Unione

La mattina la sveglia interrompe i miei sogni.
Con calma e barcollando mi dirigo al piano di sotto per il primo pasto della giornata.
Faccio colazione lentamente per assaporarmi l atmosfera di casa e la normalitá,che nella sua monotonia la rende piacevole e rilassante.
Essendo quasi le 8.30 di mattina i miei sono giá a lavorare,di conseguenza non li rivedrò prima di cena così decido che,sebbene fosse stata una breve visita a casa,di tornare ad Exodia per cercami una Gilda.
Salgo nuovamente le scale e torno in camera mia per prepararmi.
Questa volta mi porto con me,nello zaino, tre quaderni, 6 penne(2 rosse, 2 blu e 2 nere),il libro e un set di pastelli professionali.
Mi vesto con jeans blu corti, felpa bianca a strisce nere longitudinali che sovrastava una maglietta di cotone con New York in sfondo; mentre le scarpe sono delle classiche Nike bianche.
Leggo la formula e ricompare il sigillo brace sul terreno e pochi istanti dopo sono nel mio studio.
Ripongo in uno dei tanti scaffali 2 dei 3 quaderni,tanto per arredare un po' e piazzo i pastelli sulla scrivania.
In seguito mi dirigo alla Locanda dove ad aspettarmi c'è Acor,sempre con aria sicura e fiera.
"Ehy Acor, buongiorno"
"Buongiorno Xavier"mi risponde.
"Seguimi"aggiunge.
Entriamo nella Locanda e dentro è ancora più trasandata di fuori: tavoli ribaltati, bicchieri rotti,bottiglie abbandonate a metà e gente che urla a squarcia gola e ride, non mi sento per niente a mio agio...
C'è un fracasso tale che Acor mi deve urlare per parlarmi
"Devi decidere se essere un capo o un membro di una gilda,se vuoi essere un leader devi avere le qualitá giuste,perchè devi farti rispettare da tutti i tuoi membri,se invece vuoi essere un membro devi assicurarti di scegliere il leader giusto perchè una volta scelta la tua gilda non potrai cambiarla".
Mi è sempre piaciuto far parte di una sorta di alleanza, però devo ammettere che l'idea di essere un leader mi ispira molto.
"Come faccio a stabilire se voglio essere un leader o un membro,cioè bisogna scriverlo da qualche parte?" tento di riferire alla mia guida fra il casino.
Ma Acor scoppia a ridere e poi mi confida:
"Non si scrive da nessuna parte, si capisce se uno è un leader da come si comporta,perciò quando dico di "decidere" in realta dipende totalmente dalla propria personalitá. Forza, trovati qualche membro o un leader."
Perplesso inizio a guardarmi in torno,sono tutti ad azzuffarsi o a bere, eccetto uno:
Quest' ultimo è seduto ad un tavolino rotondo ligneo mentre guarda fuori dalla finestra.
È un ragazzo magro,non molto alto e castano di capelli.
È l'unico fra quella gentaglia che mi ispira,così mi avvicino.
Sono sempre stato bravo a relazionare con le persone,cioè non ho mai avuto problemi ecco.
"Ehy,piacere sono Xavier e tu?"
Non mi risponde,forse non ha sentito...
"...ehm piacere sono Xavier e il tuo nome qual è?"domando nuovamente
"Uh?Estern,piacere di conoscerti"mi risponde
"Sei si queste parti?"chiedo
"No sono nato ad Alteria,ma è stata distrutta,perciò sono fuggito e ora vivo quì ad Exodia" risponde con aria malinconica
"Mi dispiace... io invece vengo da..." non posso dirgli da dove vengo mi inventerò qualcosa: "da.... ehm..."non so cosa rispondere...
"Nocturna, viene da Nocturna"spiega Acor spuntando dal nulla.
mi ha decisamente salvato.
"Ah,Nocturna?e com è, bella?" Mi domanda Ernest
"Ehm si certo, beh lo era, anche questa è stata distrutta" aggiungo.per fortuna Acor mi aveva detto che Exodia era l unico borgo rimasto.
Nel mentre ci vola una bottiglia di vetro davanti alla faccia,che a momenti non ci centra in pieno e che poi finisce fuori dalla finestra.
Allora il mio nuovo amico si alza e urla:"chi è stato?giuro che se scopro chi è stato lo ammazzo!"
Una voce risuona in mezzo al gruppo di gentaglia ubriaca: "sono stato io pivello,fatti sotto"
Poi si alza un ragazzone stra robusto e probabilmente ubriaco.
Sgrano gli occhi e accenno un movimento in avanti col capo dallo stupore.
"Lui è Seron,uno che non guarda in faccia a nessuno,fa tanto il grosso,beh perchè lo è e mi sa che quì ci sará un bel TakeOver..." mi dice Acor piegando il capo avvicinandosi al mio orecchio,per fare in modo che sentissi solo io.
"Un che?!?!"domando sbigottito
"Un TakeOver; è una sorta di duello fra due o più persone sfruttando le proprie abilitá o poteri.vince chi sovrasta l'altro ovviamente."
"A te la prima mossa pivello" dice Seron
Ernest grugnisce e poi aggiunge: "come vuoi"
Questo tira fuori dalla tasca un arco di legno in miniatura mal ridotto che però appena preso in mano inizia a brillare di luce purpurea e ad ingrandirsi fino a diventare di una grandezza standard.
Mentre tende la corda si crea un dardo lucente del medesimo colore ed Ernest sembra intenzionato a scagliarlo.
Seron sembra non fare una piega...
"Chiedimi immediatamente scusa o ti faccio passare quel ghigno dalla faccia inchiodandoti alla parete!"dice Ernest,
"Dovresti essere tu a scusarti per essere così patetico" dice Seron e poi scoppia a ridere assieme agli altri membri della sua probabile gilda.
Al che intervengo, anche se me la stavo praticamente facendo sotto:
"Perchè uno come te al posto di esaurire le scorte di alcol della Locanda non si rende utile alla comunitá facendo un lavoro adatto alla tua personalitá, magari il pulisci cessi."
Sento nelle retrovie delle risate e Seron si gira per fulminare chi ride con lo sguardo,poi si gira verso di me:
"Bene bene,avremo doppio divertimento sta sera"dice sghignazzando.
"spero tu abbia altri poteri oltre il parlare a vanvera."aggiungo
Lui alza il labbro in segno di rabbia e si avvicina con fare minaccioso.
È due volte me,ma faccio segno ad Ernest di non scoccare.Seron si ferma proprio davanti a me, ci guardiamo negli occhi in segno di sfida e poi aggiungo: " Facile fare il grosso quando sono tutti più piccoli di te. Così non dai una bella immagine di te: del grosso che mena gli indifesi,ma se tu avessi un briciolo d'onore capiresti che è uno scontro inequo e che quindi saresti un vile a scontrati con noi."
Non smettiamo di menarci con lo sguardo,poi ad un certo punto dice: "va bene,ragazzi andiamocene non ne vale la pena" e poi si incammina verso l'uscita accompagnato dai suoi scagnozzi.
Mi guardano tutti sorpresi,e non li biasimo lo sono pure io,ho tenuto testa a uno il doppio di me.
Così mi avvicino ad ernest,che ha ormai riposto l'archetto nella tasca e gli dico: "sto cercando una Gilda ti va di farne parte?"
Ci pensò qualche istante poi disse:
"Volentieri grazie dell'offerta".
Così usciamo da eroi dalla Locanda.
Ernest è il primo membro della Gilda,ma servono più di 2 persone per formarne una.
Con calma troveremo altri componenti,ma per ora è sufficente.

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