CAPITOLO 9: FREDERICK HEAD: LE ORIGINI PARTE 1
flashback
nessuno pov:
17 anni fa:
siamo in un ospedale in Italia, e in una stanza, un bambino speciale era appena nato.
Sophie:" tesoro...è un'amore vero?" chiese una donna distesa su un lettino mentre teneva tra le braccia un bambino, il suo bambino.
William:" è bellissimo tesoro, ma sarò un padre fantastico?"
Sophie:" sarai il miglior papà del mondo amore." dice e nel mentre la porta viene aperta.
sakazuki:" quindi alla fine è successo...SONO DIVENTATO NONNO AHAH!" dice sorridendo, quasi per piangere.
William:" oh papà! allora alla fine sei venuto!" dice mentre va ad abbracciare suo padre.
sakazuki:" sono fiero di te figliolo, come sta il bambino?"
William:" sta benissimo, ce l'hanno appena portato guarda."
sakazuki prende in braccio il bambino:" avete già deciso come chiamarlo?"
William:" pensavamo a Frederick."
sakazuki:" bel nome, chissà cosa farà da grande..." dice facendo scendere una lacrima.
Sophie:" magari diventerà un medico come te amore..." dice la donna.
William:" oppure un marine forte e coraggioso come te..." dice mentre da un bacio a stampo alla moglie.
il tempo passò per tutti.
Frederick imparò a camminare, a parlare dicendo le sue prime parole, a giocare e a stare davanti alla televisione a guardare i cartoni animati, mentre nei weekend, William e Sophie portavano Frederick in gita di famiglia, ogni settimana un posto diverso, e a volte si univa il nonno.
ma un giorno tutto cambiò...in una sola notte...una notte piovosa...
skiptime di tre anni:
15 anni fa: Frederick ora a 3 anni
era sera nella casa degli head.
i genitori di Frederick si preparavano ad uscire per una cena. Frederick invece sarebbe rimasto a casa con suo nonno sakazuki.
sophie:" mi raccomando Frederick non far urlare il nonno che è irascibile."
<< cosa...cosa vuol dire...irascibile?>> chiede Frederick, a quelle parole sophie sorrise.
sophie:" vuol dire che farà i capricci come te!" dice quasi scherzando.
<< io non faccio i capricci!>> dice Frederick alzando la voce.
Sophie:" awwww" dice per poi abbracciarlo e dandogli un bacio." ti voglio un mondo di bene."
nell'altra stanza:
william:" ricordati che Frederick deve essere a letto entro e non oltre le 22, va bene papà?"
sakazuki:" si si, non ti preoccupare ci penso io." dice sorridendogli e facendogli il pollice in su.
William: "d'accordo, a dopo." dice per poi raggiungere sua moglie ed uscire dalla casa.
sakazuki raggiunse Frederick nel salotto" dunque, cosa vuoi fare?"
<< I CARTONI!>> dice Frederick urlando di gioia.
sakazuki alzò gli occhi al cielo:" sarà una serata mooolto lunga."
le ore passarono.
Frederick se ne stava sul divano a guardare una puntata di "Leone il cane fifone." mentre sakazuki se ne stava su una poltrona a leggere un giornale.
ma ad un certo punto a sakazuki gli squillò il telefono.
sakazuki:" pronto... si sono head che succede" disse il nonno.
a Frederick non importava molto dei discorsi degli adulti, non riusciva mai a capire nulla.
sakazuki:" CHE COSA! DOVE?" disse sakazuki saltando dalla poltrona e facendo spaventare head.
<< nonno...che succede?>> chiese Frederick.
sakazuki:" ok grazie arrivo." dice per poi mettere giù la chiamata
sakazuki poi corre verso la porta:" RESTA QUI! NON MUOVERTI, TORNO PRESTO." dice mentre se ne va sbattendo la porta.
Frederick non ci fece molto caso e torno a guardare i cartoni. poco dopo senti gli occhi più pesanti e si addormentò sul divano.
sakazuki:" Frederick svegliati." disse sakazuki per poi farlo scuoterlo un po'.
Frederick aprì gli occhi e notò che la persona che lo aveva svegliato era il nonno, e inoltre era mattina.
<< oh ciao nonno...>> dice Frederick stropicciano gli occhi.
sakazuki:" ciao Frederick."
Frederick notò che il nonno era con un ginocchio a terra e con la sua divisa da marine.
si guardò intorno e notò che non c'erano mamma e papà
<< nonno...dove sono mamma e papà?>> chiese Frederick.
a quelle parole sakazuki sbiancò, spalancò gli occhi e abbassò lo sguardo per poi mettere una mano sulla sua spalla.
sakazuki:" ascoltà Head.....mamma e papà se ne sono andati..." dice sakazuki che si tratteneva dal piangere.
<< e....quando tornamo?>> chiese Frederick.
sakazuki alzò lo sguardo:" Frederick...loro non tornano...non tornano più..."
tempo dopo: nessuno pov:
solo dopo head capì cosa il nonno gli disse, il dolore della perdita dei genitori arrivò in ritardo, ma alla fine arrivò.
head passò intere notti insonni, se ne stava raggomitolato sul letto a piangere, e per questo doveva prendere delle pillole per dormire. ma non era questa la cosa peggiore.
avendoli persi a tre anni, il cervello perde i ricordi di quando si è più piccoli...
head li stava lentamente dimenticando...
la loro voce...
i bei momenti passati insieme...
il loro amore...
il tempo poi passò per tutti...
head compì i 4 anni e si risvegliò il suo quirk...
consisteva di aumentare la sua temperatura corporea, per poi essere seguito da della creazione di energia e il controllo di quella che lo circondava.
ma non ci riusciva...
quando lo attivava si faceva del male, e faceva del male alle persone che aveva intorno. così decise che non lo avrebbe usato mai più, ma questo fu solo peggio...
quando head compì 8 anni la moglie di sakazuki, la nonna di head, morì per colpa di una malattia. questo fece star male sia head che sakazuki, soprattutto a quest'ultimo che smise di prendersi cura di head per concentrarsi sul lavoro. anche se non lo ammetteva, voleva bene a head, più di ogni altra cosa al mondo.
il problema, è che head, continuando a crescere, gli ricordava sempre di più suo figlio, e questo gli faceva ancora più male.
per un po' di tempo, sakazuki cadde in depressione, ma veniva coperto dal suo caratteraccio che stava lentamente nascendo.
essendo rimasti solo loro due, sakazuki venne spostato al QG della marina: marinefort, e così head lo seguì.
ma dato che comunque doveva andare a scuola, head si iscrisse all'accademia militare.
lì era trattato diversamente dagli altri ragazzi, e questo a head non gli piaceva, ma doveva farlo.
una delle due cose positive è che così conobbe tanta gente importante, tra quali kizaru, aokiji, garp e altri ufficiali della marina. ma questi tre erano gli unici sulla quale poteva confidarsi e fidarsi veramente.
ma non riusciva a stare con loro sempre. a volte loro non c'erano, e così doveva stare con i cadetti.
i cadetti prendevano in giro head, non solo perché pensavano che non aveva poteri, ma soprattutto perché era come se venisse trattato meglio degli altri.
Head pov:
perché mi trattano tutti così!
che ho fatto di male...
non ho fatto nulla...perché...PERCHE'!
stavo piangendo su una panchina...perché tutti mi trattano di merda!
ero andato alla mensa per pranzare, ormai mi ero abituato a sedermi da solo...dopotutto.
avevo preso il vassoio con il cibo e stavo per entrare in sala, ma sulla porta ci stavano dei cadetti.
gli ho chiesto se potevo passare...mi hanno spinto per terra e insultato pesantemente, sul fatto che fossi una completa nullità, del fatto che fossi senza poteri e del fatto che ero apprezzato da ufficiali di alto rango.
sono scappato via piangendo...e per di più ora ho anche fame...
stavo continuando a piangere quando qualcuno attira l'attenzione.
?:" hey ragazzino, che fatti qua tutto solo?"
ho alzato lo sguardo e ho notato un ragazzo.
avrà avuto una decina di anni in più dei miei, aveva una divista semplice aperta sul petto, un cappello con scritto marina e una collana con perle rosse. con capelli neri come la pece e occhi rossi...
inizio a singhiozzare e cerco di asciugare le lacrime come meglio posso.
?:" oh, aspetta tieni." dice mentre si abbassa alla mia altezza porgendomi un fazzoletto.
lo prendo e mi asciugo le lacrime e inizio a calmarmi un attimo.
<<g-g-grazie...>> gli dico mentre asciugo le lacrime.
a quella risposta lui sorride ?:" figurati, adesso però mi dici che ci fai qua tutto solo e disperato?" mi domanda...
<< e-ecco...sono scappato...e...>> non finisco di parlare che scoppio di nuovo a piangere.
?:" oh oh, calma calma tranquillo, sei al sicuro qui non preoccuparti." dice mentre mi mette le mani sulle mie spalle
<<oh...g-grazie..>> dico guardandolo.
ma all'improvviso il mio stomaco brontola attirando l'attenzione del ragazzo.
il ragazzo guarda la fonte del rumore per poi guardare me.
?:" oh eheh, per caso non hai mangiato?" mi chiede sorridendo.
<<ecco...no...>> dico tristemente
il ragazzo sorride per poi alzarsi in piedi.
?:" allora seguimi dai, andiamo a mangiarci un boccone" dice mentre si avvia ma poi si blocca immediatamente.
?:" oh giusto non ti ho chiesto come ti chiami." dice il ragazzo voltandosi sorridendo.
io mi alzo dalla panchina e lo raggiungo.
<<ecco...Frederick Head...e tu?>> gli chiedo.
lui sorride e mi porge la mano.
?:" chiamami semplicemente...Ace..."
angolo autore:
come sempre spero che il capitolo, se si sostenete la storia votandola o, in modo più divertente, lasciando un commento. ci vediamo al prossimo capitolo di immortal deku.
bellaaa :3
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