20 - Gelosia

Sono passate ormai due settimane dal bacio di Blanca e Marco. Per quanto Blanca volesse cercare di calmare le acque, il bacio allo stadio non è stato un buon modo per passare inosservati. Francisco è più ansioso del solito e non perde occasione per invitare a casa il giovane attaccante del Real Madrid in modo da fargli passare più tempo possibile con sua sorella.

Marco, dapprima scettico sul repentino cambiamento di Blanca, è tornato nuovamente alla carica per provare a conquistare una volta per tutte il cuore della grande Alarcón. Blanca è invece sull'orlo di una crisi di nervi: ciò che credeva essere una mossa furba per non attirare più l'attenzione su di lei e sulla sua vita sessuale si è rivelato un completo disastro che - al contrario - non ha fatto altro che alimentare ancora più voci attorno al suo conto.

Blanca non sente Sergio da due settimane precise, il sivigliano non risponde alle sue chiamate e abbozza una scusa dietro l'altra per non vederla. La situazione sta iniziando ad essere ridicola e né Blanca né Sergio possono continuare per molto in questo modo. Anche Antoine, nel suo piccolo, non smette di assillare Blanca continuando ad insinuare dubbi e domande nella testa della colchonera.

"Sei sicura che sia stato Sergio a dirti di tornare con Marco?" domanda il francese, che ormai da cinque giorni non fa che ripetere la stessa frase all'infinito.

"Anto, giuro che se me lo richiedi ti butto fuori dalla finestra" risponde tagliente la ragazza con le mani tra i capelli e l'espressione in viso di chi ha decisamente bisogno di qualche giorno di riposo. "Ha detto lui di dire quella minchiata su Marco perciò sì, è colpa sua!" conclude alzando il tono di voce un po' più di quanto avrebbe voluto e dovuto.

"Sei diventata insopportabile. Forse era meglio quando ti scopavi Ramos, eri più felice e rilassata" le parole di Antoine sono dure e vanno a colpire Blanca dove fa più male: al cuore. "Fai pace col cervello. Quando starai meglio sai dove trovarmi" conclude per poi sparire dietro la porta dell'ufficio di Blanca.

La ragazza si accascia contro lo schienale della sedia con un sonoro sbuffo verso l'alto e gli occhi persi a guardare un punto indefinito nel soffitto. Si lascia scappare un pugno sulla scrivania che, oltre a farle cadere a terra il cellulare - fortunatamente senza romperlo - le provoca anche una fastidiosa fitta alla mano.

Le parole del suo migliore amico, per quanto brutali e fin troppo dirette, l'hanno scossa più di quanto voglia ammettere. Sa di essere nervosa e che parlare con lei in queste ultime due settimane è sembrata un'impresa pressoché impossibile per chi le sta accanto, ma ciò che l'ha fatta pensare di più è stato il riferimento di Antoine alla sua relazione con Sergio.

Il capitano del Real Madrid è stato visto nei locali più lussuosi della capitale spagnola da parecchi giorni, ogni sera con una ragazza diversa. Sergio Ramos ha rispolverato il vecchio manuale da rimorchio sepolto in lui ed è tornato a fare conquiste lunghe due cocktail in mezzo alla movida madrilena ed un finto orgasmo in camera da letto.

Sergio non è mai stato geloso di nessuno in tutta la sua vita, solo di sé stesso. Non gli è mai importato di quanti o quali altri ragazzi frequentassero le ragazze che si portava a letto perché anche lui perdeva il conto i primi giorni del mese. Ma da quando lui e Blanca sono finiti a fare sesso per non si sa nemmeno quale motivo, inizia a capire di che cosa parlano i suoi compagni quando parlano di 'gelosia'. Quando ha visto Blanca e Marco baciarsi come se fosse la cosa più naturale del mondo, qualcosa si è mosso dentro di lui: una voglia irrefrenabile di correre da lei e tenerla tutta per sé e, allo stesso tempo, di correre da lui per riempire di botte la sua faccia troppo giovane e fin troppo perfetta.

Anche se non lo ammetterà mai con Blanca, Sergio ci è rimasto male, malissimo. Forse era addirittura pronto a fare un passo avanti e confessarle i suoi veri sentimenti, ma quel gesto lo ha ferito gravemente e ora non riesce a toglierselo dalla testa nemmeno con una ragazza diversa ogni sera che prova in tutti i modi a fargli dimenticare Blanca Alarcón - con scarsi risultati.

È quasi mezzanotte quando Blanca si alza rumorosamente dal tavolo del salotto di casa sua. Il rumore è talmente forte da far girare di scatto Francisco che, mezzo appisolato sul divano, si volta di scatto verso la sorella.

"Che è successo?" dice spaventato con il cuore in gola ed i battiti accelerati.

"Niente, mi sono alzata" Blanca scrolla le spalle controllando le ultime due email sul computer, dopodiché lo spegne e lo ripone nella sua borsa, dove tutto è già pronto per affrontare il lavoro il giorno dopo.

"Hai la grazia di un elefante in un negozio di cristalli" la scimmiotta il più piccolo dei due lanciandole un cuscino.

Blanca, totalmente distratta, non fa in tempo a rispondere a tono al fratello che un cuscino la investe in pieno viso, facendole ribollire il sangue nelle vene. Si avvicina minacciosa al divano con il cuscino in mano e colpisce Isco più volte sul fianco.

"Datti una calmata, tigre" si lamenta il ragazzo coprendosi come meglio può la faccia con le mani.

"Smettetela di dirmi di calmarmi! Forse se non mi faceste incazzare tutti quanti sarei più tranquilla" sbotta la madrilena diminuendo le cuscinate sempre di più fino a farle cessare del tutto.

"Ecco perché tu e il Capi siete cane e gatto, siete identici" mormora Francisco ancora con le mani davanti al viso, ma le parole arrivano dirette alle orecchie di Blanca che si volta immediatamente fulminando il fratello con lo sguardo.

"Cos'hai detto?" domanda Blanca spostandosi i lunghi capelli mori su una spalla, dopo aver poggiato il cuscino nella sua posizione originale, all'angolo del divano in pelle.

"Che ho capito perché tu e Sergio non andate d'accordo, avete lo stesso carattere di merda tutti e due" continua il centrocampista dei blancos. Si alza dal divano con uno sbuffo e poi sparisce nella sua camera da letto.

Blanca è stanca, sia mentalmente sia fisicamente. Non può resistere un secondo di più perciò si mette un paio di leggings neri, una vecchia maglia di allenamento di suo fratello, si infila una felpa abbondante, la giacca e si dirige a passo svelto verso la porta di casa.

"Dove vai a quest'ora?" domanda Francisco comparso di nuovo nella stanza a causa dei rumori causati dalla sorella.

"Devo sistemare una cosa. Vai a dormire, non ti preoccupare" Blanca afferra le chiavi della sua Maserati e, una volta chiusa la porta blindata, sale sulla sua macchina e sfreccia per le vie di Madrid il più velocemente possibile.

È quasi davanti a Villa Ramos quando un suono fastidioso proviene dalla tasca del suo giubbotto. Il suo cellulare non la smette di suonare e, dopo aver letto il mittente della chiamata sullo schermo, Blanca sbuffa e si porta il telefono all'orecchio sinistro.

"Dimmi, Marco" dice un po' scocciata.

"Ti disturbo?"

"No, figurati, è solo l'una meno un quarto di notte. Stavo per andare a fare jogging" risponde acida la madrilena.

"Non riuscivo a dormire e mi chiedevo se potevo passare da te a salutarti" la voce di Marco è dolce e sembra non aver capito il sarcasmo pungente con il quale lo ha accolto la ragazza dall'altro capo del telefono.

"Non disturbarti, non sono a casa" sbuffa secca Blanca mentre si avvicina alla porta di casa di Sergio.

"E dove sei?"

Blanca pensa per un secondo se dirgli la verità e finirla con quella recita che ha coinvolto troppe persone per fin troppo tempo oppure se continuare a tenere il piede in due staffe senza riuscire a prendere una decisione.

"Da un vecchio amico di mio fratello e della mia famiglia. Marco, non essere pesante che sono già stanca di mio" prende un profondo respiro prima di bussare alla porta del capitano del Real Madrid. "Non voglio essere cattiva ma mi sento oppressa. Lasciami un po' di spazio" continua aspettando che Sergio le apra la porta, dato che il freddo le sta perforando le ossa.

"Sei sempre un mistero, Blanqui..." Marco fa per finire la frase ma Blanca non glielo permette.

"Non chiamarmi così ti prego, mi irrita" la ragazza sospira sonoramente concludendo la chiamata nel momento esatto in cui Sergio appare davanti alla porta di casa con un'espressione assonnata e gli addominali in bella vista.

"Che vuoi, Alarcón?" domanda quasi apatico il numero quattro stropicciandosi gli occhi in modo molto infantile.

"Dobbiamo parlare" solo le uniche due parole che Blanca riesce a pronunciare - un po' per la stanchezza e un po' per gli addominali di Sergio che le fanno sempre un certo effetto, soprattutto se visti così da vicino - prima di entrare dentro casa Ramos, pronta ad affrontare l'ennesimo duello che stavolta dovrà sancire una volta per tutte la fine di niente o l'inizio di tutto.

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