CAPITOLO 1: UN NUOVO INIZIO
Head pov:
spero che in questa scuola vada tutto bene.
continuavo a pensare a cose simili mentre atterravo con il mio volo di linea in Giappone, la mia casa per un tempo indefinito. prima abitavo in italia, ma dato che il nonno lavora più che altro nell'oceano pacifico mi sono trasferito qui per dei vari motivi, tra l'amore che possiedo per gli anime, o forse perché qui si trova una delle scuole per eroi più famose al mondo, la UA. in realtà in origine voleva che stessi in un posto che per mio nonno fosse facile da raggiungere dato che sta sempre via per mare.
per chi non avesse capito mio nonno è sakazuki head, detto anche Akainu, il cane rosso, il famoso eroe dei mari basato sulla giustizia, insieme a lui collaborano altri 2 eroi formando i big three dell'oceano.
verso mio nonno non provo rabbia o disprezzo, sono solo alterato per il fatto che non lo vedo quasi mai e le poche volte che stiamo insieme sembra irritato dalla mia presenza.
atterro all'aeroporto internazionale di Tokyo, sono le 15 del pomeriggio. cavoli 21 ore di volo, è da quando non ero andato in vacanza in Sudafrica che viaggiavo per così tanto tempo.
mi dirigo allo scarico bagagli per recuperare i miei effetti personali e dirigermi verso l'uscita. ma prima dei poliziotti mi fermano per dei controlli per colpa del mio braccio.
per chi non lo sapesse non ho più il mio braccio destro da quando avevo 8 anni. il motivo c'entra con il mio quirk e non ne voglio parlare adesso.
mentre cammino verso un bar nell'aeroporto sento squillare il telefono, parlando del diavolo... guarda chi mi chiama.
<< pronto vecchio.>>
" TI SEMBRA IL MODO DI RISPONDERE A TUO NONNO EH MOCCIOSO?!?"
<< si si anch'io ti voglio bene.>> sento dal telefono che fa un sospiro con una punta di rabbia.
" sei arrivato comunque?"
<< si, sono appena atterrato, sei per caso già arrivato a prendermi?>> gli chiedo sperando di vederlo almeno stavolta.
" no, un gruppo di pirati a preso in ostaggio delle persone su una nave, ho mandato kizaru a prenderti per portarti alla casa nuova."
<< come sempre trovi una scusa per non presentarti eh?>> era incredibile, persino adesso mi aveva dato buca.
la sua voce divenne più seria, come se si stesse trattenendo da urlarmi contro. " NON RICOMINCIARE! comunque sia la scuola ha inviato via pacco una scatola con degli indumenti scolastici, li trovi a casa. ah e domani vai a scuola CI SIAMO CAPITI?"
<< COSA?!? MA SEI MATTO?!? devo recuperare le mie ore di sonno che ho perso in aereo e poi non conosco neanche il posto, devo adattarmi, girare e ...... pronto? PRONTO? >>
ahhh quel vecchio mi ha riattaccato in faccia, questa me la paga.
metto il via il cellulare e mi dirigo verso l'uscita alla ricerca del mio accompagnatore.
scendo delle scale mobili e mi ritrovo un gruppo numeroso di persone tutte scannarsi contro un tipo abbastanza alto con delle voci di sottofondo che chiedevano un'autografo o una foto. decisi di sedermi su una panchina e aspettare che il mio salvatore si liberi da quella gentaglia.
dopo venti minuti pieni lo vedo avvicinarsi con disinvoltura.
kizaru:" scusa Head ma sai com'è, con la mia fama ogni volta che esco per fare qualcosa di normale devo fare dei raduni per strada."
<< non ti preoccupare kizaru, ti capisco perfettamente.>> (il realtà no ma non mi veniva in mente niente per continuare il discorso) dico mentre mi alzo dalla panchina e lo seguo fuori dall'aeroporto per andare alla macchina.
per me kizaru era quasi come uno zio, quando mio nonno aveva un impegno '' ovvero sempre'' mandava lui o aokiji, loro mi stavano più simpatici, oltre al fatto che il loro carattere era tutto l'opposto di mio nonno ma ok, mi piaceva stare il loro compagnia e anche a loro andava bene. anche se a volte non si presentavano per le loro faccende eroiche con mio nonno.
il viaggio in macchina durò all'incirca un oretta, la passai quasi tutta a dormire nel tragitto, nel poco momento che parlai con kizaru mi venne in mente solo una cosa.
<< kizaru...>>
"mh? cosa c'è head?"
<< tu che insieme a aokiji ci trascorrete più tempo...>> feci una pausa.
<< è sempre uno stronzo vero? >>chiesi con un pizzico di sarcasmo.
" oh oh oh, bhe' stronzo è un po' un parolone, diciamo che è come te."
lo guardai confuso.
" solo che è sempre incazzato con tutto e tutti."
a quelle parole entrambi scoppiammo in una fragolosa risata.
" pensa una volta si svegliò e voleva un caffè bollente, solo che quando glielo hanno dato era freddo così per scaldarlo attivò la sua lava e distrusse la tazza. mise il broncio per giorni"
<< ahahahah, tipico da lui.>>
dopo un po' arrivammo alla mia nuova casa, era una casa abbastanza semplice in stile giapponese, ne troppo grande ne troppo piccola con un giardino ampio e una piscina.
finito di scaricare i bagagli dalla macchina li portai dentro e diedi una pulita alla casa perché era piena di polvere, aiutato da kizaru.
finito di pulire si era fatta sera, così decisi di ordinare una pizza. kizaru invece doveva andare a casa così lo accompagnai alla porta.
" ok head devo andare adesso ma una cosa."
<< che succede?>>
" tuo nonno mi ha mandato un messaggio, domani ti accompagno a scuola così almeno sai dov'è."
<< cosa?!? ma perché mio nonno mi tratta così? non ho più 10 anni!>>
" lo so, yawn, ma sai com'è fatto. a volte non esiste e a volte è iperprotettivo."
<< si, so molto bene cosa intendi.>> gli dico facendo un sorriso sconfitto.
" buonanotte head... ah comunque domani passo a prenderti alle 7.30."
a quelle parole rimasi confuso<< perché così presto?>>
" perché la scuola inizia alle 8.00"
<< COSA?!? AH QUESTA MIO NONNO ME LA PAGA!>>
" oh oh oh, va bene, ciao."
<< ciao.>>
chiusi la porta di casa e andai ad accendere la tv per guardare qualcosa di interessante, per fortuna avevo dietro con me netflix.
una decina di minuti dopo è arrivata anche la pizza, non durò più di 5 minuti, dopo quella sottospecie di pranzo in aereo ero davvero affamato.
finita la mia cena aprì il pacco sul tavolo ed estrassi il mio abito scolastico che avrei dovuto indossare domani e andai in camera mia.
feci una doccia fredda e mi misi il pigiama a braccia e gambe corte e sprofondai nel letto dopo aver messo la sveglia alle 6.30.
cavoli non mi sono mai svegliato così presto, nel dubbio metto altre 5 sveglie a distanza da 5 minuti da ognuna.
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mattino:
ok è ufficiale, non mi sono mai svegliato così presto in tutta la mia vita.
erano le 6.47 minuti, decisi di alzarmi dopo aver sentito la sveglia suonare per la quarta volta. mi alzai dal letto e aprii le ante delle finestre per far entrare della luce solare.
andai a farmi una doccia fredda per schiarirmi le idee e andai a fare colazione. mangiai una brioches e del caffè freddo con ghiaccio tritato e latte, una vera delizia, tutto il contrario di mio nonno. finita la colazione andai a lavarmi i denti e a vestirmi con la divisa.
anche se a dirla tutta preferivo andare a scuola con i miei vestiti normali ma, hey non si può vincere sempre.
neanche farlo a posta si erano fatte le 7.30 e sento il campanello suona. cavoli sempre puntuale.
andai ad aprire con in spalle il mio zaino scolastico.
<< cavoli kizaru, precisi al secondo eh?>>
" hohoho, modestamente."
salimmo in macchina e ci avviammo verso la mia nuova scuola, la UA.
il viaggio fu abbastanza breve, infatti arrivammo in un attimo.
nel mentre che varcavo la soglia della scuola vedevo gli altri studenti guardarci me e kizaru, facendo dei commenti sottovoce.
" hey head?"
<< si kizaru?>>
" non hai vergogna ad entrare a scuola con un eroe famoso come me?"
<< no, la cosa non mi da alcun fastidio.>>
arrivammo dentro la scuola e andammo alla reception per vedere in che classe ero stato assegnato, mi avevano messo nella classe 1A con raccomandazione, per merito di mio nonno.
" bene, adesso devo andare, ci vediamo head."
<< a dopo kizaru.>>
lo salutai e lo vidi circondarsi di studenti che chiedevano foto e autografi. un classico.
mi incamminai nei vari corridoi finché non arrivai davanti alla 1A dove c'era un professore con dei capelli lunghi neri.
aizawa:" ragazzino, sei per caso Frederick Head?"
<< in persona, perché era così ovvio?>> gli chiesi con disinvoltura.
aizawa:" no, sei in ritardo di 3 minuti."
<< ah>> ok questo è uno da non iperculare.
" io sono aizawa e sono oltre che ad un tuo prof anche il coordinatore della classe"
<< ah>>
aizawa sospirò stanco " dai vieni sono già tutti dentro. " , mi fece cenno di entrare.
entrai nella classe e iniziai a guardarmi intorno, poi ci fu qualcosa che attirò la mia attenzione. un ragazzo dai capelli rossi a punta.
angolo autore:
spero che questo capitolo vi sia piaciuto ( ogni riferimento ad altri anime è puramente casuale e la storiline non seguirà in modo uguale quella del manga/anime, in futuro potrebbero esserci dei buchi di trama ma dubito.) come sempre vi invito a lasciare la vostra opinione e dei commenti riguardo a cosa ne pensate della nuova storia, ci vediamo al prossimo capitolo ( che esce settimana prossima), bellaaa :3
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