capitolo 2

Oggi sono pronta per affrontare i demoni e mostrare di cosa sono capace sotto lo sguardo di Lucifero, rimarrà a bocca aperta sicuramente!

Mi sono messa una maglietta color verde scuro aderente e pantaloncini neri leggermente corti, tipico di una demone ovviamente.

Lego i miei lunghi e morbidi capelli in una coda alta per evitare che si scompigliano davanti al viso creando fastidio durante il combattimento.

Esco col mio migliore amico dirigendoci verso il posto dove è stato stabilito questa prova liberatoria a tutti i demoni che vorranno partecipare.

Appena arrivati vedo un esteso prato d'erba, come se fosse un tappeto che ricopre la zona, simile al posto dove mi alleno con Luxe, l' unica differenza è la grandezza di questo campo, molto ampia rispetto all'altro, al centro si sono radunati moltissimi demoni che parlano tra loro, ma appena mi vedono mi guardano con lo sguardo minaccioso, convinti di intimorirmi, ma io ricambio tranquillamente e mantengo la mia postazione con sicurezza senza mostrare alcun timore agli altri.

Ad un tratto cala il silenzio, non si sente nemmeno un ronzio, ma all'improvviso viene interrotto dai passi in avvicinamento e col tempo l'intensità aumenta sempre di più, quindi percepisco che è vicinissimo, appena mi volto per vedere di chi si tratta, mi trovo davanti un uomo, anzi, un essere: occhi azzurri e limpidi che mostrano la profondità dell'oceano, come se ormai dentro essi ci fosse solo il buio causato dal dolore intenso che li avvolge, rimango paralizzata a fissarli, senza fare caso al resto, come se fossi stata pietrificata.

"Ti puoi spostare?"chiede freddo, ma appena sento la sua voce calda e tranquilla lo riconosco subito, Lucifero!

Scuoto la testa come se fossi stata svegliata da un momento magico e tengo il viso basso dall'imbarazzo, senza dire nulla mi sposto dandogli la precedenza, mi supera sbuffando pesantemente, per stavolta gli porto rispetto perché confesso che non ho fatto una bella figura, però appena mi farà rientrare agli inferi sarò un'altra persona.

Tutti fanno l'inchino come se fossero burattini comandati dai fili, mentre questo cammina stando di spalle, ma poi si volta verso noi e finalmente vedo il suo viso!

È esattamente come mi hanno descritto tutti: i lineamenti duri e rigidi sul suo viso perfetto, una tale bellezza da perdere fiato, i suoi capelli scompigliati ebano e la sua carnagione leggermente scura.

"Benvenuti" commenta improvvisamente "oggi metterò alla prova ognuno di voi, spero che non mi deluderete." Di solito quando una persona fa questi discorsi si mostra allegro e sorridente, almeno, così funziona nel mondo degli umani, qui invece è diverso, mantiene lo sguardo indifferente e distaccato, poi pronuncia ogni parola col tono di voce freddo.

Tutti si limitano ad annuire senza dire nemmeno una parola, infatti mio padre mi ha parlato che basta la sua presenza a farli intimorire, perché se gli mancano di rispetto si aspettano una severa punizione, oppure, farli fuori con un un solo gesto, noto che i suoi vestiti fanno risaltare gli addominali, mettendo in evidenza i lineamenti della corporatura.

Delle demoni lo stanno mangiando con gli occhi come se per loro bastasse lui per soddisfarle.

Dopo circa una mezz'oretta hanno formato delle coppie che si devono abbattere, un demone si affianca a Lucifero con un foglio in mano tossendo per schiarire la voce.

"Siria contro Abel" dice con un tono di voce abbastanza alto.

Allora io e il demone andiamo nel campo per metterci in posizione, uno strato rovinato e a picco d'erba, magari qualcuno viene ad allenarsi qui molto frequentemente.

La somiglianza al mio campo è davvero notevole, però qui noto che anche gli alberi hanno i tronchi e i rami rovinati, ma adesso devo pensare a combattere, solo a quello.

Ci mettiamo in posizione per iniziare.

Due demoni che si portano sulle spalle un trono ricamato di rosso acceso e oro, se non sbaglio si tratta del trono reale, lo poggiano a terra con molta attenzione, mentre il re degli inferi senza degnarli nemmeno di uno sguardo si siede incrociando le gambe elegantemente, come se fosse al cinema ad assistere un film.

"Potete usare mani e piedi, ma è severamente vietato l'uso d'armi, corna e zanne.

Che il combattimento abbia inizio" fa un gesto con la mano dove capita e guarda diretto a noi con estrema serietà.

Partiamo di scatto come due scheggie, non facciamo altro che schivare i colpi che ci diamo a vicenda, devo ammettere che è molto veloce, siamo quasi allo stesso livello di forza e velocità.

Non so quanti minuti siano passati.

Però lo noto leggermente affaticato, mentre io sono ancora piena di energia, proprio nel momento in cui rallenta me ne approfitto per dargli un forte pugno allo stomaco con velocità che lo fa piegare in due urlando dal dolore, confesso che mi sento in colpa, accidenti ai sentimenti umani! Non dovrei nemmeno provarli, nemmeno in questi casi!

Il demone sta inginocchiato per terra piegato che tossisce, il re alza mano e tutti i demoni acclamano urlando e applaudendo.

"La vincitrice è Siria." Parla sempre il demone che sta al fianco, esattamente nella parte destra di esso "Abel sei fuori"

Appena sente quella frase mi guarda con disprezzo e si alza per poi abbassare lo sguardo e allontanarsi ringhiando deluso per la sconfitta, mi spiace caro mio, ma la vittoria è mia!

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