Faccia a faccia
Mark's pov
Ho ancora l'adrenalina a mille per la discussione di ieri con Kat. Non posso credere di averle fatto quella domanda, con quale coraggio poi?
Ha ragione, io non sono nessuno per giudicare chi bacia e chi no dato il modo in cui l'ho trattata.
Ma non sembrava minimamente pentita dell'accaduto, anzi, si é infastidita a causa della mia curiosità.
Come devo fare con lei?
Non sono bravo a instaurare rapporti di amicizia con le altre persone, specie se ho un debole per loro.
Da quando questa ragazza é arrivata qui ha fatto scattare qualcosa in me che non riesco a spiegare. É stata la prima amica di Alexa, la prima vera amica che l'haa difesa con i denti mentre io ero in isolamento a causa del mio temperamento.
L'ha aiutata, l'ha baciata, ha baciato quel testa di cazzo.
Rieccoci, non riesco a non pensarci...
Quell'immagine é scolpita nella mia mente.
Mentre cerco di scacciare questo pensiero frustrante mi imbatto in Kat e Kyle che parlano abbastanza vicini in una parte di corridoio al momento sprovvista di guardie, adesso ci divertiamo.
Kat's pov
<<E come pensi di fare?>>, Kyle mi guarda imbronciato.
<<Non lo so ancora, ma é già tutto progettato nella mia testa. Una volta uscito la troverò>>
<<E la ucciderai?>>
<<Cosa? Perché dovr... hey, smettila di fare citazioni cinematografiche, quanti film hai visto?!>>
<<Avevo molto tempo libero fino a qualche mese fa>>
<<Non lo metto in dubbio...>>
Senza alcuna ragione logica, mentre sto parlando con Kyle, Mark passando gli una spallata.
<<Hey! Sta più attento!>>, Mark si ferma.
<<Altrimenti?>>
<<Cerchi rogne oggi?>>, cerco di attirare l'attenzione di Kyle ma lui é concentrato nella discussione. Adesso si trovano uno di fronte all'altro.
<<Piccolo Principe, non devi andare a salvare qualche damigella in pericolo?>>, Mark lo spintona.
<<Stai scherzando col fuoco>>, per fortuna Kyle é un tipo un po' più razionale.
<<Puoi gettare la maschera del bravo ragazzo per qualche minuto, non lo dirò a nessuno>>, noto dal cambiamento della sua espressione che Kyle sta cominciando ad arrabbiarsi sul serio.
<<Chi ti credi di essere per venire qui a spintonarmi e poi uscirtene con queste provocazioni? Vuoi una mia reazione? Bene!>>, non mi sarei mai aspettata una simile violenza da parte sua.
In un attimo lo spinge indietro facendo sbattere Mark contro la parete, rimango impietrita a guardare, dallo sguardo che ha direi che neanche lui si aspettava un'azione tanto aggressiva.
<<Finalmente parli la mia lingua>>, si scosta dalla parete e risponde al colpo facendo barcollare Kyle.
Non so che cosa fare, se mi metto in mezzo e mi danno una spinta finisco in cortile!
Mark sta sorridendo in modo inquietante, é come se provasse piacere nell'arrecare danno alle persone.
In pochi secondi passa all'attacco e scaglia un pugno in faccia a Kyle.
Il suo naso inizia a sanguinare ma sta sorridendo anche lui, che problemi hanno questi due?
Risponde all'attacco atterrando Mark e colpendolo più volte al viso. Si rialza subito dopo.
<<Basta così, non posso picchiarti, tua sorella mi ucciderebbe>>
<<Lasciala fuori, quello che faccio non la riguarda>>, Alexa non sarebbe d'accordo.
<<Bene, l'hai voluto tu>>, Kyle si avvicina nuovamente a lui ma non é abbastanza veloce.
In un battito di ciglia Mark ribalta la situazione facendolo cadere a terra e bloccandolo con una presa.
<<Lascialo andare!>>, mi ignora, ma dove sono le guardie quando servono?
Kyle cerca di liberarsi ma Mark non accenna a voler allentare la presa, nè sembra intenzionato a smettere di picchiarlo.
Dopo qualche minuto si alza asciugandosi il sangue che gli cola dalle labbra.
Kyle é a terra con il naso spaccato.
Devo approfittare di questo momento di distanza tra di loro per agire!
Mark capisce quello che voglio fare e cerca di avvicinarsi nuovamente a lui ma veloce come un fulmine mi fiondo tra di loro spingendolo indietro.
<<Fine dei giochi!>>
<<E chi mi fermerà, tu?>>, non conosco lo sguardo che ha adesso, furioso e privo di sentimenti.
<<Esattamente>>, lo spintono ancora.
<<Kat, per la tua stessa incolumità... levati di mezzo>>
<<Mark, per il bene di tua sorella, vattene da qui prima che inizio a urlare facendo accorrere le guardie e mandandoti di nuovo in isolamento!>>, si avvicina a denti stretti.
<<Mi stai forse minacciando?!>>
La fortuna é dalla mia parte, una guardia passa da qui e vede Kyle a terra.
<<Hey, voi due! Avete un minuto esatto per sparire e fingere che non sia successo niente!>>
Mark mi sta ancora uccidendo con gli occhi.
Gli volto le spalle e mi inginocchio accanto a Kyle per aiutarlo ad alzarsi.
<<Cristo... >>, ha il naso e le labbra coperti di sangue, lo prendo per il braccio e lo sostengo fino a quando ha un equilibrio stabile.
<<Ti accompagno in ambulatorio>>, non dice una parola, si fa scortare fino a lì e si siede sul lettino.
In questo posto la gente lavora? Perché non c'è mai nessuno?
Prendo un panno imbevuto di disinfettante e mi avvicino al suo viso.
<<Non preoccuparti, faccio da solo>>, blocca la mia mano, ha usato un tono molto diverso dal solito.
Sposto la sua e lo ignoro iniziando a pulire il sangue.
<<Davvero, non é nulla Kat>>
<<Stai zitto o ti faccio male di proposito>>, abbassa lo sguardo sconfitto e si fa dare una sistemata alla faccia.
In quel momento, meglio tardi che mai, arriva la dottoressa.
<<Mio Dio, che hai fatto?>>
<<É caduto mentre facevano sport, ho dato una pulita ma serve il suo aiuto>>
<<Lascialo a me, ottimo lavoro>>
<<Kat... grazie>>, gli sorrido ed esco dall'ambulatorio più incazzata che mai, vado verso la camera di Mark.
Adesso lo uccido seriamente, fanculo alle conseguenze.
Busso così forte alla sua porta da farmi male alla mano.
Apre sradicando quasi i cardini.
<<Che cazzo vuoi!>>, prima che lui possa capire qualcosa lo spingo con tutta la forza che ho verso l'interno della stanza facendolo vacillare ed entro, chiudendo la porta alle mie spalle.
Mi sta guardando sconvolto.
<<Adesso io e te chiariamo le cose una volta per tutte!>>, ha ancora il bordo della bocca spaccato e insanguinato.
<<Non fare la dura con me, non attacca! Posso distruggerti in qualsiasi momento>>, é vero, può.
<<Perché hai picchiato Kyle?>>
<<Mi andava>>
<<Tutto qui? Ti va di picchiare una persona e senza ritegno attacchi briga?>>
<<Qualcosa in contrario?>>
<<Certo che sì! Smettila di fare lo stronzo e di spadroneggiare a destra e a manca>>, assottiglia gli occhi e si avvicina a me.
<< Se fossi in te modererei le parole nella stanza del nemico, novellina>>
<<Credi di intimidirmi?>>
<<Ci sto riuscendo?>>
<<Affatto>>, si morde il labbro inferiore e respira profondamente.
<<Sei incredibile...>>, distoglie lo sguardo scuotendo la testa, <<perché lo difendi?>>
<<Kyle? Perché é mio amico>>, sospira.
<<Hai la capacità sovrumana di farmi incazzare ogni volta che ci parliamo>>
<<Sono stanca di litigare con te, di serbarti rancore, di essere trattata così...>>
<<Dunque? Gioco del silenzio per un paio di giorni e poi via di sfuriata?>>, dopotutto forse é meglio così...
<<Mark>>, torna a guardarmi negli occhi, fronteggiandomi a testa alta, il suo sguardo é deciso. Deglutisco, perché le parole che ho in mente mi muoiono in gola?
<<Allora?>>, posso farlo, devo, per me stessa.
<<É stato un mezzo piacere conoscerti>>
<<Che vuoi dire?>>, é vicino, sospiro e vado avanti.
<<Voglio dire... dimenticati di me, cancellami. Cancella il mio nome, il mio viso, la mia voce. Credo che azzerare le cose tra di noi sia la soluzione migliore>>, la sua espressione decisa perde di credibilità in un istante.
Ha mille domande che gli frullano per il cervello ma non emette un singolo suono.
Dopo qualche minuto annuisce.
Va verso la porta e la apre per farmi uscire.
Quindi gli sta bene...
Pensavo che si sarebbe opposto in qualche modo, che avrebbe detto una delle sue stupidate, invece nulla.
Sto per uscire quando socchiude di colpo la porta e si avvicina a me in mezzo secondo.
Cerco di indietreggiare ma colpisco la parete alle mie spalle.
Non ho il tempo materiale per reagire. Poggia una mano sulla mia guancia destra e unisce le sue labbra alle mie.
Le mie guance vanno immediatamente a fuoco, il mio cuore sussulta e porta i battiti alle stelle.
I nostri occhi sono chiusi, è come se intorno a noi ci fosse il nulla più assoluto.
Il caldo contatto che il suo bacio crea riesce a incatenarmi come sotto un incantesimo e a farmi rimanere succube del suo potere.
Dopo qualche secondo si distacca, entrambi apriamo gli occhi e ci fissiamo, rossi in volto.
Toglie delicatamente la mano dalla mia guancia e si allontana di qualche passo dandomi le spalle, lo sento sospirare piano.
<<Mark...>>
<<Posso anche dimenticare il tuo nome, se é questo che vuoi. Ma il sapore delle tue labbra...>>, fa una pausa che non fa altro che aumentare il rossore che ho in viso, <<e chi se lo scorda più...>>
Non so cosa dire, cosa fare, sono travolta da mille emozioni, tutte contraddittorie tra di loro.
Ho il respiro corto e il cuore che non accenna a fermarsi.
Senza dire una parola esco dalla sua camera per andare verso la mia.
Una volta dentro mi siedo per terra contro la porta e poggio le mani sulle mie guance, bollenti.
Cosa cazzo mi ha fatto?
Perché quando Dam mi ha baciata é stato come baciare un pezzo di legno?
Sento sul mio labbro inferiore il leggero sapore di sangue dovuto alla ferita che aveva.
Devo calmarmi!
Mi ci vuole proprio una doccia fredda!
Il nostro Mark all'attacco in modo lascivo come solo lui sa fare.
E Kat? E Alexa? E Dam? Tutto a suo tempo 😏
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