«VI PREGO! TROVATE NOSTRA FIGLIA! È SPARITA! È ORMAI DA UNA SETTIMANA CHE NON TORNA A CASA!»

Disse tua madre piangendo, rivolgendosi ad un poliziotto.

Per poco non lo scuoteva. Il marito la teneva ferma a lui.

«Vi prego. Non sappiamo che fare.»

«Cercheremo di ritrovarla. Non si preoccipi signor Drew. La ritroveremo!»

Rispose a sua volta il poliziotto con un pizzico di determinazione.

Erano preoccupati.

Tua madre piangeva sulla spalla del marito mantenendosi sulla sua giacca.

«Banbina mia, dove sei?»

Intanto, nella vecchia fabbrica, un uomo con una maschera di Bendy sul volto, si avvicinò a voi.

«Ma chi è 'mo questo tizio?! Non sarà il tipico Yandere - maniaco sessuale?!»

Pensi tu.

«MIO SIGNO- oooh... chi è lei?»

Il tipo ti indica.

«Lei? Uhm... una "mia amica".»

Risponde il demone con una faccia che non promette bene.

«Oh... ehm...»

Il tipo ti guarda. Sai che ti sta guardando malissimo, pure se porta una maschera sul volto.

«Sì. Lui è il classico tizio gay, che rincorre la propria cotta... perché, mondo, mi fai questo?!»

Inprechi mentalmente.

«Uhm, io mi chiamo... Sammy.»

Ti porge la mano.

Titubante, fai quello che ti ha detto.

Sentite delle grida di gioia venire dall'altra stanza.

«UN ESSERE VIVENTE COME ME FINALMETE!»

Una ragazza dalla maglia nera, strisce viola, jeans, capelli biondi legati in una coda di cavallo alta e occhi azzurri con un po' di verde scuro, si affaccia alla porta, per poi corretti incontro.

«CIAO! IO SONO EMANUELA!»

Ti dice abbracciandoti.

«Uff...»

Senti Sammy.

«In quanto a te, dovevi aiutarmi a disegnare il cerchio satanico! L'altra sera, ti devo ricordare, che il "signorino al servizio di Satana" ha lasciato il rubinetto dell'acqua aperto! L'acqua, da sopra è arrivata giù, fino ad allagare il seminterrato, cancellando il cerchio che avevamo appena disegnato! Ora, dobbiamo rifarlo!»

Dice Emanuela gridando Sammy.

«...»

«Sì, ok "sacrificio umano".»

«Il "sacrificio umano" ha un nome, lo sai?»

Chiede ella fulminandolo.

«Io me ne infischio del tuo nome.»

E con questo, "il tizio" se ne va.

«Perdonalo! È... un po'... ehm...»

«Ho capito la situazione.»

Tu e Bendy ritornate sopra.