Sedicesimo Capitolo

Indossare i vestiti di Gemma, la sorella di Harry, mi fa un certo effetto. Non so bene se definire la sensazione come negativa o positiva, ma mi colpisce. Non credevo nemmeno che avrebbe fatto più indossare a qualcuno i vestiti di lei, dopo tutto quello che è successo. Io non ci sarei riuscita.

Gemma ed io comunque dovevamo avere più o meno le stesse misure: la maglia bianca fascia perfettamente il mio seno piccolo con la sua scollatura a v, mentre i pantaloni della tuta strusciano a malapena sul pavimento, leggermente più lunghi. Non mi guardo in nessuno specchio ne provo anche solo ad immaginare di stare bene con questi indumenti addosso; voglio solo sentirmi a mio agio e raggiungere gli altri.

Mi passo una mano tra i capelli ormai asciutti per sbrigliare gli ultimi nodi sul fondo e mi avvio, dopo un sospiro, verso la rampa di scale della casa: Harry è appoggiato di schiena contro il muro, i piedi su uno degli ultimi gradini. Sta giocando con il suo cellulare.

Inizio a scendere titubante i gradini, ancora sorridente al ricordo delle sue parole di poco prima; lui alza lo sguardo dal suo vecchio telefono e se lo infila in tasca, voltandosi verso di me e accennando un sorriso.

Sembra più.. Leggero? Felice? Sono a corto di aggettivi.

"Ehi"

Ha la voce molto roca, e subito tossisce per schiarirsela. Io ridacchio e mi porto una mano alle labbra.

"Ehi"

Lui sposta lo sguardo per la casa, grattandosi il capo per poi tornare a osservarmi.

"Andiamo?"

Cerco di non far trapelare alcuna traccia di divertimento per il suo insolito comportamento e annuisco, scendendo gli ultimi gradini con lui.

Raggiungiamo a passo svelto il soggiorno, trovando gli altri tre accomodati su un divano. Niall ha la testa appoggiata contro la spalla di Liam e gli occhi chiusi, mentre quest'ultimo è raggomitolato su se stesso e con la fronte abbandonata sulla spalliera del mobile.

Louis invece è seduto in modo composto, le braccia incrociate contro il petto e lo sguardo verso l'alto. Non dorme, e sembra che ci stia aspettando.

Non facciamo infatti in tempo a superare la soglia della stanza che Louis ci è davanti, le braccia tese lungo i fianchi e lo sguardo gelido; fissa Harry negli occhi con insistenza, il viso a pochi centimetri di distanza da quello dell'altro.

Io mi acciglio, pronta ad inveire contro i modi poco educati di Louis, ma il riccio fa un gesto calmo con la mano per fermarmi.

Confusa, alzo il viso verso Harry, ma lo vedo come impassibile, forse troppo tranquillo rispetto a Louis.

"Harry, che cazzo? Scompari nel nulla dopo ore con Bliss, e non ci fai sapere più nulla? E questa casa? Quando l'avresti comprata?"

Il riccio lo lascia urlare, sorvolando sul suo tono molto alto e rabbioso, che rischia pure di svegliare Niall e Liam.

Io deglutisco a fatica, torturandomi il labbro inferiore coi denti dal nervoso.

Nulla di quello che sta dicendo Louis ha senso per me.

Harry a questo punto sorride, per poi scoppiare a ridere. Non l'ho mai sentito abbandonarsi ad una vera e profonda risata, ma questa di certo non lo è. È quasi meccanica, spenta. I suoi occhi non sono coinvolti.

Prende poi un profondo respiro e, cogliendo di sorpresa Louis, dall'espressione confusa, lo spinge con le mani ad almeno tre metri di distanza, facendogli fare un volo per la casa che va a concludersi contro il muro.

Spalanco la bocca ed emetto un gemito di spavento; sono senza parole.

Louis è abbandonato contro la parete, che apparentemente non ha subito alcun danno. Ha il viso contratto in un'espressione dolorante ed io mi ritrovo a trattenere il fiato. Non si è fatto male, giusto? E' un vampiro.

Riapre subito gli occhi, mostrando le sue iridi totalmente nere e inquietanti; la sua pelle è ricoperta di vene violacee e i suoi muscoli sono contratti. Si alza senza problemi dal muro, che ora noto avere una rientranza della forma del suo corpo, e rotea il collo facendolo scrocchiare. Un suono che mi fa rabbrividire.

Harry lo osserva in silenzio, le braccia ancora tese davanti a sé; fa un leggero sorrisetto e i suoi occhi si tingono dello stesso colore dell'altro, come una goccia d'inchiostro nero in un bicchiere d'acqua.

Ho i piedi bloccati sul parquet e le gambe molli; deglutisco a fatica e faccio saettare lo sguardo da un vampiro all'altro.

"Tu Louis davvero non ricordi questa casa?" parlando, il ricco gesticola verso le pareti. "Questa bella casa.." Cammina verso un lato del muro e lo accarezza, lo sguardo fermo.

Torna poi a fissare Louis, con un emozione che posso solo definire come odio.

Il moro si irrigidisce, sgranando leggermente gli occhi.

"Harry, ne abbiamo già parlato, io no..."

Il riccio sbuffa, scuotendo il capo rassegnato.

"Risposta sbagliata."

La sua voce, ora roca e sibilante, si abbassa ulteriormente, quasi quelle parole le avesse sussurrare tra sé e sé.

Mi porto entrambe le mani al viso e quando Harry corre verso Louis non riesco a trattenere un urlo. Sono totalmente spaventata dalla rabbia e dalla violenza di quel confronto, pari a quella sorta in Zayn e il suo gruppo tempo prima.

"Bliss! Cosa sta succedendo?"

E' Liam, che con voce impanicata mi affianca, sfiorandomi la spalla con una mano; io scuoto la testa, le mani a coprirmi gli occhi.

"Harry che cazzo..?"

Ora anche Niall è nella stanza, quasi urlando verso l'amico.

Scopro leggermente la visuale con le dita e sgrano gli occhi; lentamente abbasso le mani lungo i fianchi.

Davanti a me, il soggiorno semidistrutto per la lotta tra i due vampiri: ai due lati opposti della casa Harry e Louis, che si divincolano da una presa invisibile che li tiene bloccati contro le pareti.

Guardo Liam, poi Niall: il biondo ha le mani tese davanti a sé e un'espressione concentrata in viso.

Harry scatta con il busto in avanti, ringhiando di rabbia.

"Lasciami andare Niall! Porca troia, lasciami andare ad ammazzarlo!"

Ho il cuore in gola e la mente in tilt, di fronte al suo tono disperato.

Louis dall'altro lato smette all'istante di divincolarsi dalla magia di Niall, colpito forse da quelle parole, amare come una medicina, pronunciate dall'amico.

Liam accanto a me è teso e sospira pesantemente; Niall è fermo sul posto, lo sguardo basso e per la prima volta freddo e serio.

"Harry.."

Sussurra quindi con tristezza.

Il riccio scuote il capo, buttandolo poi all'indietro contro la parete e chiudendo gli occhi. La luce solare che filtra dalla finestra della casa fa brillare le lacrime che gli bagnano le guance.

Vuoto. E' il vuoto quello che sento al centro del petto. Harry è solo l'insieme di tutto i sentimenti che ho provato io, scoprendo la morte di mia madre. E fa male riconoscersi in lui, fa un male cane.

Vorrei corrergli incontro, abbracciarlo ancora, asciugargli il dolore grondante dagli occhi; ma sento che c'è qualcosa di non detto, quel qualcosa che lo ha fatto scattare verso Louis, qualcosa di cui io non faccio parte.

Liam infatti mi trattiene per un braccio con una stretta gentile ma ferrea, come intuendo i miei pensieri.

"Dillo bastardo! Ammettilo che se non l'avessi coinvolta lei sarebbe ancora viva. Tira fuori le palle per una buona volta!"

Louis ha lo sguardo fisso su Harry, gli occhi nuovamente azzurri, ma una sfumatura che per me non brilla più.

Si porta una mano al collo, massaggiandosi la pelle, e capisco che Niall non sta più usando i suoi incantesimi.

"Harry, non è andata come pensi tu. Gemma.. "

L'altro è di nuovo in piedi, lo sguardo infuocato.

"Ti ostini a pararti il culo? Brut.."

"Harry! Lascialo finire cazzo!"

Tutti ci voltiamo verso Niall, anche lo stesso Louis, sorpreso che il biondo abbia preso le sue difese. Annuisce nella sua direzione come silenzioso ringraziamento e prosegue.

"Quello che sto cercando di dirti Harry, è che Gemma voleva diventare un vampiro"

Sgrano gli occhi alle parole del moro e scatto verso Harry: non so quale possa essere la sua reazione.

Il riccio infatti è come colpito da un pugno invisibile: ha gli occhi spalancati, ora di un verde pallido e smorto. I muscoli rilassati e sembra che non stia più respirando.

Si passa una mano tra i ricci scomposti, scuotendo lentamente il capo e abbassando lo sguardo sulle sue scarpe. Alza ancora il viso verso Louis e si porta una mano al viso.

"No.. Gemma, Gemma non avrebbe mai voluto diventare questa cosa, non.."

Louis gli cammina davanti a passo lento; le mani a massaggiarsi i rispettivi polsi.

"No Harry. Lo voleva: ho fatto molti sbagli nella mia vita, lo sai. Ma te lo giuro, bramava così tanto essere come noi. Ma questo ora non importa.. Questa casa la conosco.. Lei è.. Morta, vero?"

Il riccio lo studia privo di emozioni, per poi annuire una sola volta.

Niall inizia ad imprecare a voce alta, rompendo il silenzio creatosi.

"Harry io te lo dicevo di non lasciarla avvicinare a Louis! Guarda a cosa ha portato il loro.. Frequentarsi. E' morta! E' davvero morta.. Io.. "

Liam si allontana da me per andare ad abbracciarlo; il biondo gli singhiozza sulla spalla.

"Lo porto un attimo fuori, va bene?"

Senza aspettare ulteriori risposte, il licantropo si allontana dalla stanza a passo lento con Niall.

Torno a fissare i due vampiri di fronte a me, passandomi entrambe le mani sul capo.

Harry tossisce per schiarirsi la voce, le mani a massaggiarsi le tempie.

"Come, Louis come hai fatto a..?"

Il moro sorride senza convinzione, appoggiandogli una mano sulla spalla e guardandolo dritto negli occhi.

"Siamo entrati in questa casa senza problemi no? Di solito avremmo dovuto avere il permesso"

Harry annuisce ancora alle parole sussurrate dell'amico, tirando su con il naso e asciugandosi gli occhi umidi con la manica della maglietta.

Sono ferma in mezzo alla stanza e non so se lasciarli da soli o meno, magari ad andare a consolare Niall, che evidentemente conosceva Gemma e non sapeva ancora della sua morte.

"Scusami per lo scatto di prima Harry, è che.. Non lo so, tu e Bliss.. "

Louis si volta di scatto verso di me, trapassandomi con lo sguardo. Io mi stringo le braccia al petto, a disagio. Cosa stava per dire?

Anche Harry si volta verso di me, poi sospira.

"Vi faccio un tea, che ne dite?"

Io, Harry e Louis siamo nella stretta cucina di Gemma. Le pareti qui sono decorate con piccoli fiori dipinti e i mobili sono tutti su tonalità chiare. C'è una piccola finestra rettangolare, coperta da una tenda lilla, proprio sopra il ripiano per la cucina. Vedo anche un forno, un angolo cottura, un microonde. Al centro della stanza, di forma quadrata, un tavolo plastificato con quattro sedie dello stesso modello. Scelgo di accomodarmi su quella appoggiata al muro. Louis è di fronte a me con la schiena contro la parete opposta mentre Harry recupera un set di tazze dalla credenza aspettando che l'acqua sul fornello si scaldi.

C'è silenzio, ma non un silenzio pesante.

Harry lascia il vassoio con le tazzine sul tavolo, e si appoggia con il busto al ripiano cottura, le mani ai lati dei fianchi, lo sguardo basso.

Faccio ondeggiare i piedi, che non toccano il pavimento.

"Ma quindi è vero che un vampiro per entrare in una casa deve avere il permesso?"

Louis alza distrattamente lo sguardo su di me, annuendo.

"Già, la parte noiosa dell'essere vampiri. Deve essere il proprietario a darti l'ok"

Sorrido.

La caffettiera inizia a fischiare e il riccio si volta per spegnere il fornello. Prende il contenitore con l'acqua ed inizia a riempire le tazzine. Si siede poi accanto a me e recupera una bustina di tea alla menta. Louis lo imita, scegliendo però di rimanere in piedi.

Mi servo anche io, mantenendo la tazza tra le dita; mi godo il suo contatto caldo con la mia pelle.

Ora del tea con i vampiri.

Harry soffia sul suo drink, per poi appoggiare le labbra sul bordo della tazza; il suo pomo d'Adamo fa su e giù e distolgo lo sguardo arrossendo.

"Quando pensi di riprendere il viaggio?"

Il riccio si stringe nelle spalle ala domanda di Louis, prendendo un altro sorso di tea.

"Appena cala il sole, non possiamo perdere altro tempo"

"Non abbiamo perso tempo. Serviva a tutti una pausa" Provo a far notare.

Louis ridacchia, finendo il suo drink e appoggiando il bicchiere nel lavabo.

"Già, dovevate vedere Niall e Liam, dormivano come due bambini"

Harry non sorride. Finisce anche lui di bere e si volta verso di me.

"Hai finito?"

Annuisco, prendendo un ultimo sorso dell'infuso e passandogli la tazzina.

"Liam e Niall?"

Chiedo nervosa.

Louis, sempre contro alla parete, sembra risvegliarsi.

"Vado a riprenderli, torno subito"

Sia io che Harry annuiamo, rimanendo soli in cucina.

Lui si alza e inizia a lavare le tazzine; lo raggiungo e gli tocco la mano, provando a sorridere.

"Lascia, faccio io"

"Il regno delle donne è la cucina"

Lo fulmino con lo sguardo, ma ridacchio. Apro l'acqua calda e recupero del sapone liquido sotto il lavandino.

Sento lo sguardo del riccio premermi sulla schiena. Non ho intenzione di accennare a nulla di quello che è successo, non voglio forzarlo.

Silenzio.

"Mi ricordi tanto lei sai?"

Sorrido colpita dalle sue parole, indirizzando il getto d'acqua sulle tazze.

"Per i vestiti?"

Sospira.

"No, per le cose più fastidiose. Anche lei non riusciva mai a stare al suo posto"

Mi volto, e lo trovo a pochi passi dietro di me, sorridente. Il mio cuore perde un battito, non pensavo lo avrei rivisto felice così presto.

"Taci" Aggiungo anche una linguaccia.

Lui solleva un sopracciglio, con aria incredula. Ha le mani incrociate al petto.

"Mi hai davvero appena fatto linguaccia?"

Io rido, tornando a lavare.

"No"

"Si invece"

"Ti dico di n.. Ehi!"

Non finisco la frase che mi ritrovo il suo petto contro la mia schiena: il contatto con la sua pelle fredda mi da i brividi. Lui si sporge oltre le mie spalle e con le mani inizia a schizzarmi l'acqua addosso.

Protestando a voce alta, provo a divincolarmi; lui ride, e il suo petto freme contro di me.

"Te la farò mangiare quella lingua"

Ridendo, metto le mani a coppa e recupero un po' d'acqua, che gli getto in viso. Lui strizza gli occhi e mi mette le mani attorno al bacino, allontanandomi dal lavandino.

Mi da le spalle e chiude il lavabo; io sto ancora ridendo, sembra un pulcino bagnato con i ricci attaccati alla testa.

Torna verso di me e la risata mi muore in gola: l'acqua gli è scesa lungo il collo, facendogli aderire la maglia al petto. I suoi muscoli e la sua pelle liscia ora sono perfettamente in vista, e si intravede il suo tatuaggio a forma di fenice. Arrossisco visibilmente ma provo a non darlo a vedere.

Lui abbassa lo sguardo su se stesso e fa un sorrisetto, allargando le braccia e avvicinandosi lentamente a me.

"Bliss ti voglio bene, vuoi un abbraccio?"

Io mi mordo il labbro inferiore, scuotendo il capo e arretrando lentamente. Vuole farmi fare una doccia il bastardo.

Lui si avvicina ancora e io, arretrando, sfioro con il piede il muro alle mie spalle. Dannata Gemma e la sua minuscola cucina.

Harry scoppia a ridere per la mia espressione sconfitta, raggiungendomi. Si arrotola la maglietta e, tenendomi ferma con una mano, mi strizza tutta l'acqua addosso.

"Ecco fatto. Mai fare la linguaccia ad un vampiro"

Sospiro, osservando i miei vestiti completamente fradici. Alzo lo sguardo verso di lui e lo vedo che mi fissa senza battere ciglio: ha gli occhi luminosi e divertiti dai miei gesti. E' vicino, più vicino di quanto credessi. Sorrido leggermente e gli faccio un'altra linguaccia; lui fa scorrere la sua lingua sul labbro inferiore, bagnandolo lentamente. Mi manca il fiato nei polmoni.

"Harry, ho una buona notizia: sono riuscito a completare un nuovo anello solare e.."

Niall fa la sua improvvisa entrata in cucina; nè io nè Harry ci voltiamo, ma intravedo con lo sguardo la sua espressione cambiare da sorridente a sorpresa.

"Bene, torno dopo!"

Lo vedo sparire rapidamente dietro la porta e torno a fissare Harry negli occhi, trattenendo a stento una risata. Anche lui sembra divertito dalla scena, e, sospirando pesantemente, mi sistema con le dita una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Cosa mi stai facendo, Bliss?"

E' un sussurro soffiato sulle mie labbra.

Esce dalla stanza a velocità innaturale, e io rimango premuta contro il muro a riprendere fiato.

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Ciao a tutti/e! Come state? :) è da tanto che non faccio un angolo autrice ahah

Volevo ringraziarvi a dire la verità: non pensavo che avreste seguito in così tanti questa storia. E poi ogni volta che commentate mi scappa un sorriso :) quindi grazie, grazie e di nuovo grazie.

Ah poi vorrei sapere qual è il vostro personaggio preferito per ora ahah così perché non so farmi i fatti miei u.u
E se c'è qualcuno qui che sa creare trailer Ahaha che sarebbe fighissimo averne uno ;)

Un bacio e al prossimo capitolo (che credo posterò sempre il giovedì) (w l'estate)

Laborlimes X

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