Chapter VIX - From Cat and Robbie

[Jade]

«Lilli!» urlo, quando la piccola e docile cagnolina, decide di buttarmi tutti i croccantini addosso.

Cat ride ed alza gli occhi al cielo.
Faccio una faccia disgustata, e cerco, di levarmi tutti i pezzettini del cibo di Lilli, di dosso.

Cat la prende in braccio e le gratta le orecchie «quanto è stata cattiva la mia Lilli? Oh si che lo è stata» la guardo male, poi salto da tutte le parti, dirigendomi verso il lavandino.

Mi lavo velocemente le mani e ci butto un litro di sapone «CAT» urlo, rispondendo alla sua affermazione di prima.
La rossa rimette a terra Lilli e si dirige verso di me, con fare divertito «tranquilla Jade, ci penso io» annuisco, seccata e schifata, e la seguo al piano di sopra.

Quella casa è enorme, il corridoio è immenso e le stanze saranno una cinquantina.

Cat mi accompagna in camera sua e mi fa levare la maglietta, o meglio, mi ha obbligata a farlo.

Chiude la porta velocemente e apre il suo armadio «a te la scelta Jade» esclama, sorridendo e uscendo una miriade di vestiti.

Li guardo uno a uno, frugando tra l'armadio «rosa, rosa, rosa, rosa....» prendo l'ennesima maglietta, guardandola attentamente «...o guarda» fisso Cat ironicamente, senza sorriso e con la testa inclinata «rosa.»

Lei scocca la lingua, contrariata e prende in mano un peluche....rosa.

Potrei vomitare «il rosa è un bel colore, fattelo piacere!» urla, buttandosi a pancia in giù sul letto.

Alzo gli occhi al cielo e frugo ancora, Cat ha tutto il guardaroba rosa, tutto rosa.

Alla fine trovo una maglietta scollata grigia, probabilmente usata nei momenti tristi di Cat, e, mi dovrò accontentare, dei pantaloni stretti rosa.

Cat salta allegra, sorridendo come una cretina e porgendomi delle scarpe «Jade, a me stanno grandi, quindi mettile tu» la guardo interrogativa e prendo le Nike bianche in mano «si ma esattamente a cosa dovrebbero servirmi?» esclamo esausta, cercando la mia borsa al piano di sotto, menomale che porto sempre un intimo di emergenza!

Cat mi segue per le scale e mi raggiunge in salotto, aiutandomi a cercare.

Sposta un cuscino di lato e mi sorride «beh, resterai a dormire da me e Robbie no?» non so perché ma divento rossissima «i-io, qui con te, con v-oi d-due in camera s-soli?» balbetto.

Cat scoppiò a ridere, passandomi la mia borsa e dandomi uno schiaffetto sul braccio «ma no sciocchina, cosa dovremmo fare io e Robbie in camera soli?» esclama, più a se stessa che a me.

Mi sbatto una mano in fronte, prendendo l'intimo dalla borsa e facendomi indicare il bagno da Cat «suppongo che non ho scelta» urlo, chiudendomi in bagno e sentendola ridere.

***

«Cat, posso uscire senza che mi prendi in giro?» urlo da dietro la porta, riguardandomi per la miliardesima volta davanti lo specchio.

Sento Cat sbuffare «si Jade, te lo ripeto da ore» mi dispero mentalmente ed esco, nonostante tempo fa avessi provato a cambiare il mio look, con vestiti rosa non mi sentirò mai a mio agio, pazienza.

Cat mi guarda a bocca aperta, con Lilli in braccio «sai Jade, dovresti più spesso vestirti di rosa» la fisso male, mettendo i vestiti sporchi in borsa «ma se sembro un assassino che ha cercato di essere cordiale al funerale della sua vittima!» Cat si mette le mani in testa mentre Lilli corre a scodinzolarmi addosso «non credo di aver capito il concetto» borbotta.

Mi sbatto la mano in testa per la seconda volta in 30 minuti, davvero un bel record «lascia perdere e tu, Lilli, stai lontano da me con quei croccantini» urlo, vedendo la cagnolina andare verso il suo cibo, era davvero un pozzo senza fondo.

Cat ci guarda divertite e Lilli mi abbaia, buttando giu altri due croccantini «sei davvero un'ingorda!» ribatto, come se stessi parlando con lei.

Cat scoppia a ridere e Lilli abbaia di nuovo mentre io la fisso male «che c'è?» la rossa prende le chiavi di casa e il giubbotto «siete così affiatate ma ora è meglio se vi date una mossa. Jade andiamo a casa tua, dormi qui si, ma non sono un negozio d'abbigliamento» borbotta.

[Cat]

Usciamo immediatamente di casa e io mi accascio verso Lilli, tendendole il collare «scusa tesoro, ma devo farlo» le sussurro, fissando i suoi occhi color nocciola.

Lilli mugola qualcosa ed io le metto il collare, Jade si stringe nella sua vecchia e amata giacca, che è sopravvissuta all'attacco della mia piccola, e borbotta anche lei.

Ah, se solo Lilli fosse una persona.

Casa di Jade è praticamente di fronte casa mia e di Robbie, oddio suona così strano.

Non ci vuole molto e, mentre io aspetto fuori, Jade entra dentro il condominio, visto che gli animali non sono i benvenuti.

Mi metto all'altezza di Lilli e l'accarezzo «sai, Jade vive sola, una volta aveva una casa grande grande, che divideva con la sua famiglia. Ma loro se ne sono andati e ora lei deve permettersi questo condominio. Non tutti abbiamo la fortuna di essere così uniti» le gratto il dietro delle orecchie, a volte Lilli mi sembrava un gatto.

Sorrido «più veloce di un fulmine, preso tutto, possiamo andare» esclama Jade, spuntando dalla porta principale.

Annuisco, seguendo il vialetto «facciamo passeggiare Lilli, ti va?»
Jade sorride «certo.»

Stiamo in silenzio per qualche minuto, poi mi rivolgo a lei, con il cuore che mi scoppia in petto «Jade è inutile che soffri per Beck, lui ti ama» lei stava per rispondermi, fin quando, una videochiamata da parte di Sam, non la interrompe.

«Ciao piccola rossa, ehi ehi, ciao West, come va?» esclama Sam dall'altro lato del telefono «bene» risponde Jade.

Sam sorride «meglio così e tu Cat?» sorrido e lei comprende «e tu, che fai?» le chiede Jade «c'è tantissima gente.»

Sam sorride «si infatti, sono in un ristorante con Freddie» dice, dandogli uno schiaffetto sulla testa.

Il povero ragazzo mugola di dolore «ma che ho fatto?» si lamenta mentre Sam ride «oh nulla, è il mio segno d'affetto» Jade sorride triste e io guardo Sam, come per dirle che quella scenetta poteva anche risparmiarsela «sempre affiatati voi due vedo» esclama dopo.

Freddie alza gli occhi al cielo «ma quale affiatati, mi picchia sempre» Sam scoppia a ridere «si Freddie ma lo faccio perché ti amo? Dai, non conosci il detto: l'amore non è bello se non è litigarello?» Jade si sbatte una mano in fronte ed io trascino Lilli dalla mia parte.

Sam ha davvero coraggio.

Quest'ultima si sporge verso il telefono e sorride «beh è stato un piacere, ci sentiamo ragazze.»

***

Torniamo a casa e Jade fa entrare Lilli, scontrandosi quasi con Beck che alza la coca-cola che aveva in mano, per non farla finire addosso a Jade.

Quest'ultimo sghignazza divertito, allo sguardo furioso della ragazza «ops, scusami Jade. Ma non è successo nulla, dai» afferma, buttando giu tutta la cola.

Jade lo fulmina con lo sguardo «questo va a favore tuo, non mio. Ma che ci fai qui? Non te n'eri già andato?»Beck alza un sopracciglio «potrei farti la stessa domanda.»

Deglutisco, indietreggiando e avvicinandomi a Robbie «e ora che facciamo?» gli sussurro.

Lui alza le spalle e si sistema gli occhiali «preghiamo che non ci ammazzino.»

Beck e Jade pensano ad alta voce, poi si girano verso di noi «RAGAZZI!» urlano.

Intervengo subito, gesticolando «che ne dite di guardarci un bel film, eh?» propongo, dirigendomi negli scaffali.

Beck sospira e Jade si avvicina rabbiosa verso di me «si, ma non finisce qui!» premo play mentre tutti si vanno a sedere nel divano e Beck mi chiede che genere fosse «romantico, ovviamente» affermo, mentre tutti sbuffano.

[Jade]

Magari potevo far passare sul farmi dormire nella stessa casa con Beck, ma mettermi un film romantico, mentre sono vicino a lui....

È un colpo basso Cat, un colpo basso.

Guardo annoiata lo spettacolo, mentre due vecchietti, mano nella mano, stalkerano due giovani.

«Guarda quella coppia, caro. Sembrano noi quando eravamo giovani, quante volte ci siamo lasciati?» afferma la nonnina, girandosi sorridente verso di lui. Ha il respiro pesante e penso che è arrivata al limite della sua età.

Lui le sorride a rimando, tirando un soffio dalla sua pipa «eh si, avevi un brutto carattere, ma solo con me ti dimostravi per quello che eri» la nonnina annuisce e poi la scena cambia.

Fisso Beck,per niente toccato dalla scena e mi sento stupida nel vedere noi due tra 60 anni.

Non ci sarà nessun altro noi due.

La scena cambia e un ragazzo e una ragazza, afflitti dal dolore, si guardano negli occhi.

Socchiudo gli occhi, come a godermi e a capire sempre più la scena «perché... perché, guardavi quella ragazza?» afferma la ragazza.
Il ragazzo la guarda, con la paura e la colpa negli occhi «veramente era lei che guardava me!» lei socchiude gli occhi e io fisso Beck, ancora impassibile
«dici sempre così» conclude lei,sbattendo la porta alle sue spalle, e uscendo dalla scena.

Nel mentre il ragazzo, si accascia a terra e si tocca i capelli, frustrato.

Mi rigiro verso Beck, vorrei dirgli tante cose, ma sarebbe totalmente inutile.

Ci giriamo, contemporaneamente, verso Robbie e Cat.

Si sono addormentati e sono così carini.

Sorrido teneramente e spengo le luci, ignorando categoricamente Beck, e sistemando la stanza.

Tutto il più piano possibile, per non svegliare i padroni di casa.

Sbadiglio e fisso Beck, dicendogli che sto salendo, per andare a dormire.

Lui annuisce e salgo le scale, non voltandomi indietro.

~capitolo corretto il 24/11/18~

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