AMICIZIA.

..... [   ] Era una piovosa giornata di settembre, la nebbia e il silenzio erano un connubio perfetto che solo questo mese può donare. La pioggia solcava strada, batteva forte , come se avesse un motivo per non fermarsi mai. Seduta dietro la finestra,Guardavo le gocce che si posavano sul vetro...mi è sempre piaciuto. Restai così per ore intere a pansare al guazzabuglio di cose che mi giravano per la testa. Era un periodo difficile,uno di quei periodi che non ti sprona ad amare la vita o farne qualcosa di migliore. La morte di una madre non può causarti che dolore e confusione... [ ]. Dopo circa un'ora e mezza esco per fare una passeggiata , il suono rilassante delle scarpe che pestano la ghiaia eccheggia nella piccola campagna vicino  casa mia. Resto nel bosco a pensare tutta la sera, quando però si fa notte inoltrata mi sveglio e non a casa mia. Dei ragazzi mi avevano trovata nel bosco e mi avevano portata a casa loro. Ero chiaramente ubriaca, non mi reggevo in piedi. Dopo un pó scoprii che quella casa mi faceva sentire bene , era accogliente anche se lì regnavano l'alcool, il fumo e la droga. Quei ragazzi riuscirono a trascinarmi in  un mondo " Sbagliato", un mondo di alcool,stripclub e uscite notturne, un mondo che mi portó ad assentarmi da casa , a bere e ad fregarmene della scuola. Arrivarono chiamate dalla scuola, da mio padre e dai miei familiari ma io ero come svanita all'improvviso. Un giorno l'unica amica che avevo Lyla mi vide per strada e corse da me , velocemente come per inseguire una cosa che sarebbe potuta volare via, perché sapeva che prima o poi non mi avrebbe più vista. Mi seguì per centinaia di metri poi quando vide che caddi a terra si avvicinò . Stavo collassando,il mio corpo non ce la faceva più a sostenere tutta quell'assunzione di stupefacenti e la situazione stava degenerando. Mi prese sulle spalle e mi portó a casa sua. Inizió a curarmi e mi fece capire che dovevo uscire da quel vicolo ceco che mi stava portando alla rovina. Le diedi uno schiaffo dicendole di non impicciarsi ma il giorno dopo, tornata dall'ospedale andai da lei a scusarmi. Grazie a lei riuscì a ritornare me stessa . Da quel giorno io e Lyla diventammo buone amiche e sono consapevole del fatto che questa è una vera amicizia perché nonostante i miei numerevoli errori lei mi ha sempre perdonata.

Si migliora per qualcuno , non si cambia per nessuno.

- 434 parole.😁

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