6 - Cena a lume di candela
Blanca non avrebbe mai pensato che nella sua vita sarebbe potuta uscire con un ragazzo come Marco Asensio. Lui non rispecchia il carattere che lei ha sempre cercato in un uomo: la determinazione, il saperla prendere in ogni occasione, un briciolo di presunzione e la maturità sono delle prerogative che lei cerca in un ragazzo. Tuttavia, Marco non è assolutamente così e forse è proprio questo ad intrigare la grande Alarcón. Nella sua vita non è mai stata fortunata con i ragazzi che ha avuto, in pochi hanno saputo capirla fino in fondo e la maggior parte non la trattavano come merita.
Il suo ultimo fidanzato storico, José, non era di certo un gentiluomo, negli ultimi tempi la trascurava molto ed il massimo del divertimento era stare seduti sul divano a guardare il Barcellona. La sola cosa che li legava era la chimica sessuale ma tutto il resto era un disastro.
Antoine, già allora amico di Blanca, non ha mai sopportato vedere la sua amica stare male ed è proprio per questo motivo che ora l'ha spinta tra le braccia di Marco: un dolce e bravo ragazzo che ha occhi solo per lei e che finalmente può darle quello che cerca.
Dopo due settimane di uscite e baci quasi rubati, Blanca ha deciso di prendere in mano la situazione ed invitare a casa sua il giovane maiorchino, approfittando della serata romantica di suo fratello con la sua nuova fiamma per avere un po' di intimità.
Marco è nervoso: mai si sarebbe aspettato che una ragazza così bella e quasi impossibile potesse dargli anche solo una chance di conoscerlo, invece ora si trova davanti al cancello di villa Alarcón con un mazzo di rose rosse ed una bottiglia di vino.
Suona il campanello dopo alcuni minuti, quando finalmente si decide a raccogliere il coraggio e buttarsi in quello che fino a poco tempo fa per lui sembrava un sogno troppo grande ed impossibile da realizzare.
"Marquito, vieni dentro" Blanca lo accoglie a braccia aperte, sempre allegra e solare.
"Blanquita, sei una favola" risponde il giovane attaccante ammirando la ragazza in tutta la sua bellezza.
"Grazie, sei gentilissimo. Quelle sono per me?" indica il grosso mazzo di rose rosse che il suo ospite tiene in mano.
"Delle belle rose per una bella ragazza, la più bella" si corregge subito Marco dando i fiori a Blanca che li accetta più che volentieri, non avendo mai ricevuto un regalo così romantico nella sua vita.
"Grazie" annusa il profumo delle rose e le sistema in un grosso vaso nel salone, in modo che siano ben visibili tutte le volte che gira per casa. "Non dovevi" si avvicina a lui dopo aver chiuso a chiave la porta di casa e gli lascia un bacio sulle labbra, che schiude contro le sue.
Marco rimane quasi stordito da quel contatto. Non è ancora abituato a questo tipo di attenzioni da parte della ragazza che ha sempre voluto al suo fianco.
"Hai parlato con tuo fratello?" domanda il numero venti seguendo Blanca in sala da pranzo, dove ha allestito una cena romantica.
"Non ancora" rimane sul vago sedendosi di fronte a lui e versando due bicchieri del vino che ha portato Marco.
"Secondo me mi ammazza" sorride nervosamente l'attaccante del Real Madrid bevendo un sorso dal suo calice.
"Perché dovrebbe?" chiede la ragazza alzando di poco le spalle.
"Perché sto con sua sorella" allarga le braccia iniziando a mangiare la pasta che ha preparato la padrona di casa.
"Quindi noi stiamo insieme?" domanda retorica Blanca con un sorrisetto malizioso sul volto.
"Beh, mi sembra che è quello che stiamo facendo, non credi?" lo sguardo del maiorchino si posa sulla madrilena con gli occhi lucidi, persi a guardare ogni centimetro del suo viso.
"Non ti sbilanciare, Marquito" scherza la grande Alarcón iniziando a mangiare.
"A volte non ti capisco" confessa il giovane ragazzo finendo il suo piatto in pochi minuti. L'espressione confusa di Blanca gli permette di spiegare meglio cosa intende. "Tu sei più grande di me, sei una donna indipendente e hai un carattere forte. Io sono un ragazzino, non ho molta esperienza con le ragazze, specialmente con donne bellissime come te. Sono in difficoltà a volte perché non so come tu possa reagire. Mi mandi in confusione" ammette abbassando lo sguardo e versandosi un altro bicchiere di vino, più per sciogliere la tensione che per sete.
"Marco, devi capire che io non sono abituata a tutto questo. Ho sempre avuto uomini decisi e forse fin troppo prepotenti al mio fianco. Non so come si sta in una coppia normale. Mettiti nei miei panni: arriva un ragazzo giovane e bello che muore per me, mi corteggia, mi regala fiori e cene romantiche... io non so cosa fare" dice tutto d'un fiato guardandolo negli occhi.
"Sembra che adesso sia colpa mia" un sorriso amaro si fa strada sul volto del maiorchino che prende coraggio e ritorna a sostenere il suo sguardo.
"Non ho detto che è colpa tua! Non è colpa di nessuno. Mi piace passare del tempo con te, ma da qui a dire che stiamo insieme c'è una bella differenza, tutto qui" spiega la mora prendendo un abbondante sorso di vino che scalda immediatamente il suo corpo e la tensione nella stanza.
"È tutto nuovo anche per me. Credi che il bel ragazzo che ti corteggia sia abituato a stare con una come te? No, non ne ho la più pallida idea. Capisco che abbiamo caratteri diversi ma voglio provarci lo stesso" la giovane promessa dei blancos sembra aver trovato il coraggio seppellito dentro di sé e vuol far valere le proprie ragioni.
"Facciamo una cosa. Restiamo così, ci frequentiamo e stiamo bene insieme. Pensi che si possa fare?" domanda Blanca allungando un braccio sul tavolo per raggiungere quello del ragazzo.
"Tu mi piaci, Blanquita. Mi piaci tanto. E se questo è l'unico modo per starti vicino e baciarti tutte le volte che voglio va bene" intreccia le dita con quelle della ragazza sul tavolo e dopo uno sguardo di intesa si alza andando verso di lei.
"Che hai in mente?" sorride la madrilena mordicchiandosi il labbro inferiore mentre lo guarda avvicinarsi.
"Alzati" sussurra porgendogli il braccio per aiutarla ad alzarsi.
Blanca fa come le viene ordinato e, non appena si alza dalla sedia, Marco la prende tra le sue braccia e la bacia con passione. Lei non si aspettava una simile reazione dopo la conversazione appena avuta, ma si lascia andare a quel momento romantico ricambiando il bacio ed intrecciando la lingua con quella del ragazzo.
Marco le circonda la vita con le braccia, come se volesse tenerla ancora di più stretta a sé, e una volta intrappolate le labbra della ragazza con le sue, la bacia lentamente e con trasporto.
I due rimangono attaccati per alcuni minuti, l'unico rumore in tutta casa sono i loro sospiri e niente e nessuno può interrompere quel momento magico.
Blanca non si sarebbe mai aspettata di baciare uno dei compagni di squadra del fratello, men che meno farlo in segreto. Dopo aver chiarito la loro situazione, non può far passare molto tempo senza raccontare a Francisco della sua storia con Marco.
Ma in questo momento esistono soltanto loro due e Blanca vuole vivere appieno questo bacio, dato con una dolcezza alla quale non è mai stata abituata, ma alla quale può tranquillamente farci l'abitudine.
"Ci sentiamo domani" Marco è sulla soglia di casa con le chiavi della macchina in mano.
"A domani" lo saluta Blanca dopo avergli lasciato un dolce bacio a stampo sulle labbra.
"E mi raccomando, dillo a Isco" si raccomanda il maiorchino dopo aver ricambiato il bacio.
"Va bene, Marquito" gli sorride e lo lascia andare, felice di aver passato una serata diversa, ma comunque bellissima in sua compagnia.
Francisco non è ancora tornato a casa, probabilmente non tornerà nemmeno. È uscito poco prima che Marco raggiungesse Blanca per vedersi con una modella, Sara, con la quale ha iniziato a parlare su Instagram qualche giorno fa. Blanca conosce il fratello e sa che quando non risponde ai suoi messaggi per più di tre ore significa che si sta godendo la serata e quasi sicuramente si fermerà a dormire fuori. È grande e vaccinato, ormai non può più fargli da mamma in ogni circostanza e sa che è in grado di prendere le giuste decisioni da solo.
Mentre Blanca cerca di sistemare la sala da pranzo con gli avanzi della cena, all'improvviso il suono del citofono rompe il piacevole silenzio al quale si era appena abituata.
Controvoglia, si dirige alla porta d'ingresso, maledicendosi mentalmente per aver già indossato gli shorts e la canotta che usa per dormire.
"Marquito, cosa hai dimenticato?" domanda senza nemmeno vedere chi si trova dietro alla porta.
"Tu hai dimenticato il reggiseno, come tuo solito" la voce di Sergio Ramos arriva alle orecchie di Blanca che strabuzza gli occhi non appena vede chi si trova sulla soglia di casa sua.
"Che cazzo ci fai qui?" domanda brusca coprendosi con le mani come meglio può.
"Francisco" taglia corto il numero quattro del Real Madrid, entrando in casa senza permesso.
"Non è in casa e non penso che tornerà stanotte. Ma chi ti ha dato il permesso di entrare?" Blanca chiude la porta alzando gli occhi al cielo, infastidita dal comportamento del difensore dei blancos.
"Gli ho portato questo, l'ha dimenticato nella mia macchina" poggia per terra il pesante borsone di allenamento e guarda la tavola ancora apparecchiata dove hanno cenato Blanca e Marco.
"Grazie mille, ora puoi andartene" la ragazza si avvicina a lui per allontanarlo dalla sala da pranzo, convinta che se avesse visto il tavolo apparecchiato per due avrebbe cominciato ad infastidirla come al solito.
"Quello cos'è?" indica il tavolo dove ci sono ancora i due bicchieri mezzi pieni di vino rosso.
"Si chiama 'fatti i cazzi tuoi', ora vattene" lo prende per un braccio e rimane quasi basita dai muscoli che sente nonostante siano coperti dalla giacca.
"Marquito... Cena a lume di candela..." Sergio si porta un dito sul mento per collegare le due cose. "Oh mio Dio, tu e Asensio?" spalanca gli occhi e scoppia in una fragorosa risata appoggiandosi al divano per non cadere per terra.
"Mi spieghi cosa c'è da ridere?" Blanca incrocia le braccia al petto e sbuffa sonoramente. "Tu ti scopi una ragazza diversa ogni sera e io non posso stare con lui?" domanda Blanca, infastidita dalla sua presenza e dalle sue parole irriverenti.
"Lo stai uccidendo, Alarcón" il sivigliano placa leggermente le risate e torna a respirare regolarmente.
"Ti ripeto, non sono affari tuoi" risponde a tono la madrilena avvicinandosi minacciosa al ragazzo.
"Lo sappiamo entrambi che non è il tipo giusto per te" azzarda il capitano del Real Madrid.
"E sentiamo, chi sarebbe il tipo adatto a me?" ride scuotendo la testa per poi guardarlo negli occhi, determinata a mantenere lo sguardo.
"Uno che ti sappia prendere" si alza improvvisamente dal divano rivelandosi in tutta la sua altezza e fisicità di fronte a Blanca, costretta ad indietreggiare per non sbattere addosso a lui.
"Nessuno sa come prendermi, Ramos" gli fa l'occhiolino dandogli le spalle per allontanarsi da lui, dato che la sua vicinanza la stava infastidendo parecchio.
"Devo ricordarti che volevi ficcarmi la lingua in bocca in discoteca o te lo sei già dimenticata, Alarcón?" Sergio la prende di forza per un braccio facendola voltare immediatamente nella sua direzione.
"Devo ricordarti che vuoi ficcarmi la lingua in bocca adesso, Ramos?" Blanca tiene testa al numero quattro madridista, volendo uscire vincitrice da questa guerra di predominio.
"Ti piacerebbe, Alarcón" sorride il ragazzo avvicinandosi ancora di più a lei per provocarla.
"Non ti eccitare di più o rompi i jeans" alza un sopracciglio abbassando di poco lo sguardo, dopo aver notato con la coda dell'occhio il chiaro rigonfiamento nei pantaloni di Sergio.
"Tu mi guardi il cazzo e sarei io quello che vuole baciarti?" scherza il difensore del Real Madrid in evidente imbarazzo.
"Vai a casa a usarlo con una delle tue modelle senza cervello, Ramos, altrimenti poi ti fa male" si morde volutamente il labbro per provocarlo e si libera dalla sua presa andando in camera sua.
"Vorresti essere una delle mie modelle senza cervello, anche perché Marquito non sa neanche cosa farci con te, Alarcón" risponde colpo su colpo il sivigliano, marcando il nomignolo con cui Blanca chiama Marco.
Questa volta Sergio deve fare i conti con una sonora sconfitta ed una visibilissima erezione.
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