Scheda di lettura

· Titolo: Fidanzati dell'inverno

· Autore: Christelle Dabos

· Anno di pubblicazione: 2013

· Casa editrice: Mondadori

· Genere: Fantasy

Trama

In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

Copertina

Recensione

Era da mesi che avevo questo libro sulla mensola della mia camera e finalmente l'ho letto. Purtroppo, però, ha deluso le mie aspettative.

All'inizio sono rimasta piacevolmente colpita dallo stile dell'autrice, specialmente per quanto riguarda le descrizioni: ogni personaggio, luogo, oggetto, che sia o meno bizzarro, ci viene presentato con eleganza e ironia. Se c'è una cosa che però mi ha infastidito nel corso della lettura è che alcune cose vengono ripetute - a parer mio - un po' troppe volte; ad esempio, Thorn è altissimo, soprattutto rispetto alla protagonista, ma è ribadito così tante volte che ormai me lo immagino alto quindici metri. Un altro aspetto che ho trovato negativo di questa narrazione è che molti personaggi mi sono apparsi piatti e a volte anche stereotipati, in particolare le donne: a parte qualche eccezione, mi sono sembrate davvero tutte stupide e/o manipolatrici, o comunque non esattamente gradevoli.

Il personaggio che secondo me è stato costruito meglio è Thorn, mentre ho trovato la protagonista stessa in certi tratti noiosa ed esasperante. Subisce una leggera maturazione verso la fine del romanzo, ma che comunque non mi è bastata per promuoverla.

Ciò che mi è piaciuto di meno del libro, però, è il modo in cui è stata costruita la trama: ho trovato la lettura davvero, davvero lenta, tanto che stavo per andare in blocco (ci ho impiegato un mese per finirlo). Le vicende non si susseguono in quella maniera che ti invoglia a leggere un capitolo dopo l'altro per sapere cosa succede dopo, tutt'altro. Le situazioni rilevanti sono pochissime e durano veramente poco; solo verso le ultime pagine arriva un po' di azione, anche se non è riuscita a coinvolgermi più di tanto.

È brutto da dire, ma la maggior soddisfazione che mi ha dato questo romanzo è stata finirlo. Non gli dò comunque un punteggio basso perché lo stile tutto sommato mi è piaciuto, infatti penso che più in là continuerò la lettura della saga.

Voto: 7/10