>> Vanitas' P.O.V <<
Continuo a godermi lo spettacolo, facendo oscillare le gambe all'aria, e nessuno si è ancora accorto della mia presenza. Dev'essere perché la mia negatività e quella del Wheel Master sono un'unica cosa, e alla fine la sua furia si è ritorta contro la ragazza.
Dalla zona fino a cui è stata scaraventata le basterebbe alzare la testa per notarmi, se non fosse per il fatto che i danni che ha subito le impediscono di muoversi.
Beh. La situazione sta prendendo una svolta interessante, specie per l'espressione di Terra: ho come l'impressione che già so cosa stia per accadere.
《Che...cosa...hai...fatto...!》
L'oscurità avvolge il suo braccio, con il quale, accecato dalla rabbia, comincia ad attaccare il Nesciens.
Sbuffo. Una reazione prevedibile, da dei pappamolle come gli apprendisti di Eraqus.
(...)
>> Rosa's P.O.V. <<
Percepisco ripetuti suoni metallici, in aggiunta di grida che mi aiutano a risvegliarmi. Sbatto le palpebre più volte, aprendo gli occhi per trovarmi davanti delle immagini che sinceramente non mi sarei aspettata di vedere.
Il braccio di Terra è...coperto di nuovo da quella materia nera con cui ha avuto a che fare durante l'esame. Da come sta incessantemente attaccando il mostro, è chiaramente su tutte le furie.
L'oscurità sta approfittando delle sue emozioni, e la colpa è solo mia. Devo assolutamente porvi rimedio, e alla svelta.
Con un sospiro mi rialzo in piedi con dolori dappertutto, specie alla schiena e alle braccia. Ma faccio uno sforzo, e recupero i miei Keyblade, assumendo una posizione di battaglia: quindi mi precipito verso la creatura, mettendomi sull'offensiva con una serie di attacchi a croce in diversi punti del corpo, mirando soprattutto alle gambe.
Terra se ne sarà sicuramente accorto, e del fatto che sto bene: dev'essere per questo che l'oscurità ha cominciato a diradarsi dal suo corpo.
《Rosa?》
《Non c'è tempo!》 gli dico, atterrando sul pavimento e ritrovandoci di fronte ad una creatura concentrata nel suo dolore, incapace di reagire. Questa è l'occasione giusta! 《Terra! Uniamo le nostre forze, adesso che è vulnerabile!》
Il ragazzo pare perso nei suoi pensieri, ma non ci impiega troppo ad annuire, un sorriso fiducioso si curva sulle sue labbra.
Ricambio il sorriso. La luce è tornata a risplendere in sé.
《D'accordo. Quando vuoi!》
Annuisco, spiccando un balzo sopra la creatura. I suoi bruschi movimenti mi costringono a mantenermi in equilibrio, rendendomi le cose più difficili.
《Fire!...》
Genero nonostante questo un Fire, che spedisco invece a Terra. Ci basta scambiarci uno sguardo d'intesa per fargli capire cos'ho in mente: è una cosa che spesso ripetevamo durante gli allenamenti con Ven e Aqua.
Il castano punta il suo Keyblade in direzione della magia elementale, lasciando che venga rivestito dalle fiamme che lo caricano di un'energia più potente. In questo modo, Terra può passare all'azione successiva e scaglia alla volta dell'avversaria dei comandi abbinati: Furia e Fire, che insieme creano "Furia Ardente".
《Yaaah!!》
Il mostro fa in tempo a riprendersi, però, e la velocità di Terra non è abbastanza per poterlo colpire in tempo. Perciò, spicco un altro balzo lontano dalla creatura, lanciandole un incantesimo.
《Lentezza!》
Dal nome, questa magia rallenta l'avversario per soli pochi istanti; Ma basta affinché Terra colpisca il nemico, il cui braccio cerca, con dei movimenti lenti, di deviare il colpo.
《Sei finito!》 grida Terra col Keyblade carico di energia, che scansa il braccio della creatura e la prende in pieno, infliggendole il colpo di grazia.
Il mostro continua ad urlare. Io ed il ragazzo atterriamo sul pavimento ai suoi piedi, vedendolo dissolversi in una scia d'oscurità che si dissolve nell'aria.
Ce l'abbiamo fatta... Finalmente.
《Ben fatto!》 esulto, porgendogli una mano col cinque. 《Sapevo che lo avresti capito. Il mio piano, intendo!》
Un sorriso si forma agli angoli delle labbra di Terra, che mi batte il cinque senza esitare.
《Non avrei non potuto.》 comincia. 《La tua idea è stata ottima.》 si congratula, posando delicatamente una mano sopra la mia testa, cominciando ad accarezzarmi i capelli.
Lo guardo sorpresa, ma ridacchiamo, ritirando i nostri Keyblade.
Ora il pericolo è andato. Ma c'è qualcosa che mi è appena tornato in mente...
Immagino che mi toccherà spiegargli del perché sono qui.
《Terra... Io...》
Gli occhi del ragazzo si sgranano, e senza nessun preavviso, inizia a correre verso delle scale per un piano superiore. Dove sarà diretto...?
《He-hey, Terra? Aspetta!》
...Un momento. Sento una strana presenza nell'aria. È diversa da quella di Terra... Allora perché sembra comunque familiare?
《Un ottimo lavoro, già.》
Alzo la testa, sentendo una voce proveniente dall'alto: i miei sospetti sono fondati quando un sussulto abbandona le mie labbra, non aspettandomi di rivederlo di nuovo così presto.
《Di nuovo tu?》