capitolo 35
Cammino lungo il corridoio scrutando ogni demone che girovaga nel regno, sembrano indifferenti, come se nulla fosse successo.
Parlano con così tanta naturalezza e ridono tra loro, insomma, tutto è tornato alla normalità.
Appena mi trovo a pochi metri dall'ala reale vedo varcare la maestosa tenda rossa Maya, che mi lancia con lo sguardo atrocemente, poi gira sui tacchi e si incammina distogliendo quel tagliente sguardo.
Varco la tenda per poi trovare Lucifero con i gomiti poggiati sulla sua scrivania, sembra troppo pensieroso, infatti neanche si è accorto della mia presenza visto che tiene lo sguardo all'orizzonte.
Appena mi avvicino di qualche passo lo vedo sussultare per poi guardarmi ancora perplesso da questa improvvisazione, ma appena i nostri sguardi si scontrano accenna un sorriso.
Quel sorriso così irresistibile, misterioso e da mozza fiato, come si fa a non ammirarne uno come il suo? Impossibile da ignorare.
"Siria" dice con naturalezza "hai bisogno?" mi scruta con lo sguardo come se volesse capire qualcosa di me.
"Ehm... ho visto Maya uscire nervosa e mi sono chiesta cosa fosse successo"
Inarca un sopracciglio per poi buttare fuori un sospiro seccato.
"Dopo ti spiego tutto" dice tornando a leggere dai fogli che ci sono sparsi sulla scrivania "tu non hai niente da dirmi?"
"Che vuoi dire?"chiedo tranquilla ma allo stesso momento confusa.
Si alza tenendo lo sguardo leggermente chino, ma continua a guardarmi di sottecchi.
"L'hai incontrata anche tu vero?"chiede con voce piatta, come se non volesse tirare fuori l'argomento che riguarda qualcuno.
Sento un nodo alla gola, come se non ne vuole sapere di farmi rispondere.
Ma poi rifletto un attimo e una domanda sorge subito ripensando a quello che ha detto poco fa il re.
"Cosa intendi dire con anche tu?" calco le ultime due parole con una leggera tremarella al tono per il nervoso.
"Che anche io l'ho incontrata, appena ti ho iniettata con le mie unghie e ti ho vista morire davanti ai miei stessi occhi, mi sono sentito in qualche modo... distrutto." dice freddamente.
Rimango sorpresa sul fatto che non solo l'ha incontrata, ma ha anche il ricordo di quel momento.
"Si..."rispondo sospirando "l'ho incontrata, deve essere una donna meravigliosa, come tuo figlio"
"Siediti" commenta infine indicando la poltrona tutto raffinato di oro e rosso accesso.
Cammino con l'ansia addosso e mi siedo accavallando le gambe elegantemente.
"Mi ha detto che è felice, soprattutto per te, che sei una donna forte e tenacia" commenta guardandomi dritto negli occhi inespressivo, ma al solo sentire quelle parole cerco di non arrossire per non farlo sorridere compiaciuto della mia reazione.
"E...?" chiedo per incitarlo a continuare.
"E mi ha fatto riflettere molto, soprattutto sulle mie scelte e decisioni che voglio prendere"
"Riguardo a cosa?"
"Riguardo al mio regno, alla mia eterna vita, al mio futuro e..."si blocca senza concludere.
"E...? Cosa?"
Proprio nel momento più importante varca la tenda un demone dallo sguardo tenebroso, occhi marroni e capelli che si tendono sul grigio scuro.
"Mi perdoni sire se interrompo la conversazione, ma hanno bisogno di lei nella prigione" afferma mentre sposta il suo ciuffo che gli copre quasi metà viso.
"La prossima volta avverti prima di entrare" risponde col tono severo "Siria ne parliamo dopo" dice sbuffando leggermente per poi uscire dalla stanza seguito dal demone.
Sospiro e esco anche io camminando lungo il corridoio avvolta dai pensieri, ma poi decido di scacciare via tutto per non preoccuparmi più di tanto.
~☆~
Passano un paio d'ore.
Sono stata ad allenarmi nel combattimento in campo con vari demoni, per mantenermi in forma, dopo tutto quello che è successo confesso che sono stanca dopo questo duro allenamento.
"Tu..." sento qualcuna ringhiare alle spalle allora mi volto subito per poi sentire una mano prendere il collo "hai rovinato tutto..." stringe la presa con rabbia e mi sento come mancare l'aria.
"Di... che... stai... parlando...?" chiedo tra una boccata e l'altra visto che sono a corto fiato mentre mi dimeno inutilmente.
Sicuramente sarà la mia stanchezza che mi priva dalla forza che dovrebbe avere qualsiasi demone.
"Maya"sento un tono freddo che fa allentare la sua presa fino a mollarmi, si volta e si trova Lucifero con i suoi occhi glaciali che fanno contrasto col rosso "vattene prima che ti faccia fare una brutta fine, non pensare che io non sia in grado di farlo"
Abbassa lentamente le mani e tossisco fortemente, poi pian piano riprendo il fiato mentre mi massaggio il collo.
Senza fiatare ci volta di spalle mantenendo quello sguardo furioso nei nostri confronti.
Ma che sta succedendo?
Il re degli inferi si avvicina lentamente, ma poi mi prende a mo di sposa.
Con lo sguardo sorpresa dal suo gesto mi stringo nel suo possente petto da dove trasmette calore e ti avvolge clamorosamente.
Non è da lui compiere un gesto del genere.
"Ho detto a Maya che non sono più interessato ad averla come futura regina nel mio regno" sussurra tranquillo e mi sento come il cuore balzare dalla gioia.
"Quindi... non ci sarà nessuna regina al tuo fianco...?"
"Si che ci sarà" dice tranquillamente.
"E chi?"
Appena entriamo nella sua stanza mi adagia sul letto e va verso un comodino aprendo un cassetto.
"Cosa prendi?" chiedo curiosa e perplessa nello stesso istante.
"Ora vedrai..." sussurra mentre fruga tra le cose dentro il cassetto.
Cosa starà prendendo?
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