Era mattina presto.La cameriera non aveva portato la colazione perchè la sera prima le avevo chiesto di non entrare.Ma era il momento di mettere apposto gli oggetti e i cadaveri.Dovevo tornare a casa,lì magari avrei fatto strage di gente che conoscevo,perchè sarebbe stato meraviglioso vedere le faccie delle mie future vittime mentre mi riconoscevano prima del colpo fatale.Giá bramavo per farlo,sarebbe stato bellissimo.Ma avevo voglia di farlo di notte.Quel desiderio era venuto di notte e volevo tornasse di notte.Sarebbe stato un rito.Ma c'era un problema.Purtroppo l'omicidio ovviamente aveva avuto una conseguenza alle persone che conoscevano le vittime.Avrebbero cercato l'assassino e non ci sarebbe voluto molto tempo a capire che sarei stato io.Ma la cosa non mi preocupava affatto.Anzi,era eccitante,era un mio desiderio,desideravo essere scoperto solo per poter squartare ad uno ad uno i giornalisti con la mia lancia e la mia falce,solo per vedere la loro espressione.Questo ero diventato.Un assassino spietato che amava uccidere.Ero Bipolar Moon,e non volevo essere altro.Anche ora é così ma mi identifico im modo un po più diverso.Avevo ragione.In due giorni diventai il sospettato n 1,ed ad attaccarmi c'era sopratutto un giornalista,Michael Ferrison.Ferrison era un grande nel mondo della giornalistica.Grazie a lui si risolsero fior fior di casi e la sua opinione era quasi sempre quella giusta su un sospettato di omicidio.Mi aveva sgamato.Era ora di farla finita.La notte presi le mie armi,uscii da casa mia,e presi il primo bus che conduceva al luogo dove sorgeva lo studio televisivo.Stava per finire il suo programma notturno,quindi non c'era momento migliore per farlo fuori.Ma sarebbe uscito dopo mezz'ora,quindi avevo tempo per fare un qualcosa.Decisi di andare in un negozio di felpe dove se ne possono comprare ma anche personalizzare.Il venditore era un marocchino di circa 45 anni,e a malapena riusciva a mantenere il suo negozio,figuratevi una TV!Infatti non sapeva nulla su di me.Lì allora chiesi di personalizzare la mia felpa blu con scritto il mio nome sopra,ma lo cambiai.Bipolar Moon,fu.Ma il mio istinto diceva che non potevo ucciderne solo una persona,così presi la lancia e appena ebbe finito con la mia felpa lo trafissi al cuore,mentre godevo alla vista del sangue che scorreva e usciva fuori.Mi sentivo molto meglio,ma dovevo tornare al mio obbiettivo.Scrissi un messaggio anonimo alla e-mail pubblica di Ferris scrivendo "Ho delle informazioni sul killer,sono molto importanti,quindi evita di riferirle"  La risposta non tardò ad arrivare "Io sono appena uscito dallo studio,ce la fai ad arrivare tra 5 minuti?"
"Io sono giá qui".
In effetti lui era appena uscito dallo studio.Mi avvicinai e gli dissi che sapevo chi era il killer.Lui voleva solo questo,e rimase sconcertato quando gli dissi tranquillamente che ero io.Dopo essermi goduto quel momento gli mozzai la testa con la falce.Aveva rotto.