Chapter XXII - Departure

[Jade]

Mi stiracchio, guardando l'orologio posto vicino al mio letto.

Mi alzo di soppiatto, strabuzzando gli occhi «SONO LE 7:30» urlo, iniziando a prepararmi e a prendere le prime cose che mi capitano a tiro.

Oggi sarei andata a piedi.

Io e Beck abbiamo fatto pace, già da sei mesi.

Sei mesi fa abbiamo chiarito e ci siamo rimessi insieme, ma, nemmeno due mesi dopo, abbiamo ricominciato a litigare.

Ho la netta sensazione che vuole rompere.

Di nuovo, e sottolineo, di nuovo.

[Robbie]

Oggi io e Cat facciamo otto mesi che stiamo insieme.

Probabilmente per lei saranno pochi, ma per me, dopo cinque anni che provo a fidanzarmi con lei, sono tantissimi.

Le mie preghiere e i miei sforzi sono serviti a qualcosa.

Adesso abitiamo anche insieme e per me è come un sogno, un sogno che si avvera, dopo tanto tempo.

È vero che la speranza è l'ultima a morire.

[Cat]

Il mondo dei sogni è così bello, puoi rilassarti e stare tranquilla, a volte mi chiedo come sarebbe il mondo se vivessi sempre nei miei sogni.

Un posto migliore probabilmente.

Stavo dormendo, quando qualcuno mi sveglia «ehi Cat, sveglia» mi urla Robbie, dandomi un bacio nella guancia «mh...che c'è? Ho sonno» mugugno, dandogli un bacio, a mia volta,sulla guancia.

Lui mi guarda sorridente «auguri tesoro» lo guardo, ancora mezza addormentata, non riuscivo a capire di cosa parlasse, non era mica Natale «per cosa?» Robbie mi guarda un po' ferito, ma poi sorride subito «oggi sono otto mesi che stiamo insieme» annuncia, sorridente.

Sorrido anch'io e gli dò un bacio a fior di labbra «auguri amore» lui sorride «anche a te, ma ti conviene alzarti, abbiamo scuola» sbuffo e mi alzo dal letto, pronta per un'altra fastidiosissima giornata di scuola.

[Beck]

Sono le 7:50, perché Jade non mi ha chiamato per andare a scuola?

Sbuffo frustato, le cose tra mene lei stanno andando male, di nuovo.

Mi vesto velocemente e prendo il cellulare, per mandarle un messaggio.

|Ehi Jade come va?|

Scrivo così velocemente che non me ne rendo conto.

Ma davvero le ho scritto "come va?"

|suppongo bene, dove sei?|

Risponde, il cuore mi sussulta, dove dovrei essere secondo lei?

|A casa|

|ma è tardi, meglio che vai a scuola. Scusami, devo andare, ci vediamo dopo 💋|

Il mio cuore smette di battere.

[Jade]

Mi dispiace per Beck, dopo che ieri abbiamo litigato, non me la sentivo di sentirlo.

«Vuoi continuare a fissarla? Accomodati» esclamo, guardando il mio ragazzo, seduto di fronte a me, accavallando le gambe «bene, fallo. Io starò qui seduta a vederti, ti va bene?»
Beck mi guarda, alzando gli occhi al cielo «ma se le ragazze mi guardano, sarebbe colpa mia? » sbuffa, riportando lo sguardo sulla mora seduta qualche metro disarmante da noi, che lo sta mangiando
con gli occhi «da una parte si,
se loro ti guardano, perché anche tu dovresti farlo, sentiamo?
Può darsi che sono anche fidanzate, come te del resto» concludo, sbattendo le mani sul tavolo e guardandolo, con sguardo di sfida
«bene, vuoi che non le guardo» non rispondo «allora non lo farò» annunciò, incrociando le braccia al petto. Ci fu un attimo di silenzio, interrotto dall'arrivo della cameriera. Mangia con gli occhi Beck e prende le ordinazioni «allora come ti chiami?
Beck la guarda, ignorandomi categoricamente «mi chiamo..» ma non finisce la frase che mi alzo dal tavolo, prendendo la borsa e andandomene via.
Soffrivo un po' troppo di gelosia «aspetta, JADE» sento urlare, prima di uscire.

[Beck]

Credo che Jade sia arrabbiata con me per ciò che è successo ieri.

Non capisco cosa ho fatto di così sbagliato, perché dovrei essere maleducato con quelle ragazze?

D'un tratto, mi squilla il cellulare.

Lo prendo velocemente

[Pronto?]

|Beck? Sono la mamma

[Si mamma che c'è?]

|ti và di venire a Vancouver? Non so, magari di stabilirti qui e di rifarti una nuova vita? Che ne dici, mi manchi così tanto

[Cosa? Mamma, ma sei impazzita? ]

|No....Non parlare così a tua madre! Quando farai il musical?

[Oggi..anzi sono in ritardo]

|bene..allora domani vieni a Vancouver.....

[Cosa?..Mamma non puoi farmi questo, io qui ho i miei amici, la mia ragazza....]

|chi Jade? Non preoccuparti, sono sicura che puoi trovarne di meglio

[Mamma ma a me piace Jade,fattene una ragione!]

|Beck tu verrai a Vancouver, punto e basta

[Ma..mamma...]

|niente ma...ci vediamo domani figliolo

[Ciao]

Chiudo la chiamata, scioccato, arrabbiato e deluso.

Come potevano fare una cosa del genere al proprio figlio?

[Tori]

«Buongiorno ragazzi, come va?» annuncio, appena arrivata, ai ragazzi.

Cat è la prima a rispondermi, sorridendo inquietantemente e roteando insieme a un nuovo peluche, fisso Robbie curiosa, mentre lui alza le spalle «le ho regalato un nuovo peluche» dice, come se fosse la cosa più normale e ovvia del mondo.

Decido di non commentare e sento picchiettarmi su una spalla, mi giro prontamente, ritrovandomi il mio ragazzo a un palmo dal mio viso, gli dò un bacio velocemente e, dopo un po', a malincuore, mi stacco da lui.

Andrè saluta tutti e Cat si avvicina a lui «ehi, sono felice!» lui aggrotta le sopracciglia,visibilmente confuso «e perché saresti felice?» chiede e Cat gli sorride.

«Ho un un nuovo pony di peluche.»
«Un pony?»
«Si!» urla Cat.

Sorrido e prendo sotto braccio Andrè, sorridendo, da lontano, a Jade, visto che sta arrivando «buongiorno ragazzi» saluta la nuova arrivata.

Noi la fissiamo e ricambiamo il saluto.

«Ho un nuovo peluche.»
«E allora?»
«Un pony!» urla, nuovamente Cat.

La guardo affranta,notando un nuovo arrivato, quale Beck, non capire la situazione.

[Beck]

«Che mi sono perso?» domando confuso, notando la solita felicità di Cat ma lo sguardo affranto da parte dei ragazzi.

Jade mi ignora categoricamente, il che mi fa star male.

Ad informarmi è il mio migliore amico «Cat ripete sempre che ha un nuovo peluche.»
«Ti piace il mio nuovo peluche?» mi domanda Cat ed io annuisco.

Cat salta tutta felice ed io vado da Jade, prendendola per la vita.

Lei non oppone resistenza. «Perché mi stai evitando?»
«Non lo sto facendo.» mi risponde e decido di far cadere la discussione lì, lasciandole la vita.

Era meglio non discutere con Jade.

[Jade]

Beck mi lascia la vita e un vuoto si impossessa del mio stomaco.

E tanto al livello informativo, non lo stavo invitando a farlo.

Mi dirigo a teatro, per l'inizio del musical.

Devo concentrarmi.

***

Il musical finisce ben presto e, un po' nervosa, mi dirigo a casa di Beck.

Il giorno prima eravamo rimasti di vederci a lui.

Ed ora eccomi lì, chissà cosa vorrà dirmi.

Lo vedo così agitato che non so cosa aspettarmi, accavallo le gambe, aspettando che lui inizi a parlare.

~Capitolo corretto il 22-01-19~

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