[25] L'inizio di tutto

>> Ventus' P.O.V. <<
Volo via dalla mia stanza, spada in legno stretta ancora nella mano. Corro giù per le scale e raggiungo il cortile, cercando la figura di Terra.
Eccolo!
《Terra!》
Ansimando pesantemente, sono sul punto di dirgli su quanto il ragazzo di prima mi ha detto, ma—Terra porta una mano sulla mia testa come per fermarmi, e arruffa i miei capelli.
《Va tutto bene.》
È apposto—non ho mai pensato che non lo fosse. Non è quello. Voglio solo chiedergli, "Hey, cos'ha detto questo ragazzo di te di non essere più te, di cosa pensi si tratti?".
Ma senza lasciarmi il tempo di farlo, Terra picchietta parte della protezione della sua spalla, e in un'istante il suo intero corpo viene ricoperto da un'armatura. In rapida successione lancia il suo Keyblade nell'aria, e nel momento in cui si passa alla modalità di volo, lo vedo saltarci agilmente sopra con lo stesso movimento. La fluida catena di movimenti mi lascia impossibilitato a chiamarlo.
Ma ci sono ancora tante cose che voglio dirgli—
Proprio davanti ai miei occhi, il Keyblade-Deltaplano di Terra vola in un buco che si è aperto nell'aria—in una Rotta dello Spazio.
Per qualche ragione, le parole del ragazzo in maschera guizzano nella mia testa.
Non conoscerai mai la verità se non esci là fuori e la cerchi.
In tal caso—dovrò andare anch'io.
Do un colpetto sulla parte della protezione della mia spalla proprio come ha fatto Terra, e in un'istante sono avvolto in un'armatura. Poi lancio il mio Keyblade, e mi metto alla guida del Keyblade-Deltaplano che è diventato.
La voce di Aqua arriva da lontano.
《Aspetta, Ven!》
Ma devo andare. A vedere di nuovo Terra, per accertarmi da me della verità.
Seguendolo a mia volta, volo nella Rotta dello Spazio.
(...)
>> Vanitas' P.O.V. <<
Osservo Ventus andarsene per il proprio viaggio da un angolo del cortile, e l'apertura nera che conduce alle Rotte dello Spazio.
I dadi sono già stati lanciati. Non c'è bisogno di agitarsi tanto. Ventus completerà definitivamente il tutto. Proprio come so che il Maestro Xehanort sta facendo quel che deve fare in questo momento.
《Aspetta, Ven!》
Sentendo la voce di una donna, mi nascondo nell'ombra del castello.
Quella donna dev'essere la riserva—Aqua.
《No! Non deve!》 grida il Maestro Eraqus alle sue spalle.
Suppongo che Aqua debba seguire Ventus. Il Maestro Xehanort ha detto che il Maestro Eraqus si intrometterà nei nostri piani. Vero a sufficienza, penso. Qualcuno dal lato della luce che conosce la vera natura di Ventus—la mia. Dev'essere sicuramente caduto nella trappola perché abbiamo usato Terra.
《Devi riportarlo indietro!》 ordina Eraqus ad Aqua.
《Non preoccuparti, Maestro!》 replica lei, coprendosi della sua armatura come hanno fatto prima i due, lanciando il suo Keyblade all'aria, e montandolo. Poi, proprio così vola nell'apertura dello Spazio che si sta richiudendo.
Ora tutti gli attori sono sullo stadio—beh, nello Spazio. Farò meglio ad avviarmi per qualche mondo, penso, aprendo un corridoio oscuro di fronte a me. È uno spazio oscuro che collega i mondi. Guardo il cielo.
Il Maestro Eraqus sta facendo lo stesso. 《...Maestro Xehanort...》 mormora.
Quando saprà tutto sarà troppo tardi.
Proprio in quel momento, dei passi all'ingresso del castello catturano la mia attenzione.
La ragazza in tunica nera osserva da lontano il Maestro Eraqus, e non le ci vuole molto per accorgersi che qualcosa si è aperto nel cielo: quel qualcosa altro non è che che il portale per lo Spazio.
Fa dei passi indietro, osservando di nuovo il suo Maestro che ancora non sembra aver notato la sua presenza. Non ha indosso nessun pezzo d'armatura a differenza degli altri.
Tuttavia, sollevando parte del suo mantello, scopre la spalla coperta da uno di questi pezzi e picchiettandolo viene rivestita della propria armatura con alle mani due Keyblade. Li lancia nel cielo, e roteando in sincronia, si uniscono per formare un Keyblade-Deltaplano su cui vi ci salta sopra e si dirige allo Spazio.
Il Maestro Eraqus, finalmente accortosi di lei, comincia a chiamarla; Ma quel che è bene è che viene ignorato.
Tutto fila per il meglio. Non c'è stato neanche bisogno di spingerla personalmente a seguire Ventus.
...Nonostante siano trascorsi degli anni, porta ancora lo stesso mantello. Forse, dopotutto non ha ancora deciso di abbandonare la via dell'oscurità.
Tutto quello che devo fare ora è qui dentro nella mia testa. Una volta che sarà pronta, sarà una passeggiata attirarla da noi.
E quando quel giorno arriverà, tornerà a cercare la luce che intende disturbare.
Cammino nel corridoio oscuro, sorridendo leggermente al di sotto della mia maschera.  

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