capitolo 3: chi è Mattia?
Ho sempre sentito dire che per amare qualcun'altro bisogna amare prima se stessi eppure io e me stesso non credo ci siamo mai conosciuti.
Chi è mattia? Il ragazzo irrascibile, il ragazzo pericoloso oppure il ragazzo silenzioso e attento a tutti i dettagli intorno a lui? Queste due facce della stessa medaglia si sono sovrapposte e alternate per troppo tempo tanto da lasciare confusione intorno a loro.
Eppure tutte le mie incertezze, tutti i miei punti interrogativi, tutti le mie ossessioni, tutte le mie paranoie inesistenti, tutto ciò che riempiva la mia testa in maniera esplosiva e confusionaria, tutto scomparso appena i miei occhi hanno incontrato i suoi.
"Lei è Celeste, è una ragazza non vedente, spero che riuscirete a farla sentire parte della classe" una voce si intromette nei miei pensieri; non riesco a mettere a fuoco subito la situazione, una cosa so per certo, sarò i suoi occhi e la guiderò affinchè nessuno possa farle del male.
Celeste si muove leggiadra in classe, non sembra aver bisogno di una guida, sembra percepire ogni ostacolo, sembra meno goffa di me.
Celeste: "hai un ottimo odore" esito un momento prima di rispondere "dice a me?",penso tra me e me, e intanto lei continua a sorridere con gli occhi spalancati dinanzi a me.
Mattia:" oh grazie mille e tu sei bellissima" non so da dove provengono queste parole, non so come posso essere così impulsivo ma con lei mi sento libero di essere me stesso;
Celeste:" oh magari potessi vedermi ma se lo dici tu, mi fido" mi dice accennando ad un sorriso, vorrei prestarle i miei occhi anche solo per un momento soltanto per mostrarle quanto bella è quando sorride.
Quanta fortuna hai mia cara Celeste, hai la fortuna di non poter vedere tutto ciò che c'è di brutto in questo mondo ma d'altro canto le stelle non splendono come prima da quando hanno scoperto che non possono essere ammirate da te, te che forse sei una di loro.
Da quando scoprì la malattia di Celeste smisi di interrogarmi su l'abbinamento dei pantaloni con la t-shirt infondo l'unica persona di cui mi interessava il parere andava oltre il colore dei miei vestiti, lei andava oltre...
All'inizio di questa storia vi ho parlato di stereotipi e di pregiudizi e già dopo le prime due ore di conoscienza con Celeste ho sentito nel profondo che lei sarebbe andata controcorrente.
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