8

Hogwarts
Il sole sorge e filtra dalla finestra colpendo il viso pieno di lentiggini di Ronald Weasley.
I capelli rossi sono spettinati sul cuscino e le labbra sono schiuse e gonfie.
Accanto al suo letto c'è quello di Harry che è appena stato svegliato da un rumore improvviso.
«Ron hai sentito?»domanda spaventato il ragazzo al suo amico.
«Che? Cosa?»Ron si sveglia e stiracchiandosi fa alcune smorfie.«Io ho sentito solo la tua voce fastidiosa a prima mattina, Harry.»
Harry si alza in piedi e si dirige verso la finestra, apre le tende e si sporge a guardare fuori.
Una carrozza varca la soglia della scuola.
«Aspettavamo qualcuno?»domanda Ron mettendosi a sedere.
Harry vede la carrozza fermarsi e uno sportello aprirsi.
Una testa bionda esce dal veicolo, e subito guarda verso l'alto.
Per un attimo a Harry sembra che quella persona gli abbia sorriso, ma scaccia via subito questo pensiero, sono troppo lontani l'uno dall'altra.
«Chissà chi è...»sussurra ma viene interrotto da Ron che lo incinta a muoversi, perché faranno tardi a colazione.
Entrambi si preparano molto in fretta.
«Forse è un insegnante, no?»domanda Ron confuso.
«No, mi sembrava più una ragazza.»spiega Harry.
Mentre camminano per raggiungere la sala grande incontrano la loro amica Hermione Granger.
«Sbrigatevi! Silente ha una cosa da dire a tutta la scuola!»dice la ragazza con gli occhi carichi di stanchezza e i capelli castani ricci disordinati.
Harry è pensieroso e stranito. Dopo tutto quello che è successo.
La scuola è ancora in lutto per Cedric, ma nonostante questo la quotidianità sembra essersi ristabilita, del resto è passato un mese e Hogwarts deve onorare la sua memoria con il sorriso adesso.
Quel povero ragazzo tassorosso morto durante il torneo Tremaghi, ucciso sotto comando di Voldemort.
I tre ragazzi entrano nella Sala Grande, che è illuminata da un bagliore di luce molto intensa, i tavoli lunghi e imbanditi riempiono quel salone immenso, mentre gli stendarti delle quattro case di Hogwarts pendono dal soffitto incantato.
Dietro al leggio d'oro, sta in piedi Silente, fiero e sorridente.
Ron è ancora assonnato e non comprende bene cosa ci sia nel suo piatto.
«Devi mangiare sempre? Non è educato se tutti non hanno il cibo nel piatto!»lo riprende Hermione.
«Hai visto Weasley? La tua amica ha detto che sei maleducato!»
Una voce proviene da un tavolo vicino, Draco Malfoy sta ridendo del ragazzo dai capelli rossi, come è sua consuetudine, e ancora di più lo fa con Harry.
Draco ha i capelli biondo-platino, gli occhi grigio-azzurri e un ego spropositato.
È un serpeverde purosangue, e non ha peli sulla lingua, questo è certo.
«Chiudi il becco Malfoy!»gli dice Harry.
A interrompere il battibecco è il preside.
«Studenti e professori! Miei cari amici! Sono molto lieto di annunciarvi che si unirà a noi una persona a me particolarmente cara!»
Tutti si guardano intorno come se da qualche parte dovesse apparire qualcuno, ma non è così.
«Mia nipote, è già stata sottoposta allo smistamento, e con piacere che vi presento la serpeverde Megan Cooper.»annuncia il vecchio mago.
Dal fondo della sala si propaga un odore molto forte, che stuzzica le narici di tutti.
Una ragazza bionda avanza sicura nella sala.
La prima cosa che notano sono i suoi capelli biondi ben curati e le labbra di un rosso intenso.
«Non porta la divisa!»osserva stupita Hermione.
«Miseriaccia.»sussurra Ron concentrandosi sul fisico della giovane.
«Ma come è vestita!»esclama Pansy Parkinson, una ragazza serpeverde amica stretta di Malfoy.
Un'espressione di dissenso appare sui volti dei professori, meno Silente.
Le ragazze sono inorridite dal suo abbigliamento, troppo scollata e quella gonna poi! Sopra al ginocchio! Inammissibile!
E cos'è quel colore di unghie? Pece?
Hogwarts (Meg)
Mastico energicamente una gomma entrando con nonchalance nella sala.
Tutti mi fissano.
Me lo aspettavo.
«Ma Albus, ormai l'anno è appena finito!»esclama la professoressa McGranitt, se non ricordo male insegna trasfigurazione, come dimenticarla... non è cambiata affatto.

«Ma quanti anni ha?»domanda un ragazzo dai capelli rossi e la voce proviene dal tavolo dei grifondoro, la mia vecchia casa.
Mi avvicino a lui lentamente, mi siedo al tavolo e lo guardo fisso.
«Chiudi la bocca, o un gufo potrebbe scambiarti per il suo nido.»gli dico sottovoce.
Il ragazzo ha ancora la bocca spalancata.
Mi alzo con disinvoltura, noto subito che accanto al ragazzo c'è Harry, Harry Potter.
Lo guardo negli occhi, è identico al padre, tranne che per il naso, il naso è di Lily...oh, e ovviamente gli occhi verde smeraldo.
«Megan, mia cara, ti sei unita a noi al quarto anno (già inoltrato), siedi pure al tavolo dei serpeverde.»sorride Albus.

I cari serpeverde, sempre immersi nei loro progetti e nelle ambizioni più improbabili, molti venderebbero il proprio migliore amico pur di ottenere quello che desiderano ed altri ucciderebbero per difendere le persone amate.

Mi dirigo al tavolo vicino e mi accorgo subito di un ragazzo con i capelli color biondo-platino, è abbastanza alto e mingherlino, si nota seppur sia seduto.
Ed ecco che mi si sarebbe fermato il cuore, se potesse muoversi.
È il serpeverde che mi ha uccisa, o almeno gli somiglia parecchio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top