©apitolo 13
La mattina seguente il primo a svegliarsi era stato Kageyama.
Non aveva dormito molto quella notte, era un continuo svegliarsi e addormentarsi.
Però a consolarlo era la presenza serena al suo fianco.
Il corpo di Shoyo disteso sullo stesso materasso in qualche modo rassicurava lo stato d'animo di Tobio.
Ancora però dei piccoli dubbi lo tormentavano, si chiedeva come dovevano definirsi.
Kageyama ancora non voleva avere una relazione con il ragazzo, credeva fosse troppo presto, ma dopo le parole che gli aveva detto la sera scorsa non sapeva cosa fosse più giusto fare.
E come se non bastasse non capiva cosa effettivamente provasse per lui.
Era qualcosa più forte di un'amicizia, ma allo stesso tempo non poteva essere amore.
-Buongiorno- disse Shoyo con una voce ancora impastata da sonno.
Gli occhi ambra del ragazzo guardavano attentamente quelli scuri di Tobio.
A parer suo sarebbe rimasto a fissarli per ore, nella speranza di poter capire qualcosa in più.
-Buongiorno- ricambiò il saluto Tobio, distogliendo lo sguardo.
Shoyo sorrise.
-Ma non andiamo a scuola?- chiese poco dopo aver visto l'orario dalla sveglia.
Essa segnava le nove meno un quarto del mattino.
-Non...non avevo voglia di andarci...e non volevo svegliarti- ammise il moro.
Shoyo si limitò ad annuire.
Non ci mise molto a calare il silenzio tra i due.
Gli uccellini che cinguettavano era l'unico suono che si poteva udire.
Ma le menti dei due ragazzi li stava cancellando, così come stava cancellando la distanza che c'era tra loro.
In un attimo quel bacio tanto attesto da Shoyo stava per avvenire.
Però Tobio si era allontanato subito a causa di diverse sensazioni contradditorie nel corpo.
Shoyo prontamente gli prese le mani, tenendo ciascuna stretta alle sue.
-Ti va di fare colazione?- chiese come per distrarre l'amico.
Però Kageyama non capiva il suo comportamento, infondo gli si leggeva in faccia la delusione che stava provando.
-Ora?- chiese Tobio.
Shoyo annuì.
-Per quello posso aspettare, ma il mio stomaco ora ha bisogno di mangiare- rispose alzandosi dal letto e stiracchiandosi.
Tobio sorrise lievemente, poi fece lo stesso.
La madre era uscita per lavoro, di conseguenza i due ora si trovavano da soli in quella casa.
Soli con il cane di Tobio.
-Cosa vuoi per colazione?- domandò Tobio mentre si prendeva il latte.
-Puoi farmi dei toast?- chiese.
Tobio annuì e svolse in poco tempo la richiesta dell'amico.
Mise in un piatto i toast assieme al succo d'arancia.
-Wow che cuoco prevetto che sei, me li hai bruciacchiati- disse il nano guardando con delusione il suo piatto.
-Sono dei toast, devono essere un po' bruciacchiati- rispose l'ex alzatore.
-A me non piacciono così- borbottò Hinata, ma poi si mise comunque a mangiare il piatto preparato da Tobio.
-Comngw cdsi intwezipne di frfe obdi?- chiese Hinata con la bocca piena.
-Idiota non si capisce nulla se hai la bocca piena- rispose Tobio per poi sorseggiare il suo latte.
Hinata borbottò ancora qualcosa di incomprensibile, forse erano delle scuse, poi ripeté ciò che aveva detto precedentemente.
-Ho detto, che cos'hai intenzione di fare oggi?- disse in modo più chiaro.
-Non lo so- ammise.
-Usciamo?- propose Hinata.
-No- disse Tobio.
-Allora possiamo giocare alla play- optò Shoyo.
La risposta di Tobio non era affatto cambiata.
Quella risposta era per tutte le idee proposte dal più basso.
-Senti allora vuoi annoiarti in casa?- chiese esausto Hinata.
Tobio non rispose.
-Voglio....voglio giocare a pallavolo- disse, ma poco dopo Hinata era caduto dalla sedia.
-O-oi tutto bene?- si preoccupò il moro.
-Sì si, è solo che la tua richiesta mi ha sorpreso- ammise il mandarino.
Infondo dopo quello che era successo ieri Hinata si era ritrovato a pensare che Tobio non volesse più provare.
Kageyama ridacchiò appena, poi lo aiutò a rialzarsi.
-Andiamo?- chiese Tobio e in risposta Hinata corse a prendere la palla.
I due si recarono fuori in cortile, chiudendo dentro la casa il cane.
-Pronto?- chiese Hinata mentre Tobio teneva in mano il pallone.
Un pallone rovinato, dai colori gialli,blu e bianchi.
Ma quei colori non erano più vividi come quando era nuova, erano consumati, tristi.
Tristi come i ricordi che Kageyama cercava di dimenticare, però ora doveva affrontarli.
Il sole splendeva nel cielo da poco tempo, non era ancora in alto in quel maestoso sfondo celeste, rendendo il cielo azzurro sfumato con dei colori più caldi.
Un leggero venticello soffiava contro i capelli dei ragazzi, contro i filamenti verdi del prato e contro le foglie colorate degli alberi.
Il rumore di un elicottero lì per caso copriva i cinguettii dei volatili.
Assieme a quei suoni si fondevano anche le chiacchere delle madri che tornavano probabilmente da un supermercato.
Ma tutti questo rumori stavano svanendo nella testa di Tobio.
Le sue orecchie echeggiava solo il suono della palla che aveva colpito poco fa e i suoi occhi vedevano solo la figura di Hinata colpirla.
Quel corpo tanto basso stava spiccando il volo davanti a lui, stoppando il tempo e tutto ciò che vi era attorno.
Nel cuore di Kageyama era preso a battere qualcosa, qualcosa di familiare ma allo stesso tempo unico.
Qualcosa che gli mancava ma allo stesso tempo non ne sentiva la mancanza.
Qualcosa di cui aveva bisogno ma non aveva mai risposto un solo pensiero.
Qualcosa di incomprensibile ma allo stesso tempo così chiaro.
-È stato fantastico...vero To- la voce di Hinata era stata delicatamente zittita da delle soffici labbra.
Labbra che Shoyo aveva ardemente desiderato di baciare e ora il suo desiderio si stava realizzando.
Le mani di Tobio si erano andate a posare sul viso di Hinata, bagnato dalle lacrime che il moro stesso stava creando.
Nel momento in cui Tobio si stava allontanando Hinata ricambiò quel bacio.
Unendo nuovamente le loro labbra, labbra che forse erano destinate a toccarsi per il resto della loro vita.
Angolo scleretico
Hi guysss
Spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto
Anche perché è un momento molto importante per il nostro Tobio :)
Scusate gli errori grammaticali, ma apparte quello spero che sia stata una piacevole lettura <3
E niente
Se volete supportarmi lasciate un commentino o una ☆ se vi è piaciuto il capitolo
Beyy
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