3.15

Hogwarts Express
Draco prende posto nel vagone dei serpeverde, sistema il bagaglio e poi si abbandona sul sedile.
Non ha visto ancora Meg, e questo lo rende ancora più nervoso, sopratutto perché lei non ha risposto a nessuna delle lettere che le ha spedito durante l'estate... magari non le ha neanche lette.
Pansy Parkinson si siede accanto a lui, e inizia ad accarezzargli i capelli biondi, sfiorando la cute del ragazzo con le unghie spezzate.
Draco e Pansy sono amici da molto, Pansy ha sempre avuto una cotta per lui, e Draco non la considera neanche la sua migliore amica.
Lui non è mai stato se stesso con Pansy, ha dovuto fingere, avere alcuni atteggiamenti che non gli appartengono.
La sua migliore amica è Meg, e proprio in questo momento ricorda una chiacchierata avuta con lei l'anno prima.
Draco e Meg erano accanto alla riva del Lago Nero, e si erano stesi l'uno accanto all'altra.
"Ho paura degli avviccini"le aveva confessato Draco.
Meg, ricordandosi che anche lei li temeva in passato, aveva mentito.
"Anch'io, ma un giorno cadrò in acqua e un avviccino vorrà uccidermi e tu dovrai salvarmi."
"Non dirlo neanche per scherzo!"
"Cosa faresti?"
"Mi butterei e ti salverei, ucciderei l'avvicino, senza pensare."
Megan era rimasta zitta, e a Draco parve di vederla sorridere.
"Quindi affronteresti la tua paura per me?"
'Affronterei me stesso per te' avrebbe voluto dirle.
"E tu?"
"Io?"
"Sì, se fossi io a cadere, tu cosa faresti?"
"Non succederà mai."
"Come fai a dirlo?"
"Non permetterò mai che tu cada."gli aveva risposto lei.
Forse è stata l'unica dichiarazione che gli avesse mai fatto, visto che non gli aveva mai detto 'Ti amo'.
Al ricordo di quel pomeriggio, un sorriso compare sulle labbra di Draco che bruscamente allontana Pansy da sé, con stupore della ragazza.
«Ma Draco...»
«Sto aspettando una persona, non puoi fare certe cose: sono fidanzato.»
«Lei però non è qui...»
«Sei sorda? Sono fidanzato.»
«Non sei mica sposato!»
«Non ancora.»sbotta Draco con un'espressione di ribrezzo rivolta a Pansy, facendola tacere.
La ragazza si incupisce e stringe gli occhi in segno di sfida.
«Ma l'hai sentito, Blaise?»urla Goyle.
Blaise Zabini, un ragazzo dalla pelle scura, purosangue e serpeverde, subdolo e manipolatore.
«Megan Cooper è molto più bella di te, Pansy, non stupirti.»
«È anche molto intelligente, brillante direi.»aggiunge Draco osservando il paesaggio fuori dal finestrino: ormai il treno è in movimento.
Draco sa che Meg è una bella ragazza,  ma ciò che lo porta ad arrossire è il suo carattere e il suo essere brillante nei ragionamenti, forse sono stati  questi elementi a sedurlo.

Il vagone dove Meg ha preso posto è quello dei Grifondoro.
Tutti la fissano come al solito, sopratutto perché indossa un abito striminzito.
La sigaretta fra le labbra è un'icona fissa della ragazza, e il bagaglio color necrosi suscita lo sgomento di Hermione.
Già, Hermione: Hermione ha trascorso l'estate a fare ricerche su Meg, raccogliendo tutte le informazioni possibili, prendendo "in prestito" alcuni registri presenti a Hogwarts.
Megan Cooper non appare in nessun registro ministeriale, non è registrata: come un fantasma.
Non è mai stato da Hermione rubare, ma qualcosa dentro di sé era più forte, così prima che finisse la scuola ha preso quei registri, e li ha portati via, nella speranza che nessuno potesse accorgersene.
«Herman, stai bene? Hai una faccia!»
Meg rivolge la parola a Hermione che è assorta nei suoi pensieri.
«Tu piuttosto indossa la divisa.»
Megan scuote la testa.
«Megan, non fare i capricci.»
Neville, Ron e Harry si lanciano uno sguardo eloquente: temono che Meg possa picchiare Hermione, invece...
Meg scrolla le spalle, si alza e afferra la valigia, la poggia sulle gambe di Hermione ed estrae la divisa serpeverde.
«Scusami, Ron, tiri giù la cerniera del mio vestito?»cinguetta Megan con voce suadente.
Ron diventa paonazzo, e guarda disperato Harry, che a sua volta guarda in cagnesco Meg.
«Allora?»
Ron tira giù la cerniera del vestitino stretto e scuro, e la schiena pallida e magra della ragazza gli fa ribollire il sangue.
Hermione è rimasta con il bagaglio di Meg sulle gambe a guardare la scena basita.
«Grazie, Ginger Tonic.»
Megan sfila il vestito, senza alcuna vergogna o pudicizia, poi lo lancia addosso a Neville.
Meg indossa le calze auto-reggenti in pizzo, un completo intimo nero senza spalline, che mette il seno in evidenza.
Harry scuote la testa avvilito, Hermione è disgustata dalla sfacciataggine di Meg, Ron e Neville sono rossi come un'ustione di terzo grado e qualche ragazzino che passa di lì sta praticamente sbavando.
«Cosa c'è? Un po' troppo dite?»
Meg infila la gonna sui toni del verde e poi la camicia bianca della sua taglia.
«La cravatta e i mocassini sono fuori discussione.»
Harry vorrebbe picchiarla: poco prima era a pezzi per la morte di Sirius e un attimo dopo fa la poco di buono in treno?
Perché si comporta così?
Cosa ha in mente?
Un momento prima Harry crede di conoscerla, un secondo dopo diventa un'altra persona.
Non sa cosa sta successo nella mente e nel corpo della ragazza; dopotutto è occupato a scoprire se Draco Malfoy sia o non sia diventato un mangiamorte.
Giorni prima a Diagon Alley l'aveva visto da Madame Malkin: abiti per tutte le occasioni, e aveva notato qualcosa sul suo avambraccio sinistro, per non parlare del fatto che l'aveva visto addentrarsi a Notturn Alley, con alcuni tipi loschi.

Meg, una volta scesa dal treno, procede accanto a Ron e Hermione, chiacchierando tranquillamente.
O meglio, loro chiacchierano.
Lei pensa freneticamente.
Sarà l'anno della vendetta, questo.
Draco Malfoy morirà, e anche tutta la sua famiglia. Ma prima... prima deve parlare con Silente, il preside.
Se potesse provare rabbia, la scaricherebbe su Albus, sicuramente.
D'altronde se il figlio che ha portato in grembo è morto con lei, Silente avrebbe dovuto riportare in vita anche lui.
Megan tossisce fintamente, interrompendo il discorso di Hermione, la quale sussulta.
«Cosa c'è?»domanda, raccogliendo i capelli ricci in uno chignon disordinato.
«Nulla, piuttosto, Ron, cosa ti prende?»mormora Meg, e Ron indica un paio di Auror che avanzano verso di loro.
Tonks le aveva detto che il Ministero avrebbe mandato una pattuglia per la sicurezza.
«Non ti mordono.»sorride Meg.
«Ronald, ti ricordi che c'è il nuovo ministro? Caramell ha dato le dimissioni.»
«Caramell è un pezzo di merda.»sbotta Meg accendendosi una sigaretta«E il nuovo ministro non sarà da meno.»
Hermione diventa rossa in viso, e fa segno alla ragazza di abbassare la voce.
Meg ce l'ha anche con il Ministro, se solo non avesse fatto orecchie da mercante e non avesse ritenuto ancora colpevole la persona sbagliata, Sirius sarebbe ancora vivo.
«Che c'è? Posso urlarlo ai quattro venti!»
«Ti fai sempre riconoscere.»interviene Ron, seccato.
«Cosa c'è, Weasley? Ti è andato di traverso il latte in polvere?»
La voce di Malfoy fa voltare di scatto Meg, che lo osserva, stringendo un pugno dietro la schiena.
Cos'è? Cosa mi succede? Pensa, captando una sensazione strana allo stomaco.
Draco non la bacia, ma l'abbraccia, stretta a sé.
«Finalmente.»sussurra Meg, sorridendo maliziosa.
Ron scuote la testa.
«Ma dov'è Harry?»chiede Hermione.
«Arriverà.»scrolla le spalle Meg, per poi seguire Draco.

«Incredibile, Megan Cooper che indossa la divisa!»Blaise Zabini saluta la ragazza, ma lei non è così accomodante.
«Chiudi il becco, Zabini.»
Meg getta la cicca a terra, facendola sparire.
Pansy dal canto suo non dice una parola, e si limita a rimanere accanto alla sua amica Daphne Greengrass, guardando Meg in cagnesco.
«Parkinson, ancora quella faccia da carlino?»
Meg sorride, avvolgendo la mano intorno alla vita di Draco, che sussulta.
«Cooper, ancora quei trampoli?»
Meg non replica, e senza dire una parola il naso di Pansy inizia a gonfiarsi, talmente tanto che il viso le diventa viola.
«AIUTO!»
Meg scoppia a ridere, godendosi la scena: Tiger e Goyle cercano di aiutare Pansy, mentre Daphne urla "PROFESSORE" e corre verso il castello.
Draco invece sembra divertito.
«Oops, ho esagerato?»
«Ti amo.»le sussurra dandole un bacio sui capelli.
Megan sorride... gli farà del male.
Harry?
Harry si presenta in Sala Grande, sporco di sangue e con Tonks alle calcagna che gli ha rimesso apposto il naso rotto da Malfoy.
Harry era entrato nel vagone dei serpeverde per spiarlo ed era stato beccato.
Non lo dirà a Meg.

Hogwarts (Meg)
La Weasley rossa ha uno sguardo strano.
Sta mormorando qualcosa a Herman,  al loro tavolo, vorrei sentire cosa si dicono, ma non riesco.
Sono presa da una sensazione nuova, o meglio vecchia... il tatto.
Ho constatato che i capelli di Draco sono così morbidi che sembrano seta, mentre i piatti sono caldi, non riesco a capire quanto, forse il calore e il gelo non riesco a percepirli completamente.
Cosa vuole Gin Gin da me? Continua a fissarmi!
Senza dare spiegazioni, mi dirigo verso il tavolo dei Grifondoro, prendendo posto accanto a Ron.
«Cosa cazzo vuoi, Gin Gin?»sbotto rubando una mela dal piatto di Neville che rimane male.
Ginevra mi guarda, storce il naso e poi scrolla le spalle.
«Nulla.»
«Non rivolgerti così a lei.»mi ribecca Ron alzando la voce.
Ha alzato la voce... con me?
«Io mi rivolgo così a chi mi pare! E tu? Cosa hai combinato? Ti gratti il naso di continuo!»mi rivolgo ad Harry dando un calcio a Ron che impreca in silenzio.
«Nulla.»
«Dovreste mettervi insieme voi due! Potter e Weasley, i coniugi "Nulla".»rido mordendo la mela.
Il rossore invade le guance degli interpellati, che si guardano intorno smarriti cercando di evitare lo sguardo l'uno dell'altra.
«Perché non te ne vai, Meg?»sputa Ron senza guardarmi.
Rimango per un attimo in silenzio: cosa succede?
Allora faccio qualcosa che mi farà perdere punti, o almeno li farà perdere a Serpeverde.

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