Capitolo 35. La cosa che mi rende felice

"Perché sei così agitata?" sentendo questa domanda, sposto lo sguardo sul riflesso di Maria che è sdraiata sul mio letto e mi osserva mentre sistemo dei vestiti davanti al mio corpo immaginando a come mi stiano, senza nemmeno indossarli "E non dirmi di no..."

"Perché? Ti sembro agitata?"

Sorride in quel suo solito modo, quello che usa quando sa che la risposta è scontata. "Lo sei, hai preso dall'armadio una decina di vestiti e li hai lanciati tutti sulla sedia con uno sbuffo... cosa ti innervosisce? Non è mica la prima volta che esci con Chris, vi conoscete da anni e, da quando ti conosco, tu non ti sei mai fatta problemi su cosa indossare... aspetta-" si interrompe, alzando il tono di voce di qualche decibel, e sollevandosi per mettersi a sedere "tu non ti sei mai fatta problemi prima d'ora... Eléonore, che sta succedendo?"

"Nulla?" rido nervosamente, volendo camuffare la reale agitazione che ho "Cosa dovrebbe essere successo? Assolutamente niente..."

La mia amica mi scruta attentamente e scuote il capo, come volermi far capire che non crede nemmeno a una mia parola, mentre io mi volto verso di lei. "Ti stai agitando perché non sai cosa mettere per uscire con Chris." me lo ripete, realizzando sempre di più "A te piace Christian."

"Cosa?" ora anche il mio tono di voce aumenta "No, no. Non è assolutamente così."

Lei si porta la mano davanti alla bocca, come se avesse appena scoperto uno scoop clamoroso, e mi continua a fissare con gli occhi che brillano.
Lei e Kepa non sono mai entrati in sintonia più di tanto, ora mi chiedo se non avesse captato da subito che razza di persona fosse, perciò dopo tutto ciò che lui mi ha fatto, è quasi normale vederla gioire per un mio possibile interesse per un altro uomo.

"Sì che è così. Guarda che puoi dirmelo, non ti giudicherò di certo."

"Lo so..." sospiro e mi siedo accanto a lei, posandomi il vestito sulle gambe "È che non lo so nemmeno io." confesso, è la prima volta che lo dico ad alta voce, ma ho davvero bisogno di parlarne e penso che questa sia una buona occasione per farlo. "Però so che in queste settimane lui c'è sempre stato. È un mese, da quando ho fatto il test, che lui è al mio fianco più presente di prima. Pensa che lo stesso giorno l'ho baciato. L'ho fatto perché ero confusa e impaurita, oltre che ferita, ma dopo mi sono anche accorta che una parte di me lo voleva davvero. E pensa che ora che capita che scherziamo o siamo vicini, spero sempre mi baci... lui non lo farebbe mai, perché sa che amo Kepa e non vuole soffrire, e allo stesso tempo non vuole far soffrire me, ma io davvero sto iniziando a provare qualcosa di forte per Christian, non so se mi piace, ma queste sono le mie sensazioni e ho anche paura che incontri un'altra."

"Non sai se ti piace?" mi chiede scioccata "L'hai baciato, vorresti che anche lui lo facesse... penso che tu debba prendere posizione e dirgli che non l'hai baciato solo perché stavi male, che non era un ripiego, ma che lui ti piace. Gli spieghi che vorresti andarci piano, visto tutto ciò che è successo con lo spagnolo, ma che vorresti qualcosa in più di quello che già avete."

"Dici?" la sola idea di fare questo, mi fa accelerare i battiti cardiaci quasi come se stessi correndo una maratona "Pensi che sia la cosa migliore? Magari Christian merita di più che qualcuno che ha paura e ha le idee confuse."

"Ele... Chris ti ama da anni." me lo dice con un tono che mi fa capire che lei sa tante cose più di me "Nonostante tutto ti è sempre vicino, non conosco qualcuno che possa stare con lui che sia meglio di te. Lui vuole te, tu sei tutto ciò che cerca, sei perfetta per lui... e non pensare il contrario solo perché quello stronzo ti ha fatto dubitare di te stessa. Kepa faceva in modo che ti sentissi meno di ciò che sei per poterti manipolare a piacimento suo, ma tu vali tanto, e meriti un ragazzo come Chris, o comunque meriti di dare una possibilità ai sentimenti che senti, senza proibirti nulla."

"Forse hai ragione..." convengo con gli occhi lucidi e la voce che trema leggermente "grazie Mari, dico davvero. Il fatto che le tue parole coincidano con quelle di Thiago, mi dà davvero tanta forza."

"Non devi ringraziarmi. E se vuoi un consiglio metti il vestito rosso, quello ucciderà Christian e apprezzerà senz'altro." mi fa l'occhiolino e io annuisco, accettando il consiglio, le do un bacio sulla guancia e poi corro a vestirmi, sentendomi più fiduciosa e molto più tranquilla.

Mi sento che questa sarà una bella serata.

*****

"Dai fammi assaggiare un po' di carbonara." glielo chiedo facendo gli occhi da cucciola, mentre lui scuote la testa, trattenendo una risata.

"Assolutamente no, ti ho chiesto di farmi mangiare una spaghettata della tua e hai detto no, perciò non condividerò la mia." si stringe nelle spalle, con nonchalance, e mi sorride con ironia. Questo piccolo sorriso mi fa battere il cuore velocemente contro la gabbia toracica, quando è successo che reagissi così al modo in cui sorride?

"Dai, giuro che ti darò qualcosa in cambio." metto su un'espressione angelica e lui sgrana gli occhi, iniziando a tossire subito dopo, come se stesse soffocando per colpa del cibo che aveva in bocca. Mi avvicino a lui e gli batto la mano sulla schiena leggermente, così piano piano rinizia a respirare correttamente. Mi allontano e lo osservo bere un sorso d'acqua, ma senza spostare lo sguardo dal mio. "Chris, stai meglio? O rischio di perderti per colpa della pastasciutta? Sai, non sarebbe un'uscita di scena propriamente a effetto."

Ride sarcasticamente e mi lancia un'occhiata malefica, che però si addolcisce all'istante, anche questo non lascia indifferente i miei battiti cardiaci. "Non stavo morendo per il cibo, piuttosto per te. Cosa mi daresti in cambio?"

Lo osservo mentre mi fissa e mi chiedo se ora sia il momento esatto, se dare ascolto alle parole dei miei amici e fare ciò che desidero da qualche settimana, se assecondare questa voglia che ho di sentire le sue labbra sulle mie.

Mi avvicino nuovamente a lui, poso la mano destra sulla sua gamba, lo guardo negli occhi e poi gli guardo la bocca, in modo alternato. "Non pensare che lo faccia per nessun motivo se non perché provo qualcosa e ne ho bisogno." sussurro appena queste parole, ma so che con questa vicinanza mi sentirà senz'altro. Christian deglutisce all'istante e io anniento la distanza prima che abbia il tempo di ribattere.

Faccio scontrare le nostre labbra e chiudo gli occhi godendomi le sensazioni e non facendomi né domande né problemi. Chris sembra sinceramente sorpreso, tanto che per qualche secondo resta quasi immobile, poi posa la mano sul mio viso, accarezzandomi con il pollice, e ricambia il bacio.

Inizialmente è lento e dolce, ma quando schiudo le labbra, desiderando di più, lui lo intensifica maggiormente. Diventa un bacio più passionale e io sento lo stomaco chiudersi in una morsa che mi fa sentire quasi come se non ci fosse più la terra sotto i miei piedi. Mi sento svuotata da ogni sentimento negativo, mi sento come se riuscissi a prendere una boccata d'aria dopo mesi di dolore, non so nemmeno come sia possibile, ma è la realtà. La sua mano continua ad accarezzarmi e io metto le mie mani in mezzo ai suoi ricci, tirandoli leggermente.

Riesco quasi a dimenticare tutto il male che ho sentito uccidermi per diverso tempo, riesco a scordare tante cose, l'unica cosa che mi interessa è che siamo qua, io e Christian, e io mi sento quasi su una nuvola. Mi sento al posto giusto.

"Ele..." sospira il mio nome, facendo svolazzare più velocemente le farfalle nel mio stomaco. "Cosa era questo?"

"Mi piaci... probabilmente l'ho capito perché sei sempre vicino a me, ma quando non ti ho mi sembra quasi come se mi mancasse qualcosa. Non posso più ignorare di provare qualcosa per te. Ho pensato tanto al momento in cui ti ho baciato l'altra volta e ho capito che non era solo per confusione..." Mi è difficile aprire il mio cuore così a qualcuno, ma so che di Chris posso fidarmi "... voglio essere sincera con te e dirti tutto questo. Non voglio prenderti in giro o farti male."

"Mi sembra di star sognando... ho sempre immaginato questo momento, ma non ho mai creduto davvero che potesse succedere." ride appena e io lo seguo a ruota, non perdendo di vista le sue azioni nemmeno per un momento "Non immagini quanto io sia felice... andiamoci piano, senza fretta. So quanto hai sofferto e quanto ancora stai male, ma cercherò di ricomporre il tuo cuore, perché meriti di essere amata, non meriti altro male."

"È per questo che voglio provarci con te... hai un animo immenso." gli accarezzo delicatamente il volto e sorrido completamente rapita dal modo in cui mi tratta, come se fossi rara e da proteggere.

"Mi hai reso il ragazzo più felice del mondo." mi bacia un'altra volta, in modo più casto, ma comunque mi sento tutta scombussolata, mi sento come se avessi appena preso una scossa elettrica. Mi sento poi viva che mai.

Non sarà sicuramente semplice iniziare nuovamente a costruire qualcosa con qualcuno, e sarò impaurita tante volte, ma so che è la cosa giusta da fare, perché so che Christian mi rende felice da sempre.

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