capitolo 9: un nuovo narratore
NOTA BENE:
Il cambiamento dalla prima alla terza persona è voluto, poi capirete chi è a parlare al posto di Mattia e anche perchè.
Spero vi piaccia, fatemi sapere!
Mattia era lì immobile, difronte all'odioso specchio che lo aveva sfidato spesso, difronte a quel riflesso sbagliato di qualcosa di tanto odiato, anche se a riflettersi era soltanto il suo volto; quel volto, un volto rigato dal dolore, un volto scalfito dal tempo e ingrigito da una infanzia senza colori, gli unici colori che gli erano concessi era il bianco di quella polverina tanto amata dai suoi che quasi pareva zucchero, che quasi pareva un gioco.
Mattia difronte a quello specchio vede scorrere tutta la sua vita come un lunghissimo flashback in velocità... Due lacrime rigano il suo volto, le lacrime rimanenti da tanti pianti risparmiati, quelle lacrime che pensava non esistessero neanche piú, lacrime che pensava ormai finite da tempo.
Mentre le lacrime scorrevano lentamente fino a bagnare il collo, Mattia con l'ultimo filo di voce da lui rimasto a labbra asciutte diceva quasi balbattando "basta" una parola ripetuta più volte come se qualcuno potesse fermare i giochi, come se qualcuno potesse provare pietà per lui e decidere di stoppare quel periodo difficile che ormai dura da una vita, è proprio in quei momenti che Mattia avrebbe voluto una mano sulla sua spalla, una ignezione di coraggio nelle sue fragili vene e quasi se la immagina, Celeste, riesce quasi ad immaginare le sue braccia intorno al suo sterno e la sua testa appoggiata sulla sua spalla.
Ma in realtà al suo fianco non c'è altro che un inculminabile e fastidioso silenzio e a farlo compagnia soltanto il riflesso di una vita gettata nelle fiamme di un dolore senza fine, la rassegnazione di chi con la vita ci ha litigato.
Lui che sembra giocare a nascondino con la felicità, proprio quando ti sembra di stare per trovarla lei ti sfugge dalle mani e dopo l'ennesimo tentativo quasi ti rassegni ad un dolore che ormai suona quasi familiare.
Proprio in quei momenti lì, vorrei essere lì per rassicurarlo e dargli coraggio come non ho potuto fare tante e tante volte, il sole sorgerà Mattia, anche per te la notte finirà ma per ora godi della penombra.
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