Capitolo 31

"Sono un casino lo ammetto, siamo un casino stupendo, due rette parallele che non credono al destino scelto."

~Ellen
Erano passate due settimane dal ballo e io non avevo sentito assolutamente Brian e non ero andata a trovare mio "padre". Klaus era fuori casa perché era stato chiamato dal consiglio per non so cosa. Addentai il pollo e mandai giù il primo boccone, il secondo non riuscii a ingoiarlo perché sentii lo stomaco chiudersi e il cibo risalire. Sbiancaii più di quanto era possibile e fulminea corsi in bagno. Gettai anche l'anima nel wc e quando finii, la realtà dei fatti mi arrivò in faccia come uno schiaffo. Io ero un vampiro, i vampiri non stavano male, a meno che... MERDA. Iniziai a piangere nervosa e in preda al panico iniziai a camminare per tutta la stanza. Ripensai alle parole di Elisabeth e ai sintomi umani. In queste ultime settimane eravamo stati attenti, ma non in quei tre giorni cazzo! Possibile mai? No, ci deve essere uno sbaglio. È impossibile che appena trasformata avessi potuto concepire. Non è che? OH MIO DIO. Ero stata con Brian ma ero umana, anche il giorno in cui sono diventata un vampiro.
Piansi ancora, come avrei fatto? Ma soprattutto: cosa avrei fatto?
Mi addormentai tra il malessere e le lacrime sul mio letto, sprofondando nel mio inferno personale, la mia coscienza.

Mi svegliai con la presenza di Klaus nella stanza.
-La cena è pronta, vieni giù?- mi domandò accarezzandomi i capelli. Annuii cercando di recitare nel miglior modo possibile e scesi con lui dopo essermi sciacquata la faccia con dell'acqua fredda. Ero ancora spossata ma cercai di non darlo a vedere, perciò iniziai a mangiare. Nel bel mezzo del nulla però Klaus interruppe il silenzio
-Oggi ho visto Brian, mi ha chiesto di te.- smisi di masticare e subito puntai il mio sguardo su di lui
-Lo sa vero?- domandai parlando di noi due. Lui abbassò la testa e continuò a mangiare, azione che stava a significare un si. La nausea tornò ma lievemente, così riuscii a trattenerla. Avevo bisogno di risposte, volevo essere sicura prima di chi fosse il figlio.
-Non ho mai capito una cosa...- iniziai io attirando la sua attenzione. Quando con lo sguardo mi spronò a continuare, così feci
-Perché Brian è stato l'unico tra i suoi fratelli a non avere figli? Cioè ha abbastanza secoli per non aver, si insomma, avuto qualche storiellla dalla quale magari sarebbe potuto nascere un figlio, no?- cercai di sembrare più disinvolta possibile. Mi guardò per qualche secondo mettendomi ansia con il suo sguardo, poi finalmente decise di rispondermi
-Semplicemente Brian non può avere figli, non te lo ha mai detto?- disse calmo. A quel punto il mio cuore si alleggerii di un grande peso, anche se il pensiero di avere un figlio era rimasto. Non avrei mai immaginato che Brian non potesse avere dei figli, probabilmente questa cosa lo metteva a disagio e non me ne aveva mai parlato.
-Comunque perché me lo hai chiesto?- domandò allora lui curioso.
All'improvviso mi salii tutto il cibo che avevo mangiato e Klaus sembrò accorgersene. Non ebbe il tempo di dire altro che mi precipitai in bagno buttando tutto quello che avevo mangiato. Quando finii mi misi a piangere, sapevo che l'avevo dietro e non avevo il coraggio di girarmi. Era immobile dietro di me e sentivo il suo cuore battere veloce, mentre il mio rallentava piano piano dopo lo sforzo. Fece una cosa che non mi sarei mai aspettata, si inginocchiò e mi abbracciò forte da dietro.
-Io... mi dispiace Klaus non pensavo potesse succedere, eravamo stati attenti nelle ultime due settimane ma, ma prima...- singhiozzai tra una lacrima e l'altra.
-Shh amore mio, non piangere ti prego.- disse spostando le mani dal mio viso e portandomi a guardarlo.
-Mi hai reso l'uomo più felice del mondo!- esclamò guardandomi profondamente negli occhi. Lo guardai e mi persi nella sincerità dei suoi occhi, che mi parlavano.
-Ma io ho paura, non sono pronta capisci?- domandai nel panico assoluto. Lui mi asciugò le lacrime sulle guance e disse dolcemente
-Lo so che hai paura, ma il destino ha voluto questo per noi, ok? Non sei sola, ci sono io con te.- annuii e nascosi la testa sul suo petto, accoccolandomi a lui in cerca di conforto dopo quella notizia devastante.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top