Capitolo 52. Come una prima volta
Scoppio a ridere e Chris mi mette una mano davanti alla bocca per farmi evitare di fare troppo casino e svegliare così i miei vicini di condominio. Mi sento molto allegra, anche se non ho bevuto più di tanto, ma il fatto è che non reggo tantissimo e mi basta pochissimo per sentirmi un po' frastornata.
"Ele... piano." mi guarda sorridendo e poi mi prende le chiavi di mano per poter aprire il portoncino, visto che io probabilmente ci metterei più del solito a infilare la chiave nella toppa. "Te l'ho detto che non avresti dovuto bere così tanto."
"Christian, non sono ubriaca. Sono semplicemente alticcia." mi posiziono alle sue spalle e gli lascio un bacino delicato sulla spalla "È stata un bella serata, ma sappi che da quando stiamo insieme ogni giornata è bellissima, anche la più normale."
Lo sento sorridere mentre apre la porta, poi mi prende per mano e mi fa accomodare nel mio appartamento. "Ora ti metti il pigiama e riposi, piccola." il suo è quasi un ordine, ma io non ci sto.
Metto su un broncio contrariato e scuoto la testa. Non ho nessuna intenzione di andare a dormire. Non voglio sprecare il tempo dormendo quando ho la possibilità di stare con Christian. Ogni secondo è prezioso e quando sono con lui è qualcosa di meraviglioso.
"No, Puli." gli metto le braccia intorno al collo e gli accarezzo dolcemente le labbra con le mie. È un bacio appena sfiorato, delicato, che vuole trasmettergli ciò che provo. "Non è il momento di mettere fine alla giornata, non ancora."
Chris mi guarda in silenzio, quasi in attesa della mia prossima mossa. Mi scruta attento e io gli sorrido, per poi sganciargli il giubbotto e toglierglielo. Potrei giurare di averlo sentito trattenere il fiato davanti alla mia mossa, come se non lo aspettasse minimamente.
"Ele... che fai?" alzo lo sguardo sul suo e scrollo le spalle, accarezzando il suo petto coperto ora da una semplice maglia nera. "Hai bevuto e io non voglio che tu ti penta di ciò che stai facendo."
"Pulisic, non sono così ubriaca da non capire. Ti assicuro che capisco benissimo ciò che sto facendo, sto solo assecondando il desiderio della mia mente e del mio corpo." Passo la mano tra i suoi capelli ricci e sorrido senza riuscire a controllarmi. È così bello in questo momento, i suoi occhi castani che mi guardano in modo dolce e stranito e le sue guance leggermente arrossate dal poco alcool che ha ingerito e, probabilmente, anche dalla situazione.
"Io ti desidero da morire, Elèonore. Non pensare il contrario... ma non voglio che tu lo faccia solo perché hai bevuto più del solito." rido dolcemente sentendo la sua preoccupazione e scuoto la mano come per allontanare queste parole da noi. "Devi pensare bene a questo..."
"Ci ho pensato benissimo. Amo che tu sia così, che ti preoccupi per me, ma so che questo è il momento giusto. Ti amo, Chris. Ma non vedo perché aspettare." poso la mano sul suo viso e anniento la distanza, baciandolo sulle labbra. Schiudo la bocca e lui intensifica immediatamente il bacio, portando le mani sul mio giubbotto e iniziando a spogliarmi.
Le sue dita quasi tremano e questo mi scioglie letteralmente. Quanto ha aspettato questo momento? "Sei bellissima..." Mi bacia la spalla lasciata scoperta dalla maglietta che ora sta sul pavimento "di una bellezza rara."
Immediatamente mi preoccupo di togliergli i vestiti, buttandoli per terra, proprio accanto alla mia maglia e ai miei pantaloni. Dopodiché accarezzo e bacio il suo addome. Gli bacio dolcemente e delicatamente la pelle. Assaporo ogni secondo e sento il cuore galoppare velocemente nel mio petto. Sì, il mio cuore sembra aver trovato tranquillità, ma non fa che andare veloce per le emozioni che mi stanno investendo.
Ora abbiamo solo l'intimo addosso, ma non sento nessun imbarazzo per questo. Mi sembra naturale come non mai. Mi sento come se fosse qualcosa che siamo abituati a fare e non posso non chiedermi se in un'altra vita fossimo in qualche modo collegati, se abbiamo condiviso dei momenti insieme anche allora e ci siamo ritrovati qua per continuare ciò che eravamo.
Mi bacia ancora e ancora, mentre io gli metto le braccia al collo e lo conduco fino alla mia stanza. Mi sdraio sul letto e faccio in modo che lui si corichi sopra di me. Prontamente sistema il ginocchio tra le mie gambe e accarezza la mia pelle. Dalle labbra scende al seno, torturandolo leggermente, poi giù verso la pancia, fino ad arrivare alla stoffa delle mutande. Trattengo il fiato immediatamente e lui punta i suoi occhioni castani nei miei, cercando così di mantenere il contatto visivo. Le sue dita afferrano l'elastico e mi sfila delicatamente l'intimo, per poi accarezzarmi. Ansimo all'istante, completamente in estasi per ciò che stiamo condividendo, e lancio un piccolo urlo quando infila le dita in me senza preavviso. Inizia a muoverle velocemente, dentro e quasi fuori da me, e io stringo il lenzuolo tra i miei pugni, in balia del piacere.
"Mio Dio, Chris..." mi sforzo di tenere gli occhi aperti e fissi su di lui, per non perdermi nemmeno un frangente. "Ti voglio, voglio di più." annuisce impercettibilmente e toglie le dita senza farmi finire, sorridendo poi appena, probabilmente per la mia espressione quasi contrariata. Comunque continuo a osservarlo impaziente mentre si toglie i boxer e poi si sistema meglio tra le mie gambe.
"Ti amo, Eléonore. Ti amo da morire e questo momento mi sembra quasi un sogno, non riesco a credere che stia davvero per succedere." fa scontrare le nostre labbra e, nello stesso momento, mi penetra con una spinta decisa. Gemo immediatamente e lui soffoca con dei baci ogni suono che abbandona la mia bocca, poi inizia a muoversi.
"Ti amo anche io, non immagini quanto." mi sembra talmente surreale essere così innamorata di un altro, non l'avrei mai detto. Eppure ora mi sento finalmente bene, non sento più inquietudine dentro di me, non sento più nulla che non vada, è tutto al posto giusto.
Il suo corpo si muove sopra il mio, le sue spinte sono decise e regolari, mentre la sua mano accarezza il mio seno, poi lo stringe e questo aumenta ancora di più il mio piacere.
Si abbassa appena e le sue labbra tracciano una linea immaginaria sul mio collo, bacia e lecca appena la mia pelle. C'è passione e amore nei suoi gesti, ma allo stesso tempo c'è dolcezza e rispetto. Nei suoi occhi vedo la lussuria e vedo il riflesso di quanto tiene a me e quanto vorrebbe proteggermi.
Non posso fare a meno di infilare le mani in mezzo ai suoi capelli ricci e sudati, per poi ammirarlo. I tatuaggi lo rendono ancora più sexy e il modo in cui sussurra al mio orecchio, quasi ringhiando, rende tutto più eccitante.
Mi sento completamente travolta dal sentimento. Mi sento completamente persa per Chris. Non avevo mai provato queste sensazioni durante il sesso, non avevo mai sentito una tale intensità. Amore e sesso che si mischiano e diventano una cosa sola. Sacro e profano insieme. Il connubio perfetto di due cose completamente opposte.
Christian riesce a essere entrambe le facce della medaglia, facendo scatenare in me tantissime sensazioni che mi fanno sentire fortunata.
Improvvisamente afferra le mie mani e le porta sopra la mia testa. Fa intrecciare le nostre dita e mi tiene così ferma, impedendomi di toccarlo e accarezzarlo.
"Non sono mai stata così..." Glielo confesso ansimando, cercando di mettere insieme una frase di senso compiuto, anche se è difficile concentrarsi al momento. "Non so come sia possibile... ma è così intenso."
"Anche per me. Non ho mai amato nessuno come amo te e non ho mai fatto l'amore così..."
"Invertiamo..." uso un tono quasi di supplica "invertiamo le posizioni, Pulisic."
Si ferma di colpo e mi guarda stranito, evidentemente non aspettandosi questa mia richiesta, ma poi annuisce all'istante, evidentemente felice di accogliere questa mia voglia. Con una mossa rapida fa ciò che gli ho chiesto, poi posa leggermente la schiena alla testiera del letto, mentre io mi siedo a cavalcioni su di lui.
Lo bacio sulle labbra e faccio aderire il suo petto al mio, per poi iniziare a muovermi. Vado su e giù a un ritmo veloce, prendendo in mano le redini della situazione perché desidero vederlo morire grazie a me e per me.
"Sei fantastica..." porta la mano sulla mia intimità e inizia a strofinare, facendomi buttare la testa all'indietro e urlare senza riuscire a trattenermi. Questo momento vorrei non finisse mai. Mi sento in un limbo. Sono sospesa tra inferno e paradiso.
"Ci sono quasi..." Lo avviso, continuando a tenere la stessa velocità. "Mi sento morire, Chris."
"Lo sento. Vieni, amore mio." anche lui inizia a spingere il bacino verso di me e io esplodo in un orgasmo che mi toglie il fiato. Urlo il nome del ragazzo sotto di me con tutta l'aria che ho nei polmoni, mentre ogni mio muscolo si contrae e rilassa appagato più che mai, ma non mi fermo. Continuo senza sosta, nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire, per permettergli di raggiungermi e provare la mia stessa sensazione.
Non so più da quanto tempo siamo uniti in una cosa sola, è la cosa più bella e naturale che esista. E so che dopo oggi, non potrò più farne a meno. Con lui è stato così speciale.
Gli permetto di venire dentro di me, perciò mi sento scuotere e percuotere nuovamente dal piacere più puro quando riversa tutto il suo piacere senza uscire. Gli mordo la spalla d'istinto e poi cerco le sue labbra, baciandolo con foga e amore. Abbiamo i respiri affannati e il petto che si abbassa e alza irregolarmente, ma non rinunciamo ancora ad assaporarci e conoscerci nel modo più intimo che esista.
Dopodiché mi accascio a lui, spiaccicando il mio corpo al suo, sentendomi protetta e a casa, e Chris inizia ad accarezzarmi dolcemente i capelli e la schiena. Questi piccoli gesti mi fanno sentire amata e apprezzata come non mai.
"Avrei voluto fossi il primo..." sussurro con gli occhi chiusi, godendomi il profumo della sua pelle e le sue carezze, con i battiti che cercano di tornare regolari. "Mi dispiace non aver potuto condividere con te l'esperienza della prima volta. Mi sarebbe piaciuto che mi insegnassi ad amare davvero, Christian."
Ferma le carezze per qualche secondo, tanto che per un momento penso di aver detto qualcosa di sbagliato, ma poi rinizia e mi lascia un bacio sulla tempia. "Non sarò stato il primo, così come tu non lo sei stata per me, ma non avevo mai sentito niente del genere con nessuna prima di te. Sei la mia anima gemella, Ele. L'ho sempre saputo e ora ne ho avuto la conferma. Non importa se hai amato un altro prima di me, importa che ora siamo insieme e che così potremo davvero conoscere un sentimento puro. Non sentirti in colpa per il passato. Io ti amo così, amo ogni piccola parte di te e del tuo essere."
"Sai sempre cosa dire. Dici sempre la cosa più giusta e calmi la mia anima." gli bacio il petto e mi accoccolo ancora di più su di lui, sentendo il sonno investirmi. Nello stesso momento Christian posiziona il lenzuolo sopra di noi, coprendo i nostri corpi nudi, per poi continuare con le carezze. "Grazie Chris..." Lo sussurro appena, già quasi caduta tra le braccia di Morfeo, ma so che l'ha sentito.
Lo ringrazio per quello che ha detto, ma soprattutto per quello che ha fatto per me da quando ci conosciamo. Lo ringrazio perché mi ha salvata e perché la nostra vita insieme mi fa sentire viva più che mai.
Finalmente ho la felicità che mi spetta. È lui l'amore della mia vita.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top