capitolo 13
Tantissimi auguri a Matilde che oggi compie gli anni, ti mando un abbraccio enorme!♡ *abbraccia*🎉🎊❤
-Gio
Mi sveglio e vedo tutto sfocato, non riesco mettere a fuoco ciò che ho davanti agli occhi.
Dopo un paio di minuti mi sistemo le idee, e guardo con curiosità intorno:
Una stanza reale e ben arredata, tutto ciò che mi circonda è oro, nero come la pece assieme il rosso sangue, pavimento con tavolette di legno, insomma..tutto perfettamente nobiliare.
"Ah ti sei svegliata finalmente" appena mi giro nella parte destra della stanza, chi vedo? Lucifero ovviamente, seduto sulla poltrona di cuoio nero e con le gambe accavallate.
"Che ci fai qui?!" Chiedo completamente imbarazzata.
"È la mia stanza ragazzina." Dice con freddezza mentre sfoglia le pagine di un libro.
"Cos'è?" Chiedo curiosa.
"Affari miei."
"Che amarezza."sbuffo pesantemente "ma perché mi trovo qui?"
"Sei svenuta nel momento in cui ti stavo per disanguare" dice tranquillo come se nulla fosse.
"COSA?!"
"Ragazzina mi hai fatto scoppiare i timpani!"
"SPERO CHE TI SCOPPIANO PER BENE ALLORA." Come risposta ricevo un'occhiataccia con quei occhi limpidi, che mi fa abbassare lo sguardo per evitare che si incroci col suo.
Cala il silenzio, mentre guardo attorno imbarazzata, non sapendo che dire o fare..
Improvvisamente sento bussare la porta e Lucifero si alza per poi aprirla trovandosi una demone con un vestito piegato tra le mani.
"Ecco a lei sire.." porge dolcemente.
"Bene. Puoi andare." Lo prende con arroganza e sbatte la porta..ma un minimo di delicatezza no eh?
"Tieni." Butta la veste nera sul letto "e vedi di fare veloce, che fra un po si cena" senza darmi il tempo di rispondere se ne va lasciandomi di punto in bianco.
Mi alzo e noto di essere sporca del mio stesso sangue.
"Quello la.." sbuffo pesantemente.
Mi spoglio rimanendo in intimo, la cosa mi mette disagio dato che sono in camera del re degli inferi.
Eppure nella mia pelle non trovo una goccia di sangue, molto strano, non mi avrà mica..ODDIO.
OK OK...NON PENSARCI ORA...
però...
Ultimamente noto che quando do del tu non obbietta nemmeno, credevo che gli desse fastidio, troppo misteri, fin troppi.
Do una piccola occhiata al libro ingiallita, la copertina è fatta di cuoio marrone ormai rovinato, è poggiata sulla poltrona dove poco fa era seduto il re.
Mi avvicino per poi prenderla dolcemente e appena apro trovo nella prima pagina scritta in modo elegante Olivia, allora sfoglio subito le pagine, ma nulla, non trovo assolutamente nulla!
Sfoglio una pagina dopo l'altra, ma non trovo nulla, eppure lui stava leggendo ne sono sicura!
Poso il libro sbuffando molto perplessa, meglio che mi vesta prima che sospetta di questa lunga attesa.
Il vestito stranamente non è volgare, non ha quella stretta come le altre, anzi sinceramente mi ci trovo anche comoda.
"Allora ti muovi?" Sussulto e mi volto trovando Lucifero con sguardo seccato e le braccia incrociate al petto.
"Si..ora arrivo" sussurro leggermente stanca, sarà per prima sicuramente.
Poi il momento in cui le nostre labbra si sono sfiorate, mi ha fatto sobbalzare il cuore..
No no aspettate..che pensieri sto facendo?! SIRIA SVEGLIAAAAA!
"Sei tutta rossa" commenta improvvisamente interrompendo i miei pensieri.
"F-fa caldo.." sussurro imbarazzata.
Siria che ti succede?! Non è date avere un comportamento del genere!
Si avvicina a me in modo elegante e sicuro di se per poi avvicinarsi al mio viso.
"Certo." Sussurra al mio orecchio e mi tira facendo poggiare la schiena su di lui causando brividi.
"Lucifero.." sussurro.
"Zitta ragazzina." Dice freddo mentre avvolge la vita e mi stringe, la cosa si fa sempre più imbarazzante.
Il silenzio durò qualche minuto, e sembra un'eternità.
Mi sento spingere via e sbatto la spalla contro al muro.
"Ehi ma che ti prende?!" Lo guardo e noto che ha il viso chino a terra "Lucifero..?" Mi avvicino cercando di attirare la sua attenzione, almeno per capire cosa gli prende.
"Vattene. Sei troppo simile a lei."
"Di che stai parlando?"
"Ho detto vattene stupida!" Indica con un gesto la porta con gli occhi che diventano rossi come la brace, allora mi blocco, se obbietto faccio peggiorare solo la situazione.
"Va bene." Dico col tono indifferente e vado verso la porta "arrivederci"
Esco dalla stanza nervosa, forse mi stava paragonando a Olivia, almeno, penso che sia così..
Al solo pensiero provo rabbia dentro me.
Come se mi desse fastidio, ma che ovviamente non è così, credo..
NO NO OVVIO CHE È COSI..NON C'È NESSUN CREDO!!
Mentre cammino con lo sguardo chino, improvvisamente mi scontro con qualcuno davanti.
"Ehi ma guarda dove vai!" Sbuffo e appena alzo il viso mi trovo Rayel "ah sei tu"
"Ciao non ti interessa" pronuncia quelle parole in modo buffo.
"Ah. Ah. Molto divertente."
"Ti vedo abbattuta.."
"Ma gli affari tuoi quando te li fai?"
Senza degnare di una risposta mi prende a braccetto e cammina costringendomi a seguire i suoi passi.
"Ehi ma...lasciami andare!" Dico col tono nervoso, purtroppo sono debole per allentare la presa, accidenti al re degli inferi! Poteva evitare di bere il mio sangue!
Ma poi perché ha bevuto da me..?
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