Hugs
É tutto così surreale.
Da quando Mark ha un lato dolce?
Da quando baciarmi é diventata una cosa normale?
Non ci sto capendo più nulla.
Ieri sera, dopo il suono della campana, ci siamo salutati timidamente, senza dire una parola.
Mi sono subito chiusa in camera cercando di fare sbollire il rossore sulla mia faccia, ultimamente é troppo affezionato alle mie guance.
É stato così... magico.
Quando le sue labbra si sono posate sulle mie tutto é sparito, i problemi, i pensieri, le paranoie, la tristezza.
Per un attimo sono stata felice.
Si, belle le gioie eh?
Allora perché sono sul mio letto, sudata e con una crisi di pianto in corso?
Perché ovviamente la mia felicità deve essere limitata da qualche sorta di entità maligna.
Stanotte ho sognato nuovamente la sera della morte dei miei genitori, solo che questa volta non sono stata la protagonista, bensì una spettatrice, il che é peggio.
Vedere quegli uomini uccidere mia madre e mio padre per poi gettarmi su quel tavolo é stato dolorosissimo. Vedere i soccorsi accusarmi dell'accaduto é stato perfino peggio.
<<Kat, testimoni di Geova, apri!>>, Alexa...
Come faccio a mostrarmi così?
<<Un'altra volta Aly, ora non é il caso>>
<<Dai! É importante>>, raccolgo tutte le forze che ho e vado ad aprire schiudendo di poco la porta.
<<Dimmi>>, appena nota il rossore e il gonfiore dei miei occhi impallidisce.
<<Mio Dio, che succede?>>, scuoto semplicemente la testa, non sono molto in vena di parlare.
<<Posso entrare?>>
<<Certo...>>, si accomoda dentro la mia camera e guarda il letto.
<<Kat, che hai?>>, asciugo le lacrime e le sorrido debolmente.
<<Niente di grave Aly, passerà>>, sembra delusa da questa mia risposta.
<<Perché fai così?>>
<<Così come?>>
<<Ti chiudi in te stessa! Sai che di me ti puoi fidare, che posso aiutarti a venirne a capo, possiamo superare tutto insieme>>, le sue parole fanno aumentare le mie lacrime.
<<Io...>>
<<Voglio davvero aiutarti, ma non me lo lasci fare, tu e mio fratello su questo siete molto simili, sai?>>
<<Aly... non capisci...>>
<<E allora lasciami capire! Dimmi cosa ti tormenta... lo sai che la porta della mia stanza é sempre aperta per te, non devi fare altro che chiedere, ma non lo fai mai... sembri non avere bisogno di me... non sono un granché come amica, ma credevo di essere decente come supporto morale>>
<<E lo sei!>>, mi guarda di traverso.
<<Vederti piangere mi fa male Kat!>>
<<Pensi che io mi diverta a sognare ogni fottutissimo giorno la morte dei miei genitori?!>>, tra di noi piomba il silenzio.
Le lacrime riprendono a fluire, non mi accorgo che in quel momento Mark entra in camera.
<<Kat... m-mi dispiace, non ne avevo idea>>
<<Non hai pensato al fatto che se mi tengo tutto dentro é perché il solo ricordo mi distrugge?! Vuoi sapere cos'è successo? Bene, ti accontento subito!>>, sono arrabbiata, non con Alexa, con me stessa, <<Due figli di puttana hanno sparato in testa ai miei genitori davanti ai miei occhi, non ho saputo reagire, non sono riuscita a salvarli! Ho provato a disarmarne uno ma mi ha lanciato sopra un tavolo e ha dato fuoco alle casa! Risultato? Questo!>>, indico il mio braccio, sto versando troppe lacrime, <<e in più? Mi hanno incastrata per il loro omicidio...>>, riprendo fiato.
Alexa é di fronte a me con un'espressione incredula e sconvolta, non riesce a guardarmi negli occhi e questo mi fa male.
Lo so, ho sbagliato, ho esagerato, non dovevo urlarle contro, me ne sto pentendo.
Sento un'enorme vuoto nel petto.
Chiudo gli occhi per qualche secondo e respiro profondamente.
<<Scusami... no-non dovevo...>>, la mia é uscita troppo debole, non credo mi abbia sentita.
Alexa's pov
Sono stata una stupida.
Volevo solo preteggere Kat ma l'ho ferita ancora di più. Come mi é saltato in mente di chiederle del suo passato così? Sono senza speranze, Mark me lo dice sempre.
La delicatezza non é il mio forte, sono troppo diretta.
Adesso sono qui, in piedi davanti a lei, che sto cercando di metabolizzare quello che mi ha appena detto.
Non pensavo avesse una storia tanto tragica alle spalle, pensavo che fosse qui dentro per un motivo simile al mio.
Vorrei sbattere la testa contro la parete, perdere la memoria e ricominciare tutto da capo con lei.
É sempre stata al mio fianco, mi ha sempre messa al primo posto, e io come ricambio?
Così.
Stando in silenzio dopo che mi ha confessato il ricordo più doloroso della sua vita.
<<Scusami... no-non dovevo...>>, si sta pure scusando! La colpa é mia e lei si scusa, sono un'amica di merda, su questo non ci piove.
Solo adesso mi accorgo della presenza di mio fratello nella stanza, deve essere entrato prima del discorso di Kat, quindi ha sentito tutto.
É immobile vicino alla porta, passa continuamente lo sguardo da lei a me, ha gli occhi lucidi e credo di riuscire a scorgere qualche lacrima sul suo viso.
Strano, mio fratello non ha mai pianto di fronte a me, non ha mai pianto in generale, solo per nostra madre ai tempi dell'aggressione subita da quel mostro.
La scena che mi si presenta davanti mi sconvolge quasi più della storia di Kat.
Vedo Mark avanzare verso di lei e abbracciarla forte da dietro.
<<Mark...>>, Kat é sorpresa.
<<Sshhh, va tutto bene>>, le sue parole sono più simili a un sussurro. Stranamente lei si lascia convincere e non rifiuta il suo affetto.
Deglutisco e cerco di riprendermi.
Sei la sua migliore amica cazzo! Fai qualcosa!
Mi avvicino anche io e la abbraccio a mia volta, Mark mi sorride e stringe la presa.
Lei é silenziosa, ha poggiato la testa nell'incavo della mia spalla, il suo respiro sta lentamente tornando regolare.
<<Scusami Aly...>>
<<Chiedimi ancora scusa e ti lascio di nuovo rinchiusa da sola con mio fratello!>>
<<No! Ho paura di lui! É cattivo!>>
<<Come prego?!>>, Mark interviene ridacchiando.
<<Sbaglio o siamo in modalità sandwich? Noi siamo due fette di pane e tu sei la mortadella in mezzo!>>
<<Aly, che c'è Kyle ti ha contagiata con le sue stronzate?>>, sentire la sua voce un po' più allegra di prima mi toglie un peso enorme dal petto.
Sciolgo il mio abbraccio ma noto che Mark non ci pensa minimamente a lasciarla.
<<Kat, sono io quella che ti deve delle scuse. Sono stata irrispettosa nei tuoi confronti, é solo che ci tengo tanto a te>>
<<Lo so che ci tieni>>, si allontana da Mark e si avvicina a me prendendomi le mani, <<anch'io ci tengo a te>>
Chi poteva rompere la dolcezza del momento se non mio fratello?
<<Va bene, va bene, basta cose smielate adesso, sto per vomitare>>
<<Ma quanto sei stronzo?>>
<<Ma quanto sei noiosa?>>
<<Mark, giuro che ti picchio male>>
<<C'è un modo per picchiare bene?>>, Kat scoppia a ridere.
<<Lo scoprirai presto se interrompi di nuovo un momento simile!>>, sospira, nel frattempo Kat ha lasciato le mie mani per asciugarsi le guance.
<<Sorellina cara, non vi siete già baciate abbastanza voi due?>>, Kat si gira di colpo verso di lui e lo guarda malissimo, cosa che lo fa sbellicare dalle risate.
Lei mi passa un cuscino e iniziamo a picchiarlo ferocemente.
Quando proclama la sua resa deponiamo le armi e ci diamo il cinque.
<<É bello vedervi sorridere entrambe>>, aspetta, delle parole gentili sono appena uscite dalla bocca di quel lunatico di mio fratello?!
Cosa sta succedendo in questo mondo?
Anarchia?
<<Andiamo a mangiare Aly?>>, Kat mi sorride.
<<Certo! Vieni anche tu, vero?>>, guardo mio fratello con occhi dolci.
<<Vi raggiungo dopo, devo prendere le medicine dall'ambulatorio>>
<<Va bene, allora a dopo>>, supero Kat ed esco dalla stanza, solo che non mi seguo.
Mi affaccio appena per controllare e per poco non mi metto a urlare come una fangirl impazzita.
Lei e Mark sono faccia a faccia, stanno parlando pianissimo.
<<Cosa ci facevi in camera con noi?>>
<<Stavo cercando Alexa, mi ha detto che sarebbe passata da te, credo di essere entrato nel momento sbagliato>>
<<Non fa niente>>, si abbracciano per qualche secondo.
Tutta questa intimità? Non si sono mandati a fanculo da qualche giorno?
<<Ci vediamo dopo, intesi?>>, lei annuisce sorridente e cerca di allontanarsi ma lui la ferma.
<<Dove scappi? Non ti ho ancora detto buongiorno>>, si abbassa un po' e la bacia.
Okay.
OKAY.
Alexa calma, contieni l'entusiasmo, non assumere nessuna banda del liceo con tanto di ragazze pon pon per fargli una serenata, non comprare chili di riso per il loro matrimonio, non cantare la marcia nuziale urlando, non saltare di qua e di là.
Respira, così, da brava, a cuccia.
Mark esce dalla stanza e vedendo la mia faccia dalle mille espressioni conturbate si allontana insospettito e va verso la sua destinazione.
Kat esce poco dopo, rossissima in viso.
<<La gattina ha fatto colpo, eh?>>, sorride cercando di coprirsi la faccia.
Adoro vederla felice.
Capitolo dolcissimo e dannatamente lungo! Ma eccoci, avete presente le gioie di questo capitolo?
Prendetele e fate tante belle foto, perché dal prossimo mi odierete tutti e tutte a morte.
Ho già sprangato casa, vi voglio bene, me ne dovete volere anche voi 😂❤
Pace 🦄
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