•La strada•

Damian's pov's:

Partire a notte fonda,per raggiungere i suoi fratelli e sorelle,non aiutava restare sveglio.
Aveva sonno,e in più era stanco.
Damian,era l'unico tra i tanti ad avere un bricioli di buon senso.
Questo perché,era l'unico,che non si era macchiato le mani di sangue innocente,non era un capo branco certo...ma i membri ascoltavano più lui che il loro Alpha.
L'Alpha era forte,grande e una testa dura.
I Beta erano quattro,lui Damian,Rebecca la liceale di fine anno,Jaimie era l'unico Druido affidato di Tyson,Melinda e Axel che erano i più piccoli del branco essendo quindicenni.
Erano molto incasinati,i più piccoli litigavano sempre,Jaimie c'era poche volte,e Rebecca non aspettava altro che vedere Damian per un po di conforto.
Insomma un unione perfetta.

Melinda:Dove sei Dam?

Squillò il cellulare all'arrivo del messaggio,non poteva rispondere,era buio e non si vedeva nulla,la vecchia golf non permetteva fari perfetti perciò decise di non rispondere.
Qui in New Orleans non tutto e tranquillo.
Ci sono stati molto casini con gli altri branchi,una minaccia dopo l'altra.

Come branco,con Tyson a capo non se la cavavano bene,per nulla.
Tyson,troppo aggressivo,specialmente ora,che ha le redini di suo padre.
Gregg Landry era l'Alpha per eccellenza,con figli completamente l'opposto,aveva le redini della città e del mondo sovrannaturale.
Rispettato e temuto dal resto dei branchi.
Aveva messo fu famiglia,cosa difficile per uno di loro,ma purtroppo in un combattimento con dei licantropi ribelli,morì tradito dallo stesso figlio,pugnalato alle spalle dallo stesso Tyson.
E ora il potere,apparteneva a questo mostro.
Imbucò il ponte che sorvolava il fiume The Greater sopra la Calliope Street.
Odiava i ponti trafficati.
E non solo,odiava guidare la sera.

Una volta a New Orleans,parcheggiò la golf nera,in un vicolo cieco,li appena scese alla sua destra l'edificio imponente,presentava una porta in legno e acciaio.
Bussò tre volte,ed infine aprirono.
-Perché non rispondi!mi ha fatto prendere male!-disse Melinda abbracciandolo di colpo.
Ne il tempo di scendere gli scalini,e di guardarsi attorno,che sentii subito la voce di Tyson incazzato.
-Insomma,quell'Argentino continua a provocarmi...ma non sa com chi ha a che fare...-disse l'Alpha omicida.
-Parole parole e altre e tante parole...Tyson...non ti è bastato il sangue di Maya!!?-domando gridando.

Ma certo,Maya.
Un amore impossibile,lui un licantropo e lei una semplice umana.
Ecco cosa successe,lui invaghito da lei,perde la strada da beta e passa la maggior parte del tempo con lei.
Condividendo ogni segreto.
Che presto lei riservò contro di loro.

-No!ok?ero li e lei...voleva costruire una ribellione...il sangue era l'unica opzione per quella traditrice!ci aveva promesso fedeltà...stupida umana...-sussurrò il moro incrociando le braccia al petto.
-Anche tu sei per metà umano...-sussurrò.
Quei occhi sottili e verdi,i capelli nero pece e il corpo massiccio e possente.
Come un gladiatore.
Ed era proprio così,tutti lo chiamavano il "Gladiatore".
Tyson il Gladiatore...
Magari il coglione!!
Gridò il suo subconscio.

Lo mise a tacere,nell'anticamera del sue cervello,e infine si sedette sul tavolo da biliardo.
Rebecca era attenta ai movimenti dei suoi "amici".
Non la biasimava nessuno si fidava all'altro,erano capaci di uccidersi a vicenda,se Tyson ne avesse dato il via.
Tensione nell'aria.

Non è questo un branco...

Si ripeteva il suo subconscio,e Damian per la millesima,volta lo mise a tacere.
Doveva tacere,o anche lui avrebbe rischiato di morire...

Eccomi qui!!

Si di nuovo...allora vi piace il capitolo!?personalmente ci ho messo molto a scriverlo e montare la storia...
Amo questo capitolo!!non che c'é ne siano molti ma Shshshshhhh!
Cosa pensate che abbia in mente Tyson?i branchi una volta alleati di suo padre,si stanno rovesciando!!!
E questo costerà molte cose...

•PorcellanaNera•

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