Capitolo 9

Io:-A volte sì, spesso, dipende-

È la verità, ci metto davvero tanto a fidarmi di alcune persone, a volte fingo di fidarmi perché quando mi fidavo davvero delle persone mi usavano e mi ferivano. Mi sono stancata di stare male per colpa degli altri e sono cambiata, ora non dico di essere asociale ma perché non posso fingere di fidarmi di qualcuno quando gli altri mi vogliono solo usare e buttare via come se fossi solo un fazzoletto di carta? Di quelli che usi e poi butti via senza nessun senso di colpa? Preferisco essere una stronza strana asociale e manipolatrice, piuttosto che tornare ad essere un fazzolettino di carta, pieno di moccio magari, buttato a terra in un angolo.

Io:-Prima mi fidavo subito, ma poi è arrivato Cameron, ci siamo messi insieme ed ero la persona più felice del mondo intero... Ma quando ci lasciammo divenni la più triste e decisi che la fiducia era una cosa che da quel giorno in poi gli altri si dovevano guadagnare. Mi fidavo solo di Claire, John, Mark e mio fratello Ryan-

Taylor:-Quindi è per colpa di Cameron-

Io:-Oh no, è grazie a Cameron se ora sono così. Da quel giorno non soffrii più per gli altri, a parte la morte dei miei genitori ma quella è un'altra storia-

Taylor:-Sei una persona stupenda e stai privando a molte persone di avere un'amica unica come lo sei tu-

Io:-Pensi che io sia egoista?-

Taylor:-No dico solo che, secondo me esageri, non devi fidarti di tutti ma... non devi nemmeno diffidare di chiunque, dico solo questo- prova a dire la sua ma decido di rispondergli a modo mio

Io:-Non ti sopporto- sorrido continuando a guardare il soffitto

Taylor:-Nemmeno io- dice e lo sento sorridere

Io:-Penso che sarà il nostro modo per dirci che ci vogliamo bene-

Taylor:-Sono d'accordo-

Ci addormentiamo dopo un altro po' di tempo passato a parlare, non so perché ma ho sentito di potermi aprire con lui e anche se di me non gli ho detto poi molto, per me è tanto anche aver bussato alla sua porta.

Alla fine nemmeno stanotte riuscirò a godermi il mio letto, stanotte non sono nemmeno in camera mia ed ancora una volta non sono sola.

Mi sveglio e mi alzo dal letto confusa, mi guardo intorno, sono nella camera di Taylor. Lo vedo dormire così ne approfitto per sgattaiolare via dalla sua stanza.

Entro nella mia camera e vado dritta al mio armadio, prendo una maglia nera lunga con degli spacchi laterali, un paio di jeans scuri, l'intimo e vado in bagno a fare la doccia. Durante la doccia mi ritorna in mente della chiacchierata di ieri sera, stranamente eravamo tranquilli e nonostante il nostro odio reciproco siamo riusciti a comportarci come persone civili.

Esco dalla doccia, mi asciugo e dopo essermi vestita torno in camera mia. Prendo il telefono per controllare l'orario, sono solo le 10... Penso che però da domani dovrò iniziare a svegliarmi più presto, mi devo abituare al ritmo scolastico.

Scendo in cucina per fare colazione, un caffè sarà più che sufficiente. Appena finisco di berlo vedo Taylor entrare, siamo solo noi 2, non ho ancora visto i miei zii stamattina.

Taylor:-Pensavo di ritrovarti al mio fianco stamattina, che c'è... ti vergogni forse?- mi guarda appoggiandosi allo stipite della porta

Io:-Non abbiamo mica scopato, mi sono svegliata prima e mi sono alzata, tutto qui- lo guardo e mi alzo, prendo la mia tazzina e la metto nel lavandino, per poi passargli davanti per raggiungere il salotto

Mi siedo sul divano e lui fa lo stesso.

Io:-Mi serve un hobby, che non sia correre, bere o drogarmi-

Taylor:-Danza classica- propone

Io:-Stacci tu sulle punte sei ore al giorno- lo guardo male

Taylor:-Latino-Americano-

Io:-So già ballare-

Taylor:-Canto-

Io:-Sono una campana-

Taylor:-Pallavolo-

Io:-No scusa ma il pantaloncino vista culo lo evito volentieri-

Taylor:-Cheerleader-

Io:-Dio mio che schifo, non so se mi fa più schifo lo sport o la divisa-

Taylor:-Chitarra-

Io:-Ma anche no-

Taylor:-Che ha che non va?-

Io:-Non è uno sport e a me la musica piace solo se la ascolto-

Taylor:-Se impossibile-

Io:-Magari potrei fare box-

Taylor:-Tua zia non te lo permetterebbe-

Io:-Va bene me ne resto a casa- sbuffo e allungo il braccio per prendere il telecomando

Taylor:-Non capisco di che ti preoccupi, una volta al college non avrai di questi problemi e se ti fai degli amici non avrai bisogno di uno sport-

Io:-Sì certo... lo vedi il mio fisico? C'è solo grazie allo sport ed il movimento che ho sempre fatto quindi, mi serve per forza un modo per muovermi- dico convinta e lui mi guarda senza rispondere

Taylor:-E comunque ti serve un ragazzo- dice dopo qualche minuto

Io:-Non voglio un ragazzo- dico con lo sguardo puntato verso la tv

Taylor:-Perché no? Tutte le ragazze ne hanno bisogno- dice e a quel punto mi giro a guardarlo

Io:-Io non sono "Tutte le ragazze", mi reputo diversa e se permetti: Sto bene da sola- gli mimo le virgolette

Taylor:-Con un ragazzo avresti un po' di dolcezza, usciresti di più, non ti annoieresti e faresti sesso- mi guarda quasi come se stesse cercando di convincermi

Io:-Non ho bisogno di dolcezza okay? Posso tranquillamente uscire con Mark, con lui non mi annoio e quando capita facciamo anche dell'ottimo sesso quindi non ho bisogno di un ragazzo. Essere fidanzati è una palla al piede e quando vieni lasciata ci soffri-

Taylor:-Tutti hanno bisogno di dolcezza-

Io:-Ti ripeto che io non sono "Tutti"- dico guardandolo rassegnata, alzandomi dal divano

Esco dal salotto e vado in camera mia, per le scale incrocio mia zia che mi informa che sta andando al lavoro e che lo zio è uscito presto.

Bene ora siamo pure soli in casa fino a pranzo, ye.

Entro in camera e accendo l'xbox, peccato che ieri Nash non sia potuto venire per la sfida, sarebbe stato divertente batterlo ancora.

Inizio a giocare al mio gioco preferito, mi viene voglia di una birra così chiamo Taylor a squarcia gola.

Taylor:-Che succede?- chiede preoccupato

Io:-Mi porti una birra?- gli chiedo e lui mi guarda

Taylor:-Sei minorenne, non puoi bere e poi davvero mi hai chiamato solo per questo?!-

Io:-Mi va bene anche analcolica ma mi porti una birra, per favore?- dico "Per favore" quasi sforzandomi di non sbuffare

Taylor:-Aggiungi un Joystick-

Io:-Okay- dico e sparisce dietro la porta, io intanto preparo tutto per far giocare anche lui

Passiamo un'ora intera a finire la missione, si fanno le 11:42.

Decido di spegnere l'xbox, stanca di giocare.

Taylor:-Uh io vado a cercare di rimorchiare qualche ragazza in centro, vieni con me?-

Io:-Come fai a sapere che non sono etero?- lo guardo

Taylor:-Aspetta cosa?- chiede bloccandosi

Oh mio Dio c'è cascato con le scarpe

Io:-Scherzo idiota, sono etero al 100℅- lo guardo

Davvero sembro lesbica? Solo perché a volte mi comporto un po' da maschiaccio? Cavolo non lo avrei mai detto.

Lui esce dalla stanza chiudendo la porta ed io aspetto con ansia il primo giorno di scuola. Mancano solo 7 giorni. Fra sette giorni esatti inizio il college, in realtà sono al quarto anno ma è la prima volta che frequento un college, prima facevo lezioni private e esami online.

Fra sette giorni esatti ci sarà una svolta nella mia vita, una delle tante svolte che ci sono state e che ci saranno.

Ma più di tutto mi preoccupa la storia del dormitorio maschile. Com'è potuto succedere? Forse perché mi sono iscritta in ritardo.

Qualunque sia il motivo la mia preoccupazione sono i compagni di stanza, preferisco degli sconosciuti piuttosto che Cameron. Sarebbe davvero complicato dimenticarlo se lo vedessi tutti i giorni.

Devo già convivere con il fatto che respira ancora, vederlo sempre sarebbe un incubo.

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Cameron o Taylor?

-Nenne23

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