Hans Christian Andersen è un autore danese vissuto tra il 1805 e il 1875. È l'autore de La Sirenetta, La regina delle nevi, La piccola fiammiferaia, e altre fiabe per bambini.

Ci sono tanti documenti che attestano la sua bisessualità.

Scriveva lettere d'amore sia a donne che a uomini. Questo scrive al Granduca di Weimar: “I travelled alone, but you were in my thoughts – yes, I may say daily in my thoughts – with melancholy and sadness. Oh, you scarcely know how highly I rate you, how firmly you have grown into my heart!” in cui parla di quanto l'uomo sia sempre nel suo cuore e di come lo pensi con tristezza.

In una dedica a Edvard Collin, suo caro amico, scrisse “I long for you as though you were a beautiful Calabrian girl.” cioè “Ti desidero come se fossi una bellissima ragazza calabrese”.

Aveva inoltre una potente infatuazione per la donna Riborg Voigt, a cui manda diverse lettere confessandole il suo amore. In una delle più celebri le scrive “If you looked down to the bottom of my soul, you would understand fully the source of my longing and pity me.” cioè “Se guardassi nel profondo della mia anima comprenderesti appieno la fonte del mio desiderio [per te] e mi compatiresti.”

Alla morte di Riborg, Andersen scrisse al fratello di lei per pregarlo di distruggere le sue lettere d'amore. Lui non lo fece mai, e queste lettere sono conservate ancora nel museo a lui dedicato.

Nei suoi diari trovati postumi, infine, si documenta che faceva assidua frequentazione di bordelli, visitando uomini e donne in egual misura.

La teoria più accreditata della sua fiaba più celebre (La Sirenetta) è che sia stata scritta come metafora per un suo amore impossibile verso un uomo e per questo viene generalmente riconosciuto come gay.

Nulla di più falso e, come sempre, grande esempio di bicancellazione.