa così perché narra semplicemente gli avvenimenti. Maledetti o benedetti che siano. Sta a noi decidere. O forse non lo appiano cosa è la verità. O forse si? Sapremo mai la verità sulla verità? Basta illudersi. Nascondersi dietro a un dito. Basta.
E tu conti così tanto per me. Forse troppo. Una tua parola mi distrugge, un tuo sguardo mi annienta, come anche a volte una parola o uno sguardo mi fanno sentire la persona più importante del mondo. Forse non dovrebbe essere così. Non dovresti significare così tanto per me. Tutto. Ma non posso farci nulla. Sei sempre stato il mio faro, il mio porto sicuro, le braccia che mai mi avrebbero rifiutato.
E anche adesso che sto scrivendo queste patetiche cose non penso ad altro che hai tuoi dolci occhi, il tuo sorriso benevolo, le tue grandi mani e le tue calde braccia. E io fra loro.
Ma semplicemente...non so. Sento il tempo in comune sfuggermibdalle dalle mani. Io ti amo e tu mi ami.
E allora perché?

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