Sorella maggiore
É l'inizio di una nuova settimana, la precedente non é stata delle migliori.
Sto riordinando la mensola con i libri e il tavolo della mia camera.
Spero davvero in qualcosa di positivo, qualcosa che possa farmi sorridere, anche se per poco.
Esco dalla mia camera e mi reco in mensa come ogni sacrosanto giorno.
Poltiglie varie anche oggi, stavolta le spacciano per purè di piselli e polpettone.
Meglio che rimanere a digiuno.
Siedo al solito tavolo vuoto e abbandonato, poco dopo arriva Kyle.
<<Hey giovincella>>, lo guardo sorpresa.
<<Ciao... pensionato?>>, ride.
<<Come vanno le cose?>>
<<Fammi pensare. Sono confinata in questo posto a mangiare robe non identificate verdi e un polpettone che ha visto la carne da lontano. Direi uno schifo. Tu?>>
<<Suvvia, vedi il lato positivo>>
<<Potresti mostrarmelo?>>
<<Così? Davanti a tutti?>>
<<Cos... ma che hai capito! Il lato positivo, idiota!>>, scoppia a ridere così forte da fare girare tutti nella nostra direzione.
Alzo gli occhi al cielo e continuo a mangiare.
<<Dai, stavo scherzando. Allora... il lato positivo c'è, chiudi gli occhi e immagina...>>
<<Kyle, di quale farmaco stai abusando?>>
<<Nessuno! Chiudi gli occhi e ascoltami>>, sospiro e obbedisco, cos'ho da perdere?
<<Abbiamo tanti libri, sono per bambini certo, ma alcuni insegnano anche qualcosa...>>
<<Si, che se baci un rospo si trasforma in principe>>
<<Shhhh, non mi interrompere! Dicevo... abbiamo cibo a volontà, anche se non é dei più buoni, però ci fa apprezzare quello che avevamo prima e abbiamo perso, ci dà una speranza verso un pasto futuro migliore>>
<<Li scrivi di notte questi discorsi?>>
<<Ancora un'interruzione e ti lancio il purè addosso>>
<<Ppppffff, permaloso>>, mi arriva un cucchiaio di purè addosso.
Apro gli occhi di scatto e lo fulmino.
<<Ma sei matto?>>
<<Io ti avevo avvertita!>>, mi alzo e vado incazzata verso di lui, fa altrettanto. Stiamo girando intorno al tavolo come due idioti minacciandoci a vicenda col sorriso sulle labbra.
Quando mi stanco mi risiedo e lo stesso fa lui.
<<Ti sei calmata?>>
<<Mi sono stancata, é diverso>>
<<Ultimo punto del mio discorso>>, mi guarda dritto negli occhi, <<molti di noi prima di venire qua non avevano niente e nessuno. Adesso abbiamo una camera, degli amici, cure mediche e perché no, anche psicologiche se servono. Non é così male, no?>>
Lo guardo seria in viso, come fanno parole tanto profonde e veritiere ad uscire dalla bocca di un ragazzo che fino all'altra sera giocava a rincorrersi con una guardia?
<<Va bene, lo ammetto, sei un poeta>>, sorride.
<<Quale onore>>
Veniamo interrotti da Dam e la sua legione di tirapiedi.
<<Com'è che una ragazza carina come te é seduta al tavolo con uno psicopatico come lui?>>, psicopatico? A me non sembra.
<<A me sembra normale>>
<<Ma come? Non sai niente su di lui?>>, guardo Kyle che non osa incontrare il mio sguardo.
<<No>>
<<Bene, lascia che ti racconti la storia di...>>, lo fermo con un gesto della mano.
<<Non mi sembra che lui vada in giro a raccontare la tua di storia, ne tantomeno faccio io, quindi dileguati, mi dirà tutto con i suoi tempi>>
Kyle incrocia finalmente i suoi occhi con i miei, sembra colpito dalle mie parole.
<<Sicura di voler rimanere ignara di chi hai accanto?>>
<<Dam, non hai altro da fare?>>, ride.
<<Ti é andata bene solo perché sei carina, alla prossima Kyle>>, va via con un ghigno sulle labbra che gli strapperei a unghiate.
<<Grazie...>>, dov'è il Kyle che fino a qualche secondo fa sorrideva sereno?
<<Hey, abbiamo tutti i nostri scheletri nell'armadio, un giorno mi presterai un maglione e li incontrerò>>, ride.
<<Idiota>>
<<Come ti permetti?>>
In quel momento Alexa si avvicina, avvilita più che mai.
<<Tutto okay?>>, scuote la testa, <<siediti>>
<<Vado a fare un giro, ci si vede Kat, ciao Alexa... giusto?>>, annuisce e gli sorride appena.
Mimo un 'grazie' a Kyle e torno a parlare con lei.
<<Che succede?>>
<<Mio fratello>>
<<Che ha fatto?>>
<<É una testa di cazzo!>>
<<E qui ti do pienamente ragione. Ma perché lo stai dicendo tu? Non sei la sua adorata sorellina?>>
<<A me non ha fatto nulla, ma stamattina ha litigato con una guardia e si é fatto mandare in isolamento>>
<<Esiste l'isolamento qui? Cazzo, sono sempre più convinta che sia un manicomio>>
<<Ha rotto naso e labbra a una guardia che ha risposto al colpo, altre sono intervenute e ha lussato le braccia a gran parte di loro>>
<<Ma chi l'ha addestrato? Il maestro Miyagi?>>
<<Fai poco la spiritosa, fa Karate fin da bambino>>
<<Okay, dopo averlo saputo non ci litigheró mai più>>
<<L'isolamento qui é brutto, dura solo due giorni, ma cavolo, mi manca già>>
<<Se vuoi posso fare le sue veci>>
<<Lo faresti davvero?>>
<<Certo! Devo anche imitarlo?>>, ride.
<<Ti risparmio quella parte>>
<<Te ne sono grata. Dunque cosa faceva il tuo fratellone?>>
<<Beh, passava la mattinata con me, mi leggeva qualche storia quando ne avevo voglia e mi teneva compagnia la sera fino all'ora in cui spengono le luci>>
<<Sembra fattibile, la mattina é già passata però. Cosa ti va di fare?>>
<<Non saprei, un gioco da tavolo?>>
<<Andata!>>
Ci alziamo entrambe e andiamo verso la sua camera, purtroppo per me, Dam é ancora in giro.
<<Alexa, mia cara>>, lo sguardo di lei non sembra dei più allegri.
<<Cosa vuoi?>>
<<Io? Nulla. Stavo solo constatando che sei nel periodo di caccia, ti piace la carne fresca?>>
<<Sei un coglione>>, dopo questa dolcissima risposta Alexa entra nella sua camera, la seguo.
<<Che voleva dire?>>, chiude la porta.
<<Nulla. É una persona odiosa>>
<<Concordo. Allora? A cosa giochiamo?>>
<<Emh, qui ho solo il Risiko>>
<<Finiremo la partita nella prossima vita, ma va bene, giochiamo!>>
Ci sediamo sul pavimento e iniziamo a dichiararci guerra.
Dopo ore di battaglia alla fine vince lei.
<<Vittoria!>>, si alza esultante.
<<Ho sempre fatto schifo a questo gioco!>>, mi accascio completamente a terra.
Lei con calma e meticolosità rimette a posto tutti i componenti del gioco.
<<Adesso?>>
<<Beh, sono già le sette di sera>>
<<Cosa?>>, alzo la schiena di scatto.
<<Questo gioco ingoia le anime>>
<<Ma non solo! L'intera vita! Lo scorrere del tempo, le linee e gli universi paralleli!>>
<<Sono i farmaci o stai sparando cazzate random?>>, ride.
<<Random! Ti leggo una storia?>>
<<Ho questa da finire>>, indica Biancaneve.
<<Sei seria?>>
<<Non é che ci sia molta scelta eh!>>
<<In effetti, okay. Iniziamo... "Andiamo in miniera...>>, mi ferma.
<<Kat?>>
<<Che c'è? Devo fare la voce dei nani piu realistica?>>
<<Cosa? No! Volevo solo farti una confessione. I libri me li legge Mark perché sono dislessica, mi si accavallano le parole davanti agli occhi e non riesco a leggere nemmeno mezzo rigo>>
<<Oh, capisco. Grazie per avermelo detto. Se un giorno dovessi scriverti un biglietto d'auguri metterò una parola per pagina>>
<<Stupida!>>, mi lancia un cuscino ridendo.
Riprendo a leggere, poco dopo si addormenta e in punta di piedi torno nella mia stanza.
Mi sdraio anch'io e per la prima volta dopo molto tempo mi addormento senza pensieri.
Come promesso ecco il nuovo capitolo! Che passato nasconde Kyle? E cosa voleva dire Dam?
Alla prossima 😘❤
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