Capitolo 15

Mi sveglio al fastidioso suono della voce di Luke.

Stavo sognando di guidare una moto bellissima, poi d'un tratto è apparsa dal nulla la faccia di quell'idiota che diceva "Svegliati è tardi, non hai sentito la sveglia, piccola svegliati"

Ho provato ad ignorarlo ma ormai mi aveva svegliato. Mi sono alzata giusto per dirgli di non chiamarmi piccola, è una cosa che mi da piuttosto fastidio.

Io:-Luke lasciami in pace- gli dico con la voce ancora leggermente impastata dal sonno, alzandomi per andare in bagno

Faccio una doccia veloce stando attenda a non bagnare i capelli, mi avvolgo in un asciugamano e dopo aver lavato viso e denti, esco dal bagno lasciando entrare Luke, Jason a quanto pare salterà la prima ora per dormire mezz'ora in più.

Indosso l'intimo molto velocemente, senza levare l'asciugamano, semplicemente per il timore di essere vista nuda dai miei due coinquilini. Metto una canotta nera aderente e i miei soliti skinni neri, magari sono noiosa, ma questo abbigliamento mi piace e mi rispecchia alla perfezione, poi sfina e dona classe, è il mio colore preferito, se non si fosse notato.

Metto le scarpe e aspetto che Luke esca dal bagno per prendere la spazzola, così da pettinare i miei lunghi capelli.

Stanotte ho pensato alla possibilità di tingerli di nuovo di viola ma non so, preferisco cambiare colore, magari blu mi starebbero bene, potrei farli rosso scuro, come mi ha consigliato Luke, non tanto perché me lo ha detto lui, ma perché così tirerei fuori il mio lato da vampira, amo i vampiri e i capelli di quel colore mi renderebbero molto simile ad un vampiro, poi ho già gli abiti adatti.

Torno alla realtà notando che Luke ha il mio zaino in spalla, oltre al suo.

Io:-Che stai facendo?- indico il mio zaino e lo vedo alzare gli occhi al cielo

Luke:-Faccio qualcosa di dolce e gentile e rompi? Sta zitta, siamo già in ritardo per la prima ora- dice spingendomi fuori dalla porta

Rimango interdetta dalle sue parole ma non faccio caso al fatto che entrambi, a passo svelto, stiamo raggiungendo la nostra classe.

Entriamo in classe ed un professore, che credo sia quello di scienze, ci dice che dobbiamo entrare a seconda ora, che non ci accetta in classe e dobbiamo rimanere seduti fuori dalla porta.

Stronzo.

5 minuti di ritardo e non mi fai nemmeno entrare? Ma ringrazia che me ne sono alzata dal letto.

Luke:-Certo che è proprio stronzo- dice sedendosi a fianco a me su un banco

Io:-Già, ma almeno ci saltiamo la prima ora- gli faccio notare

Luke:-Jason secondo me se lo aspettava, per questo non si è alzato- gesticola, accendendosi una sigaretta, così, come se non fossimo a scuola

Io:-Perché sto parlando con te?- mi chiedo non appena me ne rendo conto

Luke:-Perché sono bellissimo, simpatico, spiritoso, attraente...- lo interrompo prima che lui possa continuare

Io:-Frena bello, frena- lo blocco puntandogli una mano sul petto

Luke:-Cosa-

Io:-NO, okay? No, sei solo un idiota che se la tira

più del dovuto- gli dico seria, perché è ciò che penso davvero

Luke:-Io non me la tiro, dico solo ciò che pensano tutte le ragazze- dice come se ci credesse veramente ed io non riesco a fare a meno di ridere

Io:-Quasi tutte, per fortuna qualcuno in questo mondo ha ancora il cervello- dico smettendo di ridere

Dopo la "piacevole" chiacchierata con Luke sento la campanella suonare, la porta della classe si apre rivelando la figura del professore di scienze intento a salutare gli alunni.

Ci lancia un'occhiata, una brutta occhiata, per poi andarsene, così non ci penso due volte ed entro in classe, sedendomi vicino a Cameron, sotto il grande stupore generale.

Vedo entrare Jason ancora leggermente assonnato, non fa nemmeno in tempo a prendere posto che si presenta la professoressa di italiano: la milf in rosa del primo giorno.

Per fortuna stamattina ha evitato con decenza gli stivali rosa shocking o come cavolo si scrive.

La tutina rosa che indossa però, mi provoca comunque il vomito, così tento di non guardarla per non saltarmi pure la seconda ora, visto che stasera vorrei uscire, anzi che restare bloccata nel letto dell'infermeria con una bacinella vicino.

Inizia a spiegare mentre alcuni ragazzi sogghignano divertiti. Guardo nella loro direzione, sgrano gli occhi.

Oddio.

Dall'orlo della "tutina" che indossa spunta, proprio fra le sue cosce, una strana peluria, tipo un... rasta, ma più disgustoso.

Vomito.

Cerco di spostare lo sguardo ma non ci riesco, tento di focalizzare il mio sguardo su qualcos'altro ma passa qualche minuto prima che io ci riesca.

Guardo Cameron, ha lo sguardo disgustato anche lui, non lo biasimo.

Per fortuna la seconda ora passa e si presenta un nuovo professore, quello di psicologia.

Un signore sulla trentina, per niente trascurato, fa la sua entrata in classe sedendosi sulla cattedra, poggiando un libro accanto a lui.

Lo osservo sistemarsi sopra la cattedra, poi prende parola.

"Come già saprete sono il vostro professore di psicologia, per la prima lezione vi do un compito, estrarrò a sorte delle coppie per un lavoro di gruppo, vorrei che legaste con gli altri membri della classe"

Taylor:-In che cosa consiste il lavoro?- chiede dopo aver alzato la mano

"Dovrete dire una cosa al giorno al vostro partner, qualcosa di intimo, segreto, importante per voi. Poi dovrete scrivere una lettera su ciò che l'altro vi dice e consegnarmela"

Questo è scemo.

Se pensa che dirò i fatti miei ad uno sconosciuto, si sbaglia di grosso.

Io:-Preferirei non farlo- dico alzando la mano

Prof:-Signorina...?-

Io:-Elizabeth- rispondo sicura

Prof:-Vedi Elizabeth, questo lavoro potrebbe portare alla nascita di nuove amicizie e rapporti, porta ad aprirsi con qualcuno per creare un legame, forse non sei molto fiduciosa ma ti chiedo di fidarti per una volta, in fondo non può succedere niente di male- mi dice con un sorriso

Non rispondo, sorridendo rassegnata all'idea del fatto che non c'è modo di tirarmi fuori da questo stupido progetto.

Alla fine finisco in coppia con Nash, non mi è andata poi così male.

Dopo l'ora di psicologia c'è la ricreazione e ne approfitto per sgattaiolare dalle ragazze. Claire e Lox e perché no, anche Sarah.

Non trovando quest'ultima mi fermo a parlare con Claire, che decido di presentare a Lox, visto che è l'unica persona decente che ho trovato venendo qui.

Nemmeno 15 minuti dopo la campanella suona ed io mi ricordo di non aver mangiato nulla, così la mia testolina elabora un piano.

Torno in classe e come previsto trovo Cameron a pomiciare con una tipa vicino alla finestra.

Non appena mi vedono lei corre via con uno stupido sorriso sulle labbra ed io ne approfitto per avvicinarmi a lui con aria ingenua.

Io:-Scusa Cam, non è che avresti qualcosa da mangiare nello zaino, Non ho mangiato nulla- lo guardo con i miei occhioni e un sorriso fintissimo ma credibile

Lui mi da una barretta di cioccolato e la mangio seduta sul banco, tentando di apparire quantomeno carina.

A quanto pare funziona perché mi prende la barretta dalle mani e dopo averla poggiata sul banco, si insinua fra le mie ginocchia. Lo vedo avvicinarsi ed a quel punto capisco che ci sono riuscita, vuole baciarmi.

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Ricambierà il bacio oppure no? Che farà? In realtà ho le idee chiare e la mia testolina sta per architettare un colpo di scena, ma tranquille, nessuno morirà (Giuro non è una frecciatina rivolta a Giulia *coff* *coff*)

-Nenne23

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