Capitolo 25

Jason:-Ho bisogno di parlarti- mi dice facendomi preoccupare ancora di più

Ci allontaniamo dal gruppo, mentre gli altri raggiungono chiacchierando le loro macchine.

Io:-Che succede?- gli chiedo

Jason:-Beh io... ho baciato un altro, cioè, un altro mi ha baciato, io non volevo davvero ma non sono riuscito a respingerlo e mi sento così in colpa adesso- dice tutto d'un fiato sedendosi su una panchina

Io:-Finn lo sa?- gli chiedo mettendogli una mano sulla spalla, in segno di conforto

Jason:-Non so se dirglielo, io non voglio perderlo per una cosa così stupida, non voglio perderlo e basta- dice cercando di non alzare la voce

Io:-Io credo dovresti dirglielo, prima che lo scopra da solo, sarebbe peggio e lo perderesti davvero- gli dico

Una single alle prese con i consigli  d'amore. Fai ridere, sfigata.

Grazie.

Trovati un ragazzo.

Non voglio un ragazzo.

Rapisci Nash.

Lo chiudo nel ripostiglio?

Brava, chiudilo nel ripostiglio.

Jason:-Ci proverò- dice riportandomi alla realtà

Io:-Fallo il prima possibile- gli dico

Perché di relazioni non ne ho avute molte, ma so bene che le bugie non sono un toccasana per le relazioni.

Jason:-Grazie Elizabeth- mi dice abbracciandomi

Io:-Di niente, piuttosto, non farmi mai più preoccupare così tanto- lo avviso

In effetti un po' di ansia l'ha messa.

Un po'?

Un po' molto. Ho immaginato le tragedie peggiori per circa 45 secondi.

In questo caso è colpa tua, sei paranoica.

Forse.

Torno da Nash che mi sta aspettando in macchina, sembra nervoso.

Io:-Scusa se ti ho fatto aspettare- gli dico allacciando la cintura

Nash:-No problem, ero al telefono- mi dice chiudendo una chiamata

Mette in moto, controllo per sicurezza che sia lucido, quando ne ho la conferma mi tranquillizzo.

Tanto ci provi comunque

Ma cos.

Nash:-Vuoi tornare a casa o facciamo un giro?- mi chiede

Tutti i giri che vuoi, babe.

Io:-Dipende da dove mi porti- dico guardandolo

Nash:-Un altro locale o la spiaggia?- mi chiede

Che domanda di merda.

Io:-Spiaggia!- esclamo ovvia

Alle due di notte in spiaggia, wow.

Ma è bellissimo.

Chi? Nash? Oh sì, me ne sono accorta.

Io parlavo del-

Zitta, non ci credi neanche tu.

Nash:-E allora si va in spiaggia! Long beach stiamo arrivando!- esclama alzando una mano in aria tutto entusiasta

Io me lo sento, tornerò alle 5 del mattino.

Probabile, ma che importa, l'importante è che torni.

L'importante è che gli metti una mano sulla coscia mentre guida.

Mm... hai ragione.

Poggio la mano un po' più su del suo ginocchio e lo vedo sorridere, sorrido anche io, è così sexy quando guida.

È così sexy sempre.

Ma quando guida è wow.

Oh yes.

Nash:-Hai finito di farti i film mentali su di me?- mi chiede ridendo

Io:-Io? Pff, ma quali film mentali- nego

De la serie, negare anche l'evidenza fino alla fine.

Nash:-Ma se non mi prendi a pugni l'autostima non sei felice?- mi chiede

Io:-No, se non ti bacio non sono felice- rispondo girandomi verso di lui

E questa da che sito l'hai presa?

Mi è venuta così.

Suonava male...

Oh, è vero.

Vedo Nash accostare e parcheggiare, io intanto studio ogni suo movimento finché non si gira per guardarmi.

Mi guarda negli occhi, mi sento così desiderata in questo momento, così amata, importante... speciale, per lui.

Mi bacia, fiondandosi avido sulle mie labbra, come per assicurarsi che io gli appartenga.

Nash:-Voglio che tu sia mia- dice allontanandosi di poco

Io:-È un modo per dirmi che vuoi scopare?- gli chiedo trattenendo una risata, contagiandolo

Nash:-No scema, è un modo per dirti che ti conquisterò-

Scema a tua sorella.

Che poi mi hai già conquistata ma okay.

Io:-E se fossi già riuscito nell'impresa?- dico sorridendo

Nash:-Ti terrei stretta- dice poco prima di tornare a baciarmi

È proteso su di me e la mia mano è ancora sulla mia coscia, mentre le sue mani sono una sul mio fianco e l'altra sulla mia guancia.

Stupralo.

Dai consigli stupidi, sai?

Nash:-Sai... non pensavo di chiedertelo ora ma, ti va di essere la mia ragazza?- mi dice guardandomi negli occhi, a pochi centimetri da me

Io:-Io... credo sia presto...- inizio ma mi interrompe

Nash:-Ecco lo sapevo, non avrei dovuto- dice allontanandosi da me, triste

Lo fermo prendendolo per i polsi, costringendolo poi a guardarmi negli occhi.

Io:-Lasciami parlare- dico e annuisce

Io:-Dicevo... è presto secondo me, ma io ti amo tantissimo e non voglio perderti, quindi per me è sì, voglio essere la tua ragazza- sorrido e lo bacio

I suoi occhi brillano, è felice e lo sono anche io.

Bacio! bacio! bacio!

Nash:-Scusa se mi sono lasciato prendere dal panico- mi dice

Ma io volevo un bacio...

Io:-Scusa hai intenzione di baciarmi o devo fare tutto io?- dico finendo la frase con un sorriso

Nash:-Mmm mi piace la Elizabeth intraprendente- sorride e si avvicina a baciarmi

Finalmente.

Ha bisogno di una spinta...

Oh merda Elizabeth, stai diventando un doppiosenso umano.

Non lo faccio a posta, giuro.

Pervertita schifosa.

Io:-Non ho voglia di andare in spiaggia, sarebbero ore di viaggio sprecate-

Nash:-Ma io non voglio andare in un altro locale- dice

Nemmeno io

Potremo chiuderci in una camera e decidere chi stuprerà prima l'altro.

Chi è la pervertita ora?

Io:-Nemmeno io...-

Nash:-Siamo a Los Angeles e non troviamo nulla da fare?- chiede sbattendo una mano sul volante

Io lo so cosa fare.

Ti censuro.

Io:-Io forse conosco un posto, mi fai guidare?- gli chiedo guardandolo

A che pensi?

Siamo la stessa persona, dovresti sapere che cosa sto pensando.

Nash:-Sai guidare?- mi chiede

Io:-Vuoi essere lasciato?- alzo un sopracciglio

Nash:-Sai guidare- si risponde da solo alzando le braccia in segno di resa

Io:-Mi fai guidare?- gli chiedo con voce dolce

Nash:-Dove vuoi portarmi?- mi chiede

Io:-Se voglio guidare magari voglio farti una sorpresa, che ne dici?- gli dico ridendo a fine frase

Alla fine, dopo lunga e penosa malattia, mi lascia guidare la macchina.

In fondo il posto in cui voglio portarlo è poco lontano da qui, un paio di isolati.

Domanda: Ma in america è tutto ad un paio di isolati di distanza?

Probabile, ora sta zitta.

Nash:-Dove mi porti?-

Io:-È una sorpresa- rispondo senza guardarlo, quando guido sono super concentrata, viste le mie esperienze

Nash:-Dai dimmelo- insiste, distraendomi solo quando poggia la sua mano sulla mia coscia, stringendo leggermente.

Brividi. Pelle d'oca. CERVELLO IN TILT. ALLARME. CERVELLO IN TILT.

Ma cosa?

La sezione ormoni sta per esplodere.

Rallento di colpo, lui se ne accorge. Sorride imbarazzato.

Elizabeth, stupralo.

Calma gli ormoni porco procione!

Torno alla realtà.

Giro a destra, poi a sinistra, poi mi fermo davanti ad un semaforo rosso.

Sento la sua mano salda sulla mia coscia, sono abbastanza sicura che sia più in alto di prima, anzi, non sono sicura di niente.

Confusione.

Molta.

Io:-Nash...- dico a fatica, tentando di non abbassare lo sguardo così da non peggiorare la situazione

Nash:-Sì?- mi risponde

Stronzo. Lo sa che mi sta distraendo.

Io:-Potresti togliere la mano da lì?- gli chiedo fissando il semaforo, in attesa che diventi verde.

Nash:-Ti da fastidio?- chiede divertito

Io:-Stronzo- sibilo ridendo, contagiando anche lui

Riparto accorgendomi del semaforo verde e accellero non vedendo nessuno nella strada.

Rallento ancora quando vedo il posto in cui sono diretta, trovo parcheggio e non mi perdo la faccia di Nash quando vede dove l'ho portato.

Nash:-Sei seria?- mi chiede guardando l'insegna sul portone

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Nash è sconvolto, dove l'avrà portato Elizabeth?

Magari sono posti yey🌚

Ma pure qui?! Vai via!

Comunque. Spero che questo capitolo vi stimoli ad essere più attive nei commenti, anche perché i commenti fanno salire la storia nella classifica e vederla PRIMA sarebbe bellissimo, davvero.

Aggiornerò presto, promesso.

Hai incrociato le dita...

Va via.

Buona lettura!

-Nenne23

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