JIMIN

Sei troppo dolce
troppo dolce 
Perché sei troppo dolce



Il ragazzo guardava dalla finestra del locale la strada,era piena di passanti,così tanti che lui non si accorse del suo arrivo.
Quando lei richiamò la sua attenzione tossendo leggermente il giovane sobbalzò e si girò di scatto.

"Oh..sei già arrivata" Obbiettò JiMin sorridente.

La ragazza prese il menù mentre si sedeva "Scusa per il ritardo"

JiMin scosse lentamente il capo mentre si morse il labbro inferiore
"Tranquilla,come tutti i giorni sei stupenda ma oggi hai un qualcosa in più "

Lei si mise una mano davanti le labbra e ridacchiò "Oggi infondo è il nostro anniversario"

La giovane coppia continuò la serata energicamente,con dei bellissimi sorrisi e gli sguardi fissi su di loro.

Quando si fece tardi i due decisero di rientrare,JiMin in quella magnifica notte voleva viverla appieno con lei,ma l'altra protagonista aveva qualcos'altro in mente.
Infatti appena arrivarono il ragazzo la invitò a giocare con lui,ma lei lo abbracciò.

JiMin senti qualcosa di diverso in quell'abbraccio,lei lo stringeva così forte come in una morsa.
Assomigliava ad un abbraccio d'addio.
Il ragazzo ricambiò la presa e gli baciò i capelli,però dopo qualche secondo degludì sentendo un forte dolore al petto.
Di scattò allontanò lei è si guardò la maglia sporca di sangue,poi rivolse lo sguardo verso la ragazza dal volto indifferente.
Lei si accarezzò il mento con una mano,mentre l'altra dove stava impugnado un coltello sporco di sangue lo puntò verso il più grande.
JiMin non riusciva a pronunciare minima parola,le sue corde vocali si erano intrecciate e strinse le labbra.
Lei intanto colpì di nuovo il ragazzo,questa volta sullo sterno facendolo cadere per terra.

"Pe-rché..." chiese JiMin che finalmente riuscì ad emettere una parola e nel mentre si portava una mano sulle labbra.

La ragazza si sedette sopra di lui e con entrambe le mani impugnò il grande coltello dove stavano scivolando alcune gocce di quel liquido caldo.

"Anche te sei un tentatore,
Anche te sei un collegamento con il secondo mondo
Il mondo malvagio con il quale non voglio più nulla a che fare"

Disse lei con il labbro tremolante e i suoi occhi diventavano lucidi.

JiMin gli accarezzò la coscia e chiuse gli occhi per il dolore.
"Alla fine lo hai scoperto.."

La ragazza iniziò a piangere cercando di avere il coraggio di trafiggerlo,ma non riuscendoci posò la grande lama sul pavimento,a quel punto lui si mise una mano sulla fronte
"Hai usato....un s-sonnifero per non farmi muovere,che brava...dove lo a-avevi messo?....nel vino?"

Lei annuì mentre si asciugava il viso pieno di lacrime con i polpastrelli della piccola mano,JiMin sorrise, ai suoi occhi pure se era sporca di sangue era bellissima.
Il ragazzo voleva fargli così tante domande, voleva sapere come lei lo aveva scoperto,chi l'aveva aiutata per preparare l'assassinio e soprattutto se lei abbia mai amato veramente lui.

"Argh" tossì lui,stava arrivando la sua ora "Amore,spero che da ora in avanti vivrai una bellissima vita....lontano da quel m-mondo...dimmi la verità,il nostro era un vero amore?"

JiMin cercò di allungare la mano verso di lei,la morte però lo stava lentamente portando via e quindi iniziò a vederla sempre più lontana.. questa visione,gli faceva più male e paura della stessa morte.
Ne era sicuro,anche lei senza volerlo faceva parte di quel mondo, in fondo lui l'aveva trovata la,circondata dal male.
Ma a differenza dei tentatori , lei era dolce, così dolce da diventare un veleno micidiale;Chi si avvicinava a lei difatti moriva.

"Certo che si...JiMinie,io ti ho sempre amato ed anche ora" Singhiozzò lei.

Il ragazzo sorrise e si morse il labbro "Anche io ti ho...sempre amato"

Lei dopo quelle parole riprese il coltello e lo alzò puntando verso il cuore di JiMin,cercò di rimanere in una espressione indifferente ma il suo sguardo era pieno di tristezza,fece un grande sospiro e lo colpì.
Gli strati di pelle del giovane si laceravano lentamente,il ragazzo dal dolore cercò di urlare, ma il suo suono venne bloccato da una perdita di sangue dalla bocca,lui non aveva più le forze,stava scomparendo come i granelli di sabbia portati via dal vento.
I volti dei due erano vicinissimi,così lui usò le sue ultime forze per dargli un caldo bacio,le loro lingue si incontrarono e giocarono fino a che JiMin senza fiato si allontanò e esausto appoggiò la testa al pavimento sporco di sangue,del suo sangue.
Chiuse gli occhi e fece un ultimo sospiro,e dopo di ché tutto tacque.
Lei lo guardò, per poi vedere il suo battito cardiaco,era morto.

"Nessuno era riuscito ad ucciderlo,i miei complimenti" disse una voce maschile e profonda che fece sobbalzare la giovane.

La ragazza non si girò per vedere il volto di chi parlava,sapeva perfettamente chi era, continuò a guardare l'amata figura di JiMin.

"Era veramente così difficile ucciderlo? "

"Non si può uccidere un Killer così alla leggera,lui era così bravo da fare in modo di diventare leggenda,solo una maledizione avrebbe potuto farlo fuori" concluse lui.

"Sono stata un peso per lui...?" Chiese lei con un filo di voce,ricominciando a piangere mentre con due dita toccò le labbra del ragazzo disteso a terra.

"No..Eri più una sorta di veleno" ridacchiò godendosi la scena
"Che storia commuovente,Lui uccide senza pietà e un giorno in missione trova lei,sola e abbandonata..così decide di portarla a casa e di farle iniziare una nuova vita..i due si innamorano come nei film"

Lei singhiozzava interrottamente e si spostò una ciocca di capelli dal volto"taci.."

"Però un giorno lei viene a sapere che il suo eroe è stato anche la causa del suo male...infatti lui ha ucciso l'unico parente che lei aveva,lo zio...... la giovane sparisce per delle borse di studio,lui soffre perché gli manca..e quando torna lei lo fa fuori...pareva tutto programmato." continuò non ascoltandola.

La ragazza strinse i denti,pentendosi di ciò che aveva fatto "Era tutto..un tuo piano..?"

L'uomo annuì e mise un oggetto di ferro dietro la nuca della ragazza "Certo che si...JiMin mi stava togliendo clienti...e quindi ho preso il suo punto debole e manovrato a piacere,visto che ci sei cascata appieno ti dirò anche che...tuo zio l'ho ucciso io...il tuo amato ragazzo doveva solo fare da palo quella volta"

A quelle parole la ragazza sbiancò,era stata usata come un giocattolo e ingannata.
Voleva voltarsi,urlare e soprattutto vendicarsi ma il rumore di un grilletto e subito dopo di uno sparo la bloccarono.
Lei cadde sopra il corpo del ragazzo e prima che la morte portasse via anche la sua anima senti l'uomo ridere e per la prima volta riuscì a vedergli il volto.

"Addio...stupida figlia" disse il padre di lei mentre si allontanava.

Lei voleva soltanto scappare da quel mondo,un posto oscuro e marcio,voleva vivere una vita pacifica.
Però lei amava un principe di quel mondo,lei avrebbe fatto di tutto per lui.
Ma non si accorse che le tenebre la stavano usando,giocando con lei per portargli via anche lui.
Il diavolo l'aveva porso la mano e lei innocentemente la strinse,la ragazza non potè più fuggire da quel mondo,ormai ne faceva parte.
E così la morte si prese altre due anime,di persone giovani che dovevano vivere appieno la loro vita,ma che drasticamente era finita.
Era finita per colpa di una trappola,l' Amore.















     【ɛɳɗ】

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