2 - Un bagno di insulti

La domenica mattina è il momento della settimana preferito da Blanca. Non c'è il lavoro, non ha la fretta di dover consegnare un articolo al suo capo, non deve alzarsi presto e può godersi il risveglio di Madrid dalla veranda della sua ampia villa ai confini della città, che regala una vista mozzafiato sulla capitale spagnola.

"Buongiorno, sorellona. Già in piedi?" la voce di Isco è ancora impastata dal sonno.

"Da circa un'ora. Come stai? Sei in forma per oggi?" domanda la ragazza sperando che il fratello oggi possa mettere piede in campo.

"Sto come sempre tanto non mi fa mai giocare" sbuffa prendendo posto su una poltrona accanto a Blanca guardando l'alba.

"Tu fatti trovare pronto e vedrai che giocherai" lo incoraggia la mora dandogli un sonoro bacio sulla guancia.

"I ragazzi dopo vogliono andare a bere una cosa in centro, vieni con noi?" domanda il centrocampista, ricevendo immediatamente uno sguardo di fuoco da parte della ragazza.

"Stai scherzando, vero?" aggrotta le sopracciglia, stupita dalla domanda.

"No, perché?" alza le spalle Isco, preparando la tavola per fare colazione.

"Perché odio tutti i tuoi compagni, gli unici che salvo del Real Madrid siete tu e Marco" risponde la ragazza con uno sbuffo mentre prepara due ciotole di yogurt con i cereali rigorosamente al cioccolato per lei e per suo fratello.

"Lo sai che Marco ha occhi solo per te" commenta Francisco sottovoce iniziando a mangiare.

"Lo so ma è troppo piccolo per me, Fran" aggiunge Blanca scuotendo la testa.

"Perché, se fosse più grande un pensierino ce lo faresti?" il numero ventidue poggia la ciotola sul tavolo squadrando la sorella come in un interrogatorio.

"Certo, non sono mica cieca!" risponde la madrilena come se fosse la cosa più ovvia del mondo: d'altronde, Marco Asensio è proprio un bel ragazzo.

"Non dargli false speranze, mi chiede in continuazione di te" sbuffa il numero ventidue bevendo un sorso di caffè amaro.

"L'età è solo un numero, non lo sai, fratellino?" ride la ragazza finendo di mangiare e dando un bacio sulla tempia al fratello, scompigliandogli i capelli e ricevendo un'occhiataccia dal malagueño.

"Guarda che ho solo due anni in meno di te, non fare la donna vissuta" conclude Isco scuotendo la testa e finendo di fare colazione.


Un bagno rilassante è solo la prima delle cose da fare ogni domenica per recuperare le energie prima di una nuova settimana impegnativa.

"Blanca, io esco. Torno tra qualche ora" urla Isco dal salotto.

"Va bene, a dopo" risponde di rimando la sorella tornando a rilassarsi nella sua vasca idromassaggio.

Dopo circa mezz'ora di bagno il campanello suona improvvisamente, facendo tornare Blanca alla realtà.

"Mai una volta che si può stare in santa pace. Cosa hai dimenticato, Fran?" dice frustrata la ragazza mentre esce dalla vasca e si copre con un asciugamano che allaccia sopra al seno e che le arriva a circa metà coscia.

"Perché non ti porti mai dietro le chiavi?" sospira la mora con i capelli bagnati che le ricadono sulle spalle mentre apre la porta di casa.

Da dietro la porta, Sergio Ramos rimane a bocca aperta quando vede la ragazza mezza nuda davanti a se. Rimane la persona che odia di più al mondo ma è pur sempre un ragazzo single a cui piacciono le belle donne.

"Interrotto qualcosa?" domanda il sivigliano retorico alzando le sopracciglia.

"Deficiente, che cosa vuoi?" chiede impaziente Blanca appoggiandosi allo stipite della porta.

"Cercavo Francisco, è in casa?" sospira il difensore dei blancos.

"Secondo te se era in casa venivo ad aprirti io mezza nuda?" alza gli occhi al cielo tamponandosi leggermente i capelli per non creare un lago ai suoi piedi.

"Magari volevi solo provarci" le fa l'occhiolino Sergio entrando in casa senza aver chiesto il permesso.

"Cosa? Ascoltami bene, caro Sergio Ramos. Non verrei con te nemmeno se fossi l'ultimo l'uomo sulla Terra e significherebbe l'estinzione della razza umana, mi hai capito?" la mora chiude a chiave la porta rispondendo acida al numero quattro.

"Tutte vorrebbero venire con me" alza le spalle con quel fare arrogante che lo contraddistingue.

"Ma chi ti credi di essere? Pensi di avercelo placcato d'oro?" Blanca assume un'espressione disgustata al solo pensiero di fare sesso con il ragazzo che si trova di fronte.

"Sei tu quella nuda tra noi due. Se vuoi posso rimediare subito" la provoca Sergio, facendo per togliersi la maglietta.

"Non ci pensare nemmeno. Non ci tengo a vedere un coglione mezzo nudo, grazie" scoppia a ridere voltandosi di spalle per sparire nella sua camera a infilarsi dei vestiti addosso.


"Strano come una che si chiami Blanca tifi per il nemico" osserva Sergio quando la ragazza torna in salone, trovandolo spaparanzato sul divano con alcune foto di famiglia in mano.

"Guarda che non sei a casa tua, idiota. Rimetti a posto" sbuffa alterata la madrilena dopo essersi messa un paio di shorts e una canotta abbondante, con i capelli mossi ancora bagnati che le ricadono disordinati sulle spalle. "Il mio nome è una maledizione" aggiunge, pensando alla coincidenza di chiamarsi proprio come i tifosi del Real Madrid.

"Magari sei una di quelle che fa finta di tifare Atletico solo per essere anticonformista. Secondo me sei una madridista sotto sotto" ridacchia il sivigliano sedendosi accanto a lei sul divano in pelle.

"Ma che schifo! Posso accettare tutti gli insulti del mondo, ma non quello di essere una blancos" le viene la pelle d'oca al solo pensiero di quella squadra che tanto odia.

"Ti farò cambiare idea, Alarcón" sentenzia il difensore più forte del mondo.

"Sogna, Ramos, sogna" commenta sarcastica Blanca alzandosi immediatamente dal divano per aumentare la distanza con il ragazzo che inizia a darle fastidio.

"Pensi di stare qui ancora per molto?" domanda infastidita la padrona di casa.

"Se ti da fastidio sì" risponde arrogante Sergio come sempre.

"Simpatico come due dita negli occhi" commenta a bassa voce la ragazza sbuffando.

"Come, scusa?" chiede il capitano del Real Madrid.

"Dicevo che mi stai sul cazzo, Ramos" ripete acida Blanca.

"Magari mi stessi sul cazzo, Alarcón" replica Sergio mentre alza le sopracciglia con un sorriso malizioso increspato sulle labbra.

"Fai veramente schifo" asserisce esasperata la mora che lo spinge via con le mani sulle sue spalle.

"Sei una principessina, allora" la istiga il numero quattro senza smettere di rivolgersi a Blanca con arroganza e presunzione.

"Te la faccio vedere io la principessina" replica a tono la madrilena che non sopporta chi le mette i piedi in testa. "Posso cacciarti di casa da un momento all'altro, così siamo entrambi più contenti" sfoggia un sorriso falso girandosi verso di lui con le braccia conserte.

"Davvero cacceresti il migliore amico di tuo fratello?" assume immediatamente una faccia da cane bastonato con il labbro tremante. 

Scena che fa alzare gli occhi di Blanca al cielo e la porta quasi ai conati di vomito per il ribrezzo.

"Non mi fai tenerezza, Ramos" ridacchia la colchonera vedendo l'espressione del ragazzo. "Non hai qualche modella senza cervello da scoparti prima della partita di stasera?" suggerisce per liberarsene una volta per tutte.

"Da quando ti preoccupi delle mie modelle? Sei per caso gelosa, Alarcón?" un ghigno si palesa sul viso del sivigliano che si lecca il labbro inferiore per provare a far cedere la ragazza davanti a lui.

"Non sono gelosa per niente, ma se solo sapessero che le usi come si usa un fazzoletto di carta... povere ragazze" commenta sospirando Blanca.

"Credimi che quando stanno sotto di me non si lamentano poi più di tanto" il numero quattro si avvicina pericolosamente alla ragazza sussurrando contro il suo orecchio con voce roca.

Blanca istintivamente si porta una mano sul braccio dopo aver notato la pelle d'oca su di esso: cosa che Sergio non avrebbe mai dovuto vedere.

"Questo perché sono solo delle stupide ragazzine illuse che pensano che a te freghi qualcosa di loro" replica a sua volta la ragazza provocandolo tanto quanto sta facendo lui.

Se Sergio è sempre stato un provocatore, anche Blanca ha sempre saputo il fatto suo e nessuno dei due è incline a lasciar vincere l'altro in questa guerra tra sessi.

"Hai tirato fuori le unghie, gattina" ride Sergio notando la reazione inaspettata di Blanca.

"Non mi conosci per niente, Ramos" lo allontana da lei con una mano per passare oltre la sua figura.

"Ma perché il mio migliore amico deve avere una sorella così antipatica?" alza la voce il capitano del Real Madrid volutamente per farsi sentire da Blanca.

"Ma perché mio fratello deve avere un migliore amico così arrogante?" replica a tono la ragazza chiudendosi in camera sua, ormai stanca di stare attorno a un essere umano così fastidioso come Sergio Ramos.

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